22° I've made mistakes, I'm just a man.

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Dopo circa una settimana, il negozio di Jimmy e October

era stato finalmente aperto.
Tutti gli abitanti di Huntington Beach, compresi i loro più
cari amici ne avevano approfittato per dargli un'occhiata.
Era un gran bel negozio di musica, quasi un emporio.
In quell'edificio vi erano tutti i CD musicali che i cantanti e le band
più famose avevano inciso ed October si occupava semplicemente dell'altro
angolo del negozio che comprendeva la vendita di libri famosi.
Finalmente, dopo tanto lavoro, quella coppietta ce l'aveva fatta.
Avevano realizzato un grande sogno insieme e dopo tanta fatica...ecco
che i frutti iniziarono a maturare.
Jimmy aveva chiesto alla signora Venus di poter continuare a darsi da fare in quella lavanderia
che era ormai diventata la sua casa ed, ovviamente, Venus aveva accettato
con gioia.
Il ragazzo dagli occhi del colore del cielo aveva preso in considerazione
l'idea di lavorare in lavanderia solo nel fine settimana.
Quella mattina, America, Erin e i ragazzi erano stati al negozio di musica
e non avevano fatto altro che rimanere stupiti per tutto il tempo.
Con l'aiuto anche dei soldi di October che aveva arrotondato in un bar della Black
Rose per tutto quel tempo, erano riusciti a creare un qualcosa che sarebbe sicuramente
rimasto nella storia.
America entrò nel negozio con gioia dopo essersi fatta venire un colpo al cuore
nel leggere l'insegna dell'edificio.
"The Brian's house."
Era così che Jimmy aveva deciso di chiamare il suo nuovo emporio musicale e letterario.
-Devo dire che fa effetto.- Disse Zacky, sorridendo alla vista di quell'enorme insegna
proprio dinanzi ai suoi occhi color acqua marina.
-E'...fantastico.- Mormorò poi Matt, senza poter fare a meno di sorridere.
Una volta entrati nel negozio, tutti rimasero a bocca aperta.
Le pareti erano contornate da poster di personaggi rock famosi e di quadri degli anni '80 a dir
poco eccezionali.
Di tanto in tanto si potevano persino intravedere dei dischi in vinile che davano un tocco
vintage a quell'emporio che sembrava essere a dir poco fantastico.
Jimmy e October avevano già iniziato a lavorare.
Il negozio sarebbe stato aperto solo di sera e di conseguenza la domenica mattina in modo che Jimmy non avesse
problemi neanche ad organizzare il lavoro in lavanderia.
Ed ovviamente, anche in modo che sia lui che October potessero continuare a seguire le lezioni scolastiche.
Tutte le persone della città si erano fermati a dare un'occhiata al negozio ed, ovviamente,
molti di loro avevano già fatto i loro primi acquisti.
I ragazzi erano così fieri del loro migliore amico.
Come non poteva esserlo quindi anche Brian?
-Ragazzi, siete arrivati finalmente!- Esclamò Jimmy con emozione, avvicinandosi ai suoi più
cari amici.
-Cazzo James, questa sì che è roba forte!- Ribatté Johnny, saltando addosso all'amico ed appendendosi
alla sua giacca.
-Un'intera sezione dedicata ai Metallica e ai Pantera...sto sognando?- Domandò poi Matt con gli occhi luccicanti, riempiendosi
le mani di CD come un bambino in un negozio di giocattoli.
-Aspetta, ti dò un pizzico così puoi constatare tu stesso!- Scherzò poi America, avvicinandosi pericolosamente
al ragazzo che si era già allontanato in un'altra sezione, sorridendole.
Tra Matt e America le cose avevano ripreso subito a funzionare bene.
Il ragazzo vestito di soli tatuaggi non provava nulla per lei come America non provava
nulla per lui.
Era stato un attimo e diciamo che Brian era stato così bravo da incitare il tutto.
Quindi, dopo qualche giorno di imbarazzo, la loro amicizia era diventata di nuovo la stessa.
-Devo farti i miei complimenti Jimbo, davvero un gran bel lavoro.- Annuiva convinta Erin,
soddisfatta di ciò che aveva dinanzi ai suoi occhi.
-Io concordo in pieno. E' davvero un bel negozio.- Mormorò poi America, sorridendo
a Jimmy che quasi stava iniziando a vaneggiare scherzosamente.
-Questo è ciò che può fare il grande Knife Master!- Esclamò James, urlando a squarciagola
e facendo ridere tutti.
-Ecco, ora me lo state facendo montare troppo.- Ironizzò poi October, avvicinandosi
al suo fidanzato e salutato tutti con allegria.
-Complimenti anche a te October, davvero stupendo.-
-Ti ringrazio, America.-
La bionda sorrise e continuò a guardarsi intorno.
Su quelle pareti c'erano così tanti artisti da non poterli assolutamente contare sulle dita
delle mani.
