In questo mondo tremendo ||Briga||

~capitolo 14

Mi sveglio in piena notte a causa del caldo atroce attorno a me, solo allora mi rendo conto di essere tra le braccia di Mattia.

Mi metto di lato per averlo di fronte dopo aver controllato l'orario sul display del cellulare.
É così disarmante quest'uomo, é sempre stato Mattia, il mio idiota, il mio amico, il mio complice, l'unico uomo della mia vita, l'unico in grado di suscitare in me emozioni nuove, speciali, complesse.
Alcune volte anche la paura era forte, ma nella maggior parte dei casi in me ha sempre vinto l'amore.

Nonostante il tempo, le difficoltà, la lontananza, non l'ho mai dimenticato, non ci siamo mai persi, mai allontanati.
D'altro canto, so anche che lui non prova ció che io invece, purtroppo o per fortuna, provo per lui.

Tento di allontanarmi provando, inutilmente, a non svegliarlo

" 'n te ne andà" replica mezzo addormentato.

"Non me ne sto andando Mattia, zitto e dormi"

"Che sono pazzo di te?" Continua a tenere gli occhi chiusi, ma sul suo volto si forma un leggero sorriso

"Dormi"

"E tu dimmelo" 

"Cosa?"

"Che sono pazzo di te"

"Mattia, sul serio, dormi"

"Dillo" sorride sempre di più e non posso far a meno di esser contagiata

"Che sono pazzo di te"

"E non é strano che ti voglia ad ogni costo"

"Dormi"

Non risponde e subito si riaddormenta, mentre io,  presa ancora dai soliti pensieri ci metto un pó prima di cadere nel sonno.

Muovo la mano per accertarmi che Mattia sia ancora a letto con me, ma quando apro gli occhi mi accorgo che di lui non c'é traccia. Controllo l'ora sul display del cellulare, mi rendo conto che é tardi, che sicuramente se ne sarà andato.

"Poteva anche avvertire" sussurro tra me e me aprendo la porta della mia camera.
Scendo in cucina e vedo, invece, Mattia e Stefania seduti al tavolo intenti a far colazione.

"Buongiorno raggio di sole" Mattia sorride beffardo mentre io mi siedo al tavolo e lo rispondo con un cenno del capo.

"Ele, oggi pomeriggio che facciamo?"

"Non lo so Stefà, probabilmente me ne staró qui a casa a poltrire sul divano"

"Come sempre insomma" interviene Mattia procurando la risata di mja sorella

"Dove la cacci tanta simpatia di prima mattina?" Replico acida

"Dalla tasca del pantalone"

"E vedi che te s'é bucata perché t'é annata proprio a puttane"

"Almeno c'ha gusto"

"A differenza tua"

"Non credo proprio"

"La smettete?" Stefania quasi urla alzandosi dal tavolo "dovete sempre far cosi?"

"É lui che é un'idiota"indico il ragazzo seduto accanto a me

"Ha parlato Miss Intelligenza"

"Sicuramente più di te" mi alzo sistemando la sedia e vado a farmi la doccia.

Le piccole goccie d'acqua cadono lentamente sul mio corpo, é come se queste mi avvolgessero per poi lasciarsi andare, é una sensazione così rilassante, magari fosse sempre così.

"Nun puó capì pe me comm é importante quei suoi capricci mi mancano tanto, le sue persiane nel buio abbassate fanno morire a chi é innamorato, e tutt e ser a stessa canzone, lei mi cantava acopp o balcon, la sua chitarra stasera non sento e nel mio cuore un ti amo si é spento"

La voce di Mattia é qualcosa di melodioso. Siamo seduti sulla panchina di fronte l'edicola, che poi non é neanche una vera e propria edicola, ma un semplice piccolo chiosco, uno di quelli che non ha mai un posto fisso.

"Ma la smetti che ce stanno a guardà tutti?"

"Daje Elena, almeno ci stiamo a divertì no?"

"Io no, stiamo a fa ma figura de merda colossale, 'n romano che se mette a cantà er napoletano"

"E allora che te frega"

"Mi scoccia che ci guardano"

"Ma io e te facciamo invidia al mondo intero, neanche sto maledetto treno ce dividerà a noi due"

"Arriverà quel momento Mattì, non può durare per sempre"

"Le grandi amicizie non finiscono"

Ricordo ancora quel momento, quella frase, solo che la nostra non era una grande amicizia, forse lo era per lui, forse no, ma di sicuro non lo era per me.
Per me era qualcosa di più, lo è anche oggi, nonostante i suoi sbalzi d'umore

"Le grandi amicizie non finiscono?"

"Sei sicuro che per noi sia cosi?"

Non ebbi mai una risposta, lui forse non lo ricorda, ma io si. Ricordo tutto di noi.

****
Sorratemi per l'immenso ritardo. Come state? La scuola?
Spero tanto che il capitolo vi sia piaciuto, come sempre commentate e votate
Vi voglio bene
Elena❤❤