Annabeth non esitò a chinarsi accanto alla ragazza, svenuta di fronte a lei e Reyna durante il loro incontro.
Di solito le riconosceva subito le persone di cui non ci si poteva fidare, e lei non sembrava una di quelle.-Reyna...
-Lo so.A volte sembrava quasi si leggessero nel pensiero. Annabeth non ebbe bisogno di dirle di continuare a tenere il pugnale per farglielo capire.
Annabeth partì subito a controllare i suoi parametri vitali per quanto possibile: controllò il polso, il respiro, la temperatura. Il tutto con una strana sensazione che le montava dentro. Appena le aveva sfiorato la pelle, l'aveva sentita calda, quasi bollente. Era come se l'energia fosse passata attraverso le loro mani.-Allora?
Annabeth guardò Reyna.
-Sembra stare abbastanza bene. Il battito è regolare, così come il respiro. Solo la temperatura mi sembra troppo alta.
La portoricana annuì.
-La portiamo in infermeria?
-Direi che è la cosa migliore.
-Aspettate!Annabeth volse immediatamente lo sguardo a Rachel, che stava entrando correndo nella stanza. Sembrava affaticata, come se avesse corso a lungo. Alla fine si chinò accanto alla ragazza bionda piombata in mezzo alla stanza.
-Fate? Fate mi senti?!
Annabeth la allontanò con calma.
-Tranquilla Rachel, è solo svenuta. Starà bene.
La rossa annuì, anche se sembrava abbastanza scossa.
-Sì... Sì, forse hai ragione.
-Annabeth?La bionda volse lo sguardo verso gli altri ragazzi che stavano entrando nella stanza, e la situazione stava diventando sempre più confusionaria.
-Sadie?!
La ragazzina, che di solito aveva sempre tra i capelli alcune ciocche colorate, in quel momento sembrava incredibilmente seria per i suoi parametri. Nico passò lo sguardo dall'una all'altra.
-Vi conoscete?
La stanza cominciò a diventare un unico, fastidioso brusio, nel quale nessuno sembrava più capire niente. L'unica tranquilla, sembrava proprio Fate, così assopita in quel suo riposo.
Nemmeno Reyna era stata in grado di contenere la calma quando aveva scoperto che Sadie era una maga egizia. Probabilmente quello voleva dire semplicemente... Altri problemi.
Annabeth non aveva più resistito.-BASTA!
Tutti si erano zittiti di colpo e sierano voltati a guardarla, come se potesse avere la soluzione a portata di mano. Ma in quel momento la sua mente stava semplicemente precipitando in un baratro che aveva intravisto solo nel Tartaro.
-Ora... Vediamo di calmarci. Ragazzi, voi andate a riposarvi, Reyna vi potrà dare una stanza.
La ragazza dagli occhi color ossidiana annuì.
-Poi dovrete mangiare e riprendere le forze. Poi ci vedremo tutti qui, e parleremo con calma. Intanto evitiamo di... Creare problemi, per così dire. Mantenete un profilo basso.
Sadie annuì con quei suoi profondi occhi azzurri.
-Io non ho bisogno di riposare.
Annabeth voltò la testa e fissò i suoi occhi in quelli dorati dell'ultima ragazza del gruppo, che non conosceva. Era molto carina, sembrava quasi che fosse stata creata con l'oro. I suoi occhi innescavano qualcosa nella mente di Annabeth, come un ricordo che non voleva riaffiorare.
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La Dea Perduta
FanfictionAl Campo Mezzosangue, al Campo Giove e nelle Case della Vita, tutto scorre tranquillo... Perlomeno fino a quando Rachel non incontra una ragazza diversa dalla norma e la porta da Percy perchè non sa cosa fare. Capisce subito che è una semidea, ma no...