Ma sentiva che mancava qualcosa.
Un qualcosa che aveva portato dentro la sua borsa quella mattina e che aveva arrotolato con cura.
Lo aveva portato con sé perché sapeva che probabilemente i ragazzi avrebbero apprezzato
un piccolo dettaglio in più da aggiungere in quel negozio.
-Quanti clienti in un solo giorno! Riuscirai ad uscire di qui la sera stanco morto, ne sono sicuro.- Disse
Zacky a Sullivan, dandogli delle pacche amichevoli sulla spalla.
-Sempre meglio che fare a cazzotti alla Black Rose, no?- Continuò James, sorridendo con soddisfazione.
-Decisamente.- Gli sorrise Erin mentre America continuava a fissare le pareti dell'edificio, pensando
sul da farsi.
-Okay Jimmy, compro tutti questi CD!- Matt tornò dai ragazzi urlando con felicità mentre
era intento a mostrare loro tutti i dischi che aveva intenzione di comprare.
-Matt...ma sei sicuro che non ti riempirai di debiti dopo tutti questi cd che vuoi comprare?- Scherzò
Johnny, inarcando un sopracciglio.
-Ma guarda qui che ho trovato! I NOFX! I Led Zeppelin, i Guns n'Roses! Oh cazzo, i Misfits!- Continuava
ad urlare Matt, con gli occhi ancor più lucidi.
Jimmy e gli altri non poterono proprio fare a meno di ridere alla vista di tanta gioia.
-Beh, riusciremo ad arricchirci solo grazie a te, Matt!- Esclamò poi October.
-Dove li metto?-
-Portali alla cassa, vieni, ti faccio uno sconto.- Disse la ragazza, prendendo tra le mani
tutti i CD di Matt e portandoli alla cassa con fatica.
Nel frattempo, Jimmy aveva rivolto il suo sguardo verso America mentre Erin l'aveva appena
indicata.
-Che cos'ha?- Sussurrò James ad Erin, incuriosito mentre osservava la giovane di spalle.
-Non ne ho idea.- Rispose a bassa voce Erin, facendo le spallucce.
I ragazzi decisero ben presto di avvicinarsi ad America e cercare di capire del perché
aveva scelto di isolarsi.
-America, va tutto bene?- Le domandò Zacky, preoccupato.
-Oh...sì, scusate. Stavo solo pensando...- Sussultò la ragazza.
-A cosa?- Continuò la sua amica, curiosa.
-Che...qui manca qualcosa.- Borbottò America, posizionando a terra la sua borsa e cacciando
dal suo interno un'enorme foglio bianco tutto arrotolato quasi come se fosse una pergamena.
I ragazzi ed Erin la osservavano incuriositi e quando la bionda decise di aprire il rotolo di carta,
riuscirono a capire tutto.
Quello era il ritratto che America aveva fatto di Brian!
-Oh cazzo America...ma è...perfetto.- Disse Jimmy, deglutendo l'istante seguente.
-E' Brian...- Sorrise poi Matt, sorpreso.
-Lo avevo fatto tempo fa per un compito in classe. Credo di avergli finalmente trovato
un posto nel mondo.- Mormorò la bionda senza smettere di sorridere neanche per un'istante mentre
teneva ancora in mostra quel ritratto del ragazzo che tanto amava.
-Dobbiamo subito appenderlo da qualche parte!- Esclamò poi Johnny, entusiasta.
-Ci penso io!- Si fece avanti Jimmy, prendendo con velocità il ritratto tra le mani della ragazza nel frattempo
che Erin aveva già tra le mani un po' di scoch.
Rev si alzò sulle punte, e grazie alla sua altezza innata, riuscì velocemente ad attaccare
il ritratto all'entrata del negozio cosicché tutti potessero ammirarlo.
Una volta attaccato il ritratto alla parete, Jimmy lo osservò con attenzione.
Quasi gli veniva da piangere, ma, fece il possible per trattenersi.
No, non avrebbe pianto davanti a tutti.
Si sarebbe trattenuto il più possibile ed una volta arrivato alla lavanderia, si sarebbe consumato
per bene.
Così come probabilmente, avrebbero fatto tutti.
-Mh, l'hai ritratto benissimo, America. Ma...ancora non riesco a capire una cosa. Non ti abbiamo
mai mostrato una sua foto, quindi, come hai fatto a ritrarlo?- Domandò Matt, curioso, inarcando
un sopracciglio.
America pensò in fretta alla risposta da dare ai ragazzi che si erano subito voltati
verso di lei in attesa di una risposta più che lecita.
-Avevo trovato una sua foto nell'annuario. Mi era rimasta impressa e ho deciso di provare
a ritrarlo.- Spiegò velocemente America, mordendosi il labbro inferiore nella speranza
che potessero crederle.
-Oh...sei proