~capitolo 21

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"Finalmente, so due giorni che 'nte fai vede, 'nte fai sentì, Stefania, ma che cazzo fai?"

"Elena é inutile che te la prendi con me, te l'ho detto che con te non ci volevo parlà"

"Sta di fatto che stai sotto la responsabilità mia"

"Sono adulta, posso fa ciò che voglio"

"Non fin quando vivi co me" alzo parecchio il tono della voce

"Ah si?"

"Si, svejate, stai a fa la cojona pe Mattia"

"E perchè tu m'hai nascosto le cose"

"Se ti interessa ho detto a Mattia che non c'avrei mai provato co lui, e sai perché? Per te"

"Ma non venimme a fa la moralista"

"Non te sto a fa la moralista, te sto a di la verità e tu continui a comportatte da ragazzina"

"Nun me ne puó frega de meno de te Elena"

"Ma fa quello che te pare, io me ne esco"

Sbatto ferocemente la porta di casa lasciando mia sorella da sola, fregandomene altamente di lei.
Non capisce niente, si comporta da ragazzina, ed io invece, ho rinunciato all'amore della mia vita per lei.

Mi fermo sulla panchina a riflettere a pensare a tutta questa situazione, sospiro pesantemente guardando il cielo incupirsi sopra di me. Penso a Mattia, a mia sorella, alla fine che ci pone sempre le strade in salita.

Busso alla sua porta velocemente, non so perché sono qui, continuo a bussare fin quando non lo vedo, mentre apre la porta.

"Ele, che stai a fa tu qua?"

"Er tempo, c'é brutto tempo, 'n so dove andà" abbasso lo sguardo fissando le scarpe di Mattia, non riesco a sopportare il suo sguardo, avevamo deciso di non vederci, eppure, sono passati solo due giorni, ed eccomi qui, alla sua porta.

"La vita é una sola, e tu mo te preoccupi der brutto tempo? Entra và" vengo fulminata dal suo sguardo mentre entro in casa.

Prepara un caffè, poi si siede accanto a me e mi guarda negli occhi

"Che t'è successo?" Mi chiede

"Ma niente, t'ho detto, il tempo"

"Il tempo t'ha portato qui da me?"

"Non lo so che ci faccio qui Mattia, ho litigato con Stefania, ho fatto un giro, ed ora sono qui"

"Beh se vuoi l'arcobaleno devi sopportare la pioggia"

"Hai letto colpa delle stelle?"

"Tempo fa m'hai fatto 'n capoccione enorme, sei stata na vita intera a dimme de legge er libro, così l'ho fatto, quando me ne so andato"

"Quando non c'eri, speravo sempre di vederti su quel muretto a fumare, rimanevo in silenzio a guardarti, era cosi complicato per me"

"Adesso me vorresti che è facile? Io ti penso costantemente"

"Anche io... altrimenti non sarei qui, ora"abbasso lo sguardo imbarazzata

" 'nto sei bella quanno t'imbarazzi" sorride

"Smettila" gli sorrido anch'io, timidamente, continuando a tenere il volto basso.

"Se ora potessi, ti bacerei, poi farei l'amore co te, recuperei tutto il tempo perso, ma ora come ora, non é difficile dimenticà il passato, ma come faccio a scordarmi del futuro che ho pensato per noi?" Cambia tono della voce e non posso fare a meno di guardarlo negli occhi.

"Avevo pensato, per la strada, di dirti che t'avevo dimenticato, che non ti pensavo più, che non era amore, ma poi mi veniva da piangere"

"Smettila di fare la stupida, non rinuncià alla felicità"

"Ormai le cose stanno già andando a rotoli, non posso far altro"

"Quanto sei stupida"

"Grazie eh"

"Tua sorella prima o poi capirà, lo accetterà"

"Vorrei solo avere la forza di dirti addio"

"C'abbiamo già provato"

"Ed eccomi qui, ritorno sempre da te"

"Perché?"

"Sei il mio rifugio"

*********
You are not alone! Come state? Io sono, basita e distrutta per ciò che è successo in Francia, cioé, la città dell'amore distrutta, mi dispiace un sacco.
Volevo dirlo anche a voi, per "solidarietà" se si puó definire cosi.

Tornando a noi, il capitolo, non è male, c'ho messo un pò, ma ce l'ho fatta, spero vi piaccia
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Elena❤❤❤❤

In questo mondo tremendo ||Briga||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora