Pensare a Mattia diventa ogni giorno più doloroso.
Non averlo vicino, non poter parlare con lui fa male, un dolore immenso, so che non ha senso, ma fa male.
Vorrei, anche solo per un secondo rivederlo.
Incrociare di nuovo il suo sguardo, perdermi nel colore dei suoi occhi.
Ascoltare attentamente quando procuncia le parole, ogni singola parola che mi riempiva il corpo di brividi.Tutte le lacrime che ho versato per lui non bastano a cancellare il suo ricordo.
Come é possibile? Che una persona così lontana da noi possa essere ancora così presente?É un anno che Mattia é in Danimarca ed io non ho più notizie di lui.
Non so come sta, se ha bisogno di aiuto, se gli manca, se si sente solo.
Non so niente.Mattia é sempre stato un 'finto duro'.
Ha sempre indossato la maschera del ragazzo stronzo, del duro, del menefreghista.
Ma con me no.
Con me era il vero Mattia Bellegrandi.
Era il ragazzo duro ma allo stesso tempo insicuro.
Era il ragazzo simpatico ma allo stesso tempo stronzo.
Era capace di fermare un uragano con un pugno e allo stesso tempo era in grado di aver paura di una semplice pioggia.Strano eh? L'animo di quel ragazzo nessuno é mai riuscito a capirlo fino in fondo.
Io pensavo di esserci riuscita, pensavo di avercela fatta, fin quando poi non é partito per la Danimarca salutandomi con un banale messaggio.Per lui ero una semplice amica, per me era di più.
Ero innamorata di lui.
Ero innamorata di lui da sempre, ma non gliel'ho mai detto.
Adesso che lui é via me ne pento, perché se gliel'avessi detto, magari adesso le cose sarebbero diverse.Delle volte mi piace immaginare che anche Mattia sia seduto sul suo letto e pensa a me, a quello che eravamo, a quel 'noi' che non é mai esistito.
La nostra amicizia era diversa dalle altre. Non avevamo bisogno di sentirci ogni giorno, sapevamo, che nonostante tutto, ci saremmo sempre stati, l'uno per l'altra.
Poi un giorno la vita ci ha mescolato le carte, ci ha cambiato la rotta.
Ci ha separati.
Per me resterà, però sempre Mattia Bellegrandi, quel ragazzo che un anno fa é partito per la Danimarca.Tra poco sarà il suo 25esimo compleanno e anche quest'anno non potrò fargli gli auguri.
"Elena scendi di sotto" la voce di mia sorella mi distoglie dai pensieri. Da quando viviamo insieme é diventata una tortura.
"Che succede?" Le chiedo inarcando un sopracciglio, mentre la guardo con una striscia di cera sulla gamba.
"Mi devi aiutare" sgrana gli occhi per la paura
"Che vuoi parla" sbotto acida.
"Tirami sta ceretta dalle gambe"
"Ma fallo tu" mi volto per andarmene ma lei mi richiama
"Ti prego Elena, ho paura, fa male"
"Farà male comunque Stefania"
"Lo so, ma io non riusciró mai a tirarla, tiramela tu" mi supplica
"Poi non dire che ti sto facendo male"
Mi avvicino e inizio a tirare la striscia dalla sua gamba, sentendo le sue urla per il dolore, mi viene da ridere, ha 18 anni io 22. Ma a volte sembra proprio una bambina.
Siamo creaciute insieme, lei come me é sempre stata innamorata di Mattia, ignara dei miei sentimenti per lui."Finito" dico a lavoro completato.
"Grazie, ma brucia"
"Eh lo so, passaci l'olio che é uscito dentro il pacchetto di strisce e poi fatti una doccia"
"Okey" sorride
"Io vado a fare un giro, ci vediamo stasera"
"A dopo sorellina" mi sorride lei.
Sono in giro da sola nel parco, oggi mi sento più apatica degli altri giorni.
Non ho voglia di fare niente
Prendo il cellulare e faccio partire una canzone di Marco Mengoni, guerriero.Quanto vorrei essere anche io un guerriero anche io, solo che di forte non ho proprio niente.
Mentre ascolto la canzone mi arriva un messaggio di mia sorella che mi dice che sarebbe uscita e verso le otto sarebbe tornata.
Scuoto la testa e alzo gli occhi al cielo.
Non poteva venire con me?
Adoro mia sorella, ma la maggior parte delle volte non la sopporto.Abbiamo caratteri differenti. Lei é fissata con la moda. Io no.
Lei ama uscire tutte le sere, con gli amici, ama il casino, ama le feste piene di gente snob che non capisce niente e non ha mai affrontato la vita, odia il fumo, insomma, tutto il contrario di me.Ha 18 anni, non dico che é una bambina, ma non ha ancora scoperto niente della vita, come del resto neanche io che ho 22 anni so tutto della vita.
La vita é un tale mistero, un giorno ti fa sorridere e il giorno dopo ti fa piangere.
Strano.
Da piccola un 'addio' era solo un 'ciao'
Ora un 'ciao' il più delle volte diventa un 'addio'
Da piccoli il dolore più atroce che potevamo sopportare era un ginocchio sbucciato.
Ora soffriamo per le persone.
Da piccoli fingevamo di piangere.
Ora fingiamo di sorridere.
Come cambiano le cose.
Tutto puó cambiare in un istante e niente puó cambiare in una vita.*********************************
Ciao a tutttiii ecco la mia nuova ff su Briga xD
Si lo so, un'altra xD
Questo é il primo capitolo, vi piace? Ovviamente essendo il primo capitolo é un pò "banale"
Comunque, spero che vi piaccia, perché ho tante idee.
Spolliciatevi con commenti e voti, fatemi sapere se vi piace, così scrivo con più gioia.
Tanto non costa nulla (:
Continuerò presto.
Elena❤
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In questo mondo tremendo ||Briga||
Teen FictionIo che ho camminato sempre con le stesse gambe..