Abbiamo bisogno di aiuto

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Nico era al settimo cielo. Anche se non era più innamorato di Percy, teneva ancora molto a lui. E il fatto che lui lo vedesse come un fratello era la cosa più bella che potesse capitargli. A parte ovviamente il fatto che Will gli chiedesse di fidanzarsi con lui. Ma in quel momento era il caso di pensare a Rachel. Si era seduto su uno dei due divani di fianco a Percy, mentre Fate era seduta per terra. Quella ragazza gli aveva salvato la vita, ne era certo. Ma era anche sicuro che non avesse fatto solo questo. Ogni tanto lei e Percy si scambiavano delle occhiate complici, come se gli stessero tenendo nascosto qualcosa. Decise di ignorarli, ci avrebbe pensato dopo.

-Bene. Grazie ancora Fate. Potresti rifarlo con Rachel?

La bionda vi voltò verso l'altra ragazza.

-No. Non credo per lo meno. É come se... Se la sua anima stesse viaggiando. Ma tornerà. Te ne rendi conto anche tu vero?

Nico annuì.

-Sì, me ne rendo conto.

Si voltò verso Percy.

-In un certo senso la sua anima sta viaggiando alla ricerca di qualcosa, e appena l'avrà trovata tornerà nel suo corpo. Perciò direi che non possiamo fare altro che aspettare.

Percy sembrava comunque preoccupato.

-Davvero non possiamo fare nulla per aiutarla? Nemmeno a trovare ciò che sta cercando?

Lanciò uno sguardo mooolto significativo a Fate, che però scosse leggermente la testa.
Nico a quel punto cominciava ad essere scocciato.

-Adesso mi dite cosa sta succedendo.

I due si scambiarono uno sguardo colpevole. Percy abbassò lo sguardo.

-Non puoi almeno provare Fate?...

La ragazza scosse la testa.

-Non so cosa potrebbe succedere. E comunque non vado da sola.

Nico notò che Percy aveva le lacrime agli occhi. Quando parlava, gli tremava la voce.

-Fate io non ce la posso fare... Non di nuovo.

La ragazza alzò lo spalle.

-A te la scelta. O te, o Nico. Da sola non posso andare.

Percy alzò di colpo lo sguardo. Sospirò.

-Va bene... Vengo io.

Nico era sempre più confuso, il suo sguardo vagava da Percy a Fate come ad una partita di tennis.

-Non ci sto più capendo niente, mi volete spiegare qualcosa?!

Percy lo guardò negli occhi. Nico si perdeva ancora in quegli occhi stupendi, color verde mare.

-Nico... Semplicemente resta qui e non ti preoccupare.

Subito dopo il ragazzo si avvicinò a Fate e le mise una mano sulla spalla, mentre quest'ultima mise una mano sulla fronte della rossa. Erano fermi immobili.
Nico si preoccupò e si avvicinò loro.

-Percy é tutto okay?

Gli toccò il braccio e venne trascinato anche lui in quel vortice di emozioni.

