Jennifer continuava a correre,non sapeva di preciso dove stesse andando,ma il suo obiettivo era trovare Arold,si era dimenticata di ció che aveva visto e per colpa sua,Jennifer era condannata,doveva sporcarsi per un ennesima volta le mani di sangue.
Si fermó per prendere fiato e la sua attenzione si spostó su una grossa motocicletta che sfrecciava verso la casa di Devid,ne era sicura,su quella moto c'era Arold,doveva arrivare prima di lui,lo sentiva,sarebbe successo qualcosa di terribile.Devid continuava a camminare per tutta la casa,non sapeva cosa fare,e non sapeva neanche il perchè fosse uscita cosi di fredda,esausto si buttó a peso morto sul divano e accese la televisione facendo zip sui canali,qualcuno bussó alla porta e lui si alzó fermandossi all'improvviso,si ricordó di ció che gli aveva detto Jennifer,il campanello non cessava di suonare e lui andó ad aprire trovandosi un volta familiare avanti agli occhi,-Chi sei?-,Devid fece un passo indietro,qualcosa gli diceva di stare lontano da quel ragazzo,-Allora é vero quello che dicono?Non ti ricordi di niente-,Il ragazzo entró con fare minaccioso,Devid si accorse degli strani segni che aveva sulla pelle,-Cosa vuoi da me?-,Fece dei passi indietró e deglutí,-Fare quello che avrei dovuto fare tempo fa-,Estrasse dalla tasca un pugnale e lo alzó,Jennifer entró in casa buttando a terra la porta con un calcio,-Arold non toccarlo é compito mio-,Spostó la porta con un piede e strappó dalle mani del ragazzo il pugnale,sciolse i capelli e facendo una giravolta fece cadere Arold a terra,-Se osi toccare ció che é mio,lo diró al Padrone,si avvicinó e gli diede un altra frustata con i capelli graffiandogli il viso,-Ci stai mettendo molto tempo,lo stai facendo innervosire-,Arold si alzó e con una mano cercó di fermare il sangue,Devid che per tutto questo tempo era rimasto a guardare,urló sia per lo spavento che per lo stupore,-Io chiamo la polizia-,Fece per prendere il telefono di casa,ma Jennifer glielo strappó da sotto al naso con una mossa di capelli,-Arold vai via,mi serve il mio tempo,lo dirai tu al padrone,e non ripresentarti piú-,Lo spinse puori di casa e chiuse la porta anche se ormai era rotta.
Si avvicinó a Devid e gli prese la mano ferita,-Stai bene-,Ci passó un dito sopra e le ferita scomparvero,era strano come il ragazzo guarisse in fretta,-Voleva uccidermi-,Cominció a balbettare,le gambe gli tremavano,-Copriti le orecchie-,Si spostó dal ragazzo e si giró,non fece in tempo a replicare che Jennifer incominció ad urlare cosi forte che tutto il vicinato poteva sentirla,Devid fece come gli disse e si coprì le orecchie con i palmi delle mani.Jennifer continuava ad urlare,le scosse aumentavano sempre e il respiro gli mancava,era strano per lei vedere che Devid non gli aveva fatto alcuna domanda sul perché delle sua urla,cadde in ginocchio causando altri lividi alle ginocchia. Le scosse cessarono e lei si alzó barcollando,Devid aprì gli occhi e la aiuto a sedersi sul divano,-Stai meglio?-,Gli asciugó una goccia di sudore che le scorreva dalla fronte,-Come mai non mi fai alcuna domanda?Di solito mi riempi di domande-,Fece una risata isterica mentre i due cuori tornavano regolari,-Non voglio importunarti e scusami se in passato l'ho fatto-,Si alzó e andó in cucina per poi tornare con un bicchiere di acqua in mano,-Bevi fará bene-,Glielo porse e lei annui bevendolo fino a l'ultimo sorso,-Vorrei stare un pó da sola-,Si alzó e andó in camera di Devid,aprì dopo tanto tempo le sue ali e si sedette a terra,prese un respiro e chiuse le sue ali in torno a se come se fosse una gabbia,si sentiva a casa.
Devid era rimasto a casa da solo per un ennesima volta,era ancora scosso per ció che era successo,non poteva credere a quanta agilitá e velocitá avesse la ragazza,ma sopratutto non ricordava nulla di quel ragazzo che aveva tantato di ucciderlo,era da tempo che non vedeva sua madre,non ricordava neanche il volto di suo padre,decise di salire in camera per chiedere a Jennifer qualcosa su suo padre,-Jennifer io ho...oddio-,Urló alla vista delle ali,Jennifer che si era addormentata le apri uscendo dal suo nascondiglio,-Cosa urli-,Sbadiglió e si alzò dimenticandosi delle sue ali,-Cosa sono quelle,cosa sei tu?-,Indicó prima le ali e poi la ragazza,lei si giró e sbuffando ripose le sue ali al suo posto,avrebbe dovuto spiegargli di nuovo tutto daccapo e questo rendeva la sua missione ancora piú complicata.
-Non urlare e chiudi gli occhi ti spiegheró tutto-,Si avvicinó al ragazzo appoggiando le mani sulle sue spalle,-No ci penso neanche stammi lontana-,Fece un passo indietro urtando con la schiena vicino alla porta,-Il mio compito é ucciderti-,La ragazza sorrise mentre Devid perse i sensi trovandosi nel buio piú totale.
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La Ragazza Dai Capelli Bianchi.
FantastiqueSulla Terra esiste il male e il bene,tutti noi cerchiamo di convincerci che il male sia solo una parola,ma non é cosi,ci sará un motivo se questa parola esiste,vi convinceró con questa storia che il male si puó combattere se lo si vuole davvero,vi c...