Devid continuava a guardare Jennifer,mentre lei faceva di tutto per soffocare un grido di dolore,quando le scosse finirono,raccolse il coltello e si avvió verso la cucina,-Il pranzo é pronto-,Butto nel lavello il coltello e con uno strofinaccio si asciugó le goccie di sudore,-Da dove é uscita questa piuma nera?-,Devid entró in cucina mentre con le mani accarezzava la piuma,Jennifer si irrigidì,con una mossa veloce strappó dalle mani del ragazzo la piuma e la ruppe,-Vai a mangiare prima che il pasto si raffreddi-,La voce di Jennifer era dura é decisa,se voleva farsi perdonare dal padrone,doveva ritornare ad odiare il ragazzo e poi ucciderlo.
Finito il pranzo,Jennifer pulì tutto per poi avviarsi verso le scale,-Aspetta-,Devid la fermó e la giró verso di lei,Jennifer speró che non volesse parlargli dell'accaduto,-Ho bisogno di andare in bagno-,Si rigiró,ma Devid nuovamente la giró verso di lei,-Ho bisogno che tu mi parli un poco di me,non ricordo niente,mi sembra di impazzire-,Chiuse gli occhi e sospiró,il cervello di Devid sembrava scomparso insieme ai suoi ricordi,-Sei Devid Wordwide,sei di New York,hai 17 anni,i tuoi genitori sono fuori per lavoro e sei il donnaiolo del liceo,Contento?-,Jennifer alzó le spalle e senza aspettare risposta corse di sopra,non ci mise molto a trovare il bagno,entró e si chiuse dentro,si avvicinó allo specchio e poté vedere la sua immagine,si accorse di avere le guance leggermente rosse,aprì il rubinetto dell'acqua e si rinfrescó il viso,si guardó nuovamente allo specchio e notó che il rossore era sparito,sapeva benissimo che non doveva innamorarsi di nuovo.
Aprì la porta e con sua sorpresa trovó Devid,-Devo fare pipí esci dai-,La spinse chiudendosi la porta alle spalle,Jennifer diede un unltima occhiata alla porta e poi scese in salone stendendosi sul divano.Devid continuava a guardarsi allo specchio e quel ragazzo dai capelli biondi per lui era soltano uno sconosciuto,non ricordava niente di lui,chiuse per un mmento gli occhi e una scesa gli apparve davanti,vedeva una moto,poi vedeva del terreno e della polvere,aprí gli occhi e fece un passo indietro,cercó di urlare ma dalla sua bocca non usci altró che un sussurro.
Aprì la porta e scese in salone trovando Jennifer che dormiva sul divano,si avvicinò e si sedette sul piccolo spazio che cera,la guardava,e piú la guardava piú capiva che in quella ragazza c'era qualcosa di diverso,che non era tanto umana,le spostó una piccola ciocca di capelli bianchi dal viso facendo attenzione a non tagliarsi,le accarezzo la guancia,poi gli occhi chiusi,il naso e in fine tracció il contorno delle piene labbra rosse,aveva una voglia matta di baciarle,si avvicinó piano e con delicatezza posó le sue labbra su quelle di Jennifer lasciandogli un casto bacio a stampo,si sorpresa quando la ragazza lo spinse facendolo cadere dal divano.Era stata una scossa del bracciale a far risvegliare Jennifer facendola trovare faccia a faccia con Devid,cercó anche questa volta di trattenersi dall'urlare,ma non ci riuscí,le scosse erano piú violente e decise e gli arrivarono fino alla spina dorsale,urló talmente tanto che i vetri di una finestra si ruppero,-Oddio Jennifer cosa ti sta succedendo?-,Devid si alzó fregandosene del dolore che aveva alla gamba,-Va via non ti avvicinare o ti ammazzo,come hai potuto baciarmi-,Stringeva con una mano il polso dolorante,mentre tante coccie di sudore le cadevano dalla fronte,-Non so perché lo fatto scusami-,Devid si allontanó,aveva molta paura,non sapeva cosa stesse succedendo a Jennifer.
Le scosse cessarono e la ragazza si appoggió con la schiena al divano,era tutta sudata,aveva la maglietta e i pantaloni attaccati alla pelle,una piuma bianca si posiziono sulle sue gambe e Jennifer non ci vedde piú,si alzó e si avvicinó al ragazzo,-Come hai potuto mondano-,Lo spinse una,due volte,-Non capisci la gravita della cose sei solo uno stupido mondano-,Lo spinse la terza,quarta,quinta volta fino a che Devid non cadde a terra,gli occhi di Jennifer erano diventati rossi e Devid ebbe ancora piú paura,si portó le gambe al petto e immerse la faccia in esse mentre Jennifer continuava ad insultarlo.
Finiti gli insulti la ragazza corse di sopra e si chiuse in bagno,Devid aveva davvero passato il limite,gli aveva fatto perdere una piuma bianca,il respiro irregolare le stava tornando normale come i battiti dei suoi cuori,si disfó dei suoi vestiti e si butto sotto la doccia,l'acqua calda le rilassava i muscoli tesi,ne approfittó e lavó anche i capelli che a contatto con l'acqua diventavano ancora piú taglienti,ma non con lei.
Usci dalla doccia e avvolse un asciugamano in torno al corpo e due intorno ai capelli,stava per uscire quando si rese conto di non avere niente con se,-Devid portami qualcosa da indossare,non ho niente con me-,Urló dal bagno e poco dopo si presento il ragazzo con dei box e una felpa lunga,-Non ho trovato di meglio,non ricordo neanche dove sono i miei vestiti,questi li ho trovati sul mio letto-,Gliele porse con mano tremante,lei le prese e li indossó,la felpa le copriva metá gambe. Dopo aver lavato le sue cose,scese in salone e si sedette sulla poltrona,regnava un silenzio troppo fastidioso,c'era solo la televisione a tenere viva quella stanza,Devid non parló,tanto meno lo fece Jennifer.
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La Ragazza Dai Capelli Bianchi.
ParanormalSulla Terra esiste il male e il bene,tutti noi cerchiamo di convincerci che il male sia solo una parola,ma non é cosi,ci sará un motivo se questa parola esiste,vi convinceró con questa storia che il male si puó combattere se lo si vuole davvero,vi c...