***

Nico aveva sempre odiato tutte le emozipni che provava, perché pensava fossero tutte sbagliate. Dall'amore che provava per Percy, all'odio verso tutti gli altri, alla dolcezza che riversava nei confronti di Bianca, che era morta. Solo negli ultimi tempi, soprattutto grazie a Will e Jason, si era aperto di più nei confronti degli altri.
In quel momento però stava rivivendo tutte le emozioni, belle e brutte, che aveva provato in precedenza. Di colpo atterrò malamente contro qualcosa di duro, probabilmente roccia. Si rialzò, ma su rese conti di non essersi fatto niente, di non avere nulla di rotto. Si guardò attorno e subito capì di essere su una scogliera. Vide una macchina, un Prius probabilmente, e vide una ragazza in piedi che guardava verso l'auto.
La chiamò a gran voce, pensando che fosse Fate, e la bionda si girò. Per un attimo Nico la scambiò per una dea: vista in quel modo, con i capelli sollevati dal vento e il sole del tramonto dietro di lei, che le illuminava i capelli e nascondeva in parte il suo viso, sembrava una dea scesa giù dall'Olimpo. Ma era solo Fate, che fece a Nico segno di avvicinarsi. Nico obbedì.
-Dove siamo?
-Siamo dove intendeva prima Percy. Siamo nei ricordi di Rachel.
Nico era sconvolto.
-Cosa? Ma come...
-Come é possibile? Non ne ho idea. So solo che nessuno qui può vederci. Andiamo verso quell'auto, non penso ci siano altre cose da fare.
Si diressero insieme verso l'auto e dentro videro Percy e Rachel che parlavano. Ad un tratto arrivò Blackjack, il cavallo di Percy, che si appoggiò con gli zoccoli sul cofano della Prius. E sopra...
-Charlie...
La voce uscì dalla bocca di Nico come un sussurro. Quel ricordo risaliva a prima della guerra contro i Titani. Charlie disse qualcosa, ma Nico non capì bene. Poi vide Rachel baciare Percy all'interno dell'auto, per poi vederlo allontanarsi con Charlie e Blackjack.
Nico non sapeva che Rachel e Percy si fossero mai baciati. E probabilmente nemmeno Annabeth. Era il loro piccolo segreto, che conoscevano solo Charlie e Blackjack. Vide che Fate posava la mano sulla fronte di Rachel e lui, come d'istinto, le toccò la spalla. D'improvviso vide tutto dal punto di vista di Rachel. Vide la sua delusione nel vedere Percy che se ne andava, sapendo che non avrebbe mai ricambiato il suo amore.
Staccò la mano dalla spalla.
-Fate.
La ragazza alzò lo sguardo e gli fece segno di allontanarsi un pò. Dopo che si trovarono ad una ventina di metri dall'auto, Fate parlò.
-Non sapevo che Rachel avesse avuto una cotta per Percy.
-Io lo sapevo, ma non sapevo del bacio. Comunque dovevo farti una domanda importante.
-Dimmi.
-Dov'é Percy?
Fate si bloccò di colpo.
-Io non... Non lo so... Torniamo nell'appartamento.
Si avvicinò alla scogliera.
-Buttati.
Nico la guardò sconvolto.
-Cosa?!
-Non abbiamo peso. Buttati.
Se lo trascinò dietro e si ritrovarono in quel vortice, che però fu meno violento del primo. Non avevano avuto problemi. Ma Nico non sapeva niente di Percy...

***

Nico e Fate si svegliarono sdraiati sul pavimento, a respirare in modo un pò affannoso. Si alzarono e videro Percy sdraiato per terra con gli occhi chiusi.

-É ancora nella mente di Rachel. Speriamo riesca a tornare...

Come se glielo avesse ordinato, Percy trasse un respiro profondo e si svegliò. Vide gli altri due sopra di sé.

-Ciao ragazzi. Mi date una mano?

Nico e Fate gli diedero una mano. Nico vedeva che qualcosa non andava. Percy cercava di non guardarli negli occhi, le sue mani si muovevano in continuazione, cosa che non era da lui, anche se era iperattivo.

-Avete scoperto qualcosa di utile?

Anche Fate doveva averlo notato, perché esitò prima di rispondere. Non molto. Tu?

Percy chiuse gli occhi e trasse un respiro profondo.

-Sì, so dove dobbaimo andare. E abbiamo bisogno di aiuto. Dobbiamo andare a Las Vegas. Anche se non voglil tornare là.

Lanciò uno sguardo a Nico, che capì.

-Hotel Lotus, vero?

Annuì.

-Sì. E dobbiamo muoverci. Ho paura di come mi potrà accogliere la persona di cui abbiamo bisogno.

Nico non sapeva cosa fare. Cercò di consolarlo.

-Percy, calmati. Viaggeremo nell'ombra. Partiamo ora.

La Dea PerdutaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora