Mi chiedo sempre perché sono le cose belle che ci distruggono, finiscono per farlo, lentamente, dolcemente e dolorosamente.
É da più di una settimana che non parlo con lui. Non si fa vedere mai, quando lo fa, é sempre in compagnia di mia sorella.
La cosa non mi piace, non tanto per i miei sentimenti nei confronti di Mattia, ma perché io lo conosco bene, so com'é, non é mai stato il tipo da ragazza fissa, anzi, semmai il contrario."Ele, ma allora stasera vieni con noi?" La voce della piccola donna accanto a me distoglie, come sempre, i miei pensieri.
"Scusa Stefà non stavo ascoltando"
"A che pensi?"
"A niente, dimmi"
"Stasera usciamo, con Mattia e altri amici, vieni pure tu?"
"No tesoro, ho alcune cose da fare, mi dispiace, ma per stasera passo"
"Sono molte sere che passi sorellina, che succede?"
"Niente, stai tranquilla, ho solo alcune cose da sbrigare" mi alzo scompigliandole i capelli e andando verso la mia stanza.
Chiudo lentamente la porta a chiave e mi distendo sul letto. Forse vrramente dovrei cercare la mia strada, qualcosa da fare nella mia vita, il punto é che io non so fare quasi nulla, poco e niente, non saprei cosa fare.
Peró non posso sprecare la mia vita così, devo in qualche modo cercare la mia strada.Qual é la mia strada? Al momento, se mi pongo questa domanda, riesco a pensare solo a lui. Ho in testa solo il suo nome.
Nonostante non voglia pensarci resta sempre il mio chiodo fisso, qualcosa di indistruttibile, indissolubile, nonostante il tempo, non va via da me, forse sono destinata a portare questi sentimenti con me per sempre, forse invece sono io il problema, spno io che non voglio dimenticarlo veramente,forse è il mondo, forse la vita."Allora io vado, sicura che non vuoi venire? Mattia é qui sotto che ci aspetta"
"Sisi sicura vai pure, e stai attenta"
"A dopo" accosto nuovamente la porta della camera e mi affaccio alla finestra.
Vedo Mattia appoggiato alla sua macchina con lo sguardo verso il basso e la sigaretta in mano.
Non posso far a meno di non guardarlo, è così penetrante e intenso, anche se non sta facendo assolutamente nulla.Stefania si avvicina a lui e lo saluta con un abbraccio, ovviamente ricambiato. Salgono in macchina e dopo pochi secondi l'unica cosa che riesco a vedere é solo la scia di quel che poco fa era sotto casa mia.
Mi sento rimpiazzata in qualche modo.
Un tempo io e lui eravamo come fratelli, ma sapevo che non appena avesse trovato una ragazza, o qualcuna migliore di me, mi avrebbe subito tolta di mezzo, cosi ha fatto.So di essere un disastro, di non esser la perfezione, ma con lui sono sempre stata me stessa, l'unica cosa che mi tratteneva era l'amore che provavo nei suoi confronti.
Tralasciando peró l'amore, riuscivo a dargli il mondo, avrei potuto dargli anche l'universo se solo me l'avesse chiesto, e invece, ha preferito mandare tutto via.
Solo ora mi rendo conto del perchè non avesse risposto alla mia domanda."Le grandi amicizie non finiscono"
"Sei sicuro che per noi sia cosi?"
Forse per questo non mi ha mai risposto, forse sono io che sto sbagliando, sto sbagliando tutto.
Sento la testa pesante, gli occhi che minacciano di cacciar lacrime amare e le urla che pian piano muoiono in gola.Mi addormento senza neanche rendermene conto, me ne accorgo solamente quando sento qualcuno bussare ferocemente alla porta di casa.
Mi precipito immediatamente di sotto per controllare cosa sia successo, noto l'ora, sicuramente sarà Stefania, questo mi incute ancora più ansia.
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In questo mondo tremendo ||Briga||
Teen FictionIo che ho camminato sempre con le stesse gambe..