Jennifer continuó a fissarli a bocca aperta mentre dentro di lei tutto si stava distruggendo,forse stare troppo vicina al ragazzo le stava facendo male,forse doveva uscire e distrarsi un pó?,scacció via quei pensieri e tornó seria,-Non pensavo fossi in compagnia-,Si voltó e tornó a salire le scale,-No aspetta non andare-,Devi si aggiustó la maglietta e spostó la ragazza rossa che non riusciva a capire cosa stesse accadendo,-Vebbene io vado ci sentiamo amore-,Diede un leggero bacio a Devid e andó via.
Jennifer era quasi arrivata in cima alle scale quando Devid la prese per un braccio,improvvisamente ritornó l'odio di essere toccata e con velocitá riuscì ad allontanarsi da lui,-Vai dalla tua ragazza,lasciami sola-,Si chiuse in camera fregandosene delle urla di Devid.
Si sendette sul letto e si strinse il petto con una mano,le facevano male i cuori e non sapeva il perché forse se avrebbe volato per un pó,le idee si sarebbero schiarite.
Apri la finestra e dopo aver fatto apparire le ali spiccó il volo.Devid continuava a bussare ma Jennifer non lo degnava neanche di una parola,all'improvviso senti come se qualcosa fosse caduto da un altezza enorme e preso dalla paura scese veloce le scale e si precipitó fuori,per sua sorpresa sull'erba non c'era nessuno,ma quando alzó la testa vide una cosa inaspettata,non sembrava un pipistrello,me ben si un dolce uccello,serró gli occhi e scoprì che non era un uccello,ma un umano,-Jennifer sei tu-,Urló invano,la ragazza non lo avrebbe mai sentito da quell'altezza,-Jennifer torna giú dai-,Ci riprovó,ma anche questa volta non ebbe risposta,con il mal di gola tornó in casa.
Jennifer continuava a volare,sapeva che cosi avrebbe risolto poco,ma voleva a tutti i costi sapere cosa gli stesse accadendo,un dolore atroce gli arrivó dal braccio,tanto forte che la costrinse ad atterrare su un tetto di un edificio di molti piani,le scosse aumentavano e lei incominció ad urlare sapendo benissimo che nessuno poteva sentirla,urló talmente tanto da fargli mancare la voce e quando le scosse finirono sulle sue ginocchia apparvero due piume e i cuori andarono in frantumi,erano entrambe bianche e sapeva benissimo che se non trovava una soluzione,sarebbe morta nel giro di pochi giorni.
-Sveglia dobbiamo andare a scuola-,Jennifer continuava a scuotere Devid per le spalle ma il ragazzo non ne volle sapere niente di alzarsi,-Non ci voglio andare-,Piagnucoló come un bambino,-Lo hai voluto tu-,Jennifer tiró le coperte da sopra il corpo del ragazzo e con una mossa agile lo scaraventó giu dal letto fino a farlo cadere sul pavimento,-Ma sei impazzitá?-,Scattó in piedi massaggiandosi la parte dolorante,-No sono solo stufa,ora vestiti che é tardi-,Si giró ma come successe il giorno prima Devid la fermó,-Ce un dettaglio che non ti ho detto,odio essere toccata-,Jennifer tornó ad essere la ragazza odiosa che tutti temevano,era stata molto buona con lui,ma ora ne aveva abbastanza,-Scusami-,Devid alzó le mani in segno di arresa e poi continuó,-Come mai ieri sei scappata via?-,Domandó mentre prendeva un paio di boxs puliti,stava cominciando a ricordare qualcosa,-Sono affari miei,ora vestiti che é tardi-,Si avvicinó alla porta e la apri per poi uscire,-Si padrne-,Devid entró in bagno uscendo dopo dieci minuti pulito e prelarato,prese lo zaino da sopra la scrivania e scese in salone trovando Jennifer scarabbocchiare su un quaderno,quella scena per lui giá le era familiare,-Eccomi-,Cercó l'attenzione di Jennifer che peró non gli fu data,la ragazza ripose il quaderno nello zaino e dopo averselo sistemato sulla spalla si avvicinó alla porta che lei stassa aveva aggiustato con uno schiocco di dita,-Andiamo,farai colazione al bar vicino scuola-,Usci di casa seguita da Devid,lungo il tragitto nessuno dei due accennó una parola fino a che non arrivarono a scuola.
Tutti guardavano Jennifer e alcune ragazza bisbigliavano qualcosa del tipo LA RAGAZZA DAI CAPELLI BIANCHI É TORNATA ED É IN COMPAGNIA DEL RAGAZZO PIÚ FUSTO DELLA SCUOLA,Jennifer vide da lontano Arold avvicinarsi a loro come se fosse un comune mortale,-Questa é la nostra scuola,io in che anno e sezione alloggio?-,Si continuava a guardare in torno spaesato,la ragazza non gli rispose ma si paró davanti a lui quando Arold li raggiunse,-Ti ho detto di stare lontano da lui-,Strinse i capelli in un pugno pronta ad usarli se Arold avrebbe fatto una mossa sbagliata,-Calmati baby,sono venuto a salutare un amico-,Indicó Devid con un cenno della testa,-Io non sono amico a chi vuole uccidermi-,Devid serró gli occhi mentre le mani incominciarono a sudare,-Ti ricordo,caro amico,che anche lei vuole ucciderti-,Arold indicó Jennifer che con una mossa della mano la spostó e si avvisino a Devid,-Lei non vuole...-,Jennifer fermó le parole del ragazzo con una mano sulla sua bocca,non gli avrebbe permesso di rivelare ció che lei stava facendo,anche Arold er servitore del suo padrone e di sicuro glielo avrebbe detto,-La campanella é suonata entriamo-,Tiró Devid per un braccio senza dar retta ad Arold ed entró nell'istituto fermandosi all'improvviso,-Ma sei impazzito?stavi per rivelargli che non voglio ucciderti-,I studenti continuavano ad entrare fermadosi per un pó a guardarli,-Scusami e solo che ho avuto paura che mi uccidesse-,Devid abbassó la testa dispiaciuto,-Non fa niente,dai entriamo che é tardi-,Si avvió verso la loro aula seguita da Devid.
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La Ragazza Dai Capelli Bianchi.
ParanormaleSulla Terra esiste il male e il bene,tutti noi cerchiamo di convincerci che il male sia solo una parola,ma non é cosi,ci sará un motivo se questa parola esiste,vi convinceró con questa storia che il male si puó combattere se lo si vuole davvero,vi c...