CAPITOLO 34

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Harry:q-quindi..tu...
Io: si Harry, non riuscivo a crederci, ancora i medici non hanno capito che tipo di malattia ho, ma mi costringe a fare cose che io non voglio, contro la mia volontà. È per questo che mi sono comportato così, mandando a fanculo Sara...oddio quanto mi manca.. e.. con Madison...
Abbassai la testa. Non reggevo più tutti quel peso, non c'è la facevo più. Volevo guarire una volta per tutte.
Io: per questo spero di guarire presto, ho paura che mi succeda di nuovo. E la prossima settimana ho un altro controllo.. le lacrime minacciavano di scendere e io feci di tutto per trattenerle. No. Non di fronte a Harry.
Harry: m-mi dispiace.. non so che dire.. cioè venire a sapere questa cosa e tu sei il mio migliore amico.. mi fa male Zayn! Non sai quanto..se solo me lo avresti detto prima! Cazzo Zayn! Ti pareva cosa da nascondere a un migliore amico questa? Chi lo sa?
Si, lo sapevo benissimo Harry, ma cosa ci potevo fare?
Io: si Harry lo sapevo.. ma non otevo dirlo.. e comunque solo la mia famiglia.
Harry: amico, mi appoggiò la mano sulla spalla, credo che dovresti andare Madison e Sara.
Annuì a testa bassa, mentre, piano piano le lacrime uscivano dai miei occhi. Ma queste erano lacrime di sollievo, in parte.




Harry la mattina successiva mi accompagnò a casa di Madison. Poi sarei andato da Sara. La sera prima, dopo l'incontro con Harry ero distrutto e andai subito a dormire.
Arrivammo a casa Smith, Harry mi aspettò in macchina, faccendomi segni di incoraggiamento.
Harry: basta che non ci flirti!
Io: aspetta...tu..voi..
Harry: si NOI! E ora vai! Su!
Gli feci l'occhiolino e andai verso la porta d'ingresso. Bussai e mi aprì Madison ancora in pigiama. Appena mi vide avvampo' e i suoi occhi si spalancarono.
Ma questa volta era diverso.





POV'S MADISON
Stavo dormendo profondamente, ma a un tratto venni svegliata dal rumore di qualche cosa. Una cosa che batteva alla porta. Gridai a mia madre di andare, ma poi mi ricordai che era il lunedì mattina e mia madre era a lavoro così come Gabi era a scuola e mio padre era ancora a Roma per via di un'imprevisto. Sbuffai e andai ad aprire. Subito cominciai a sudare freddo, ero bloccata. NO!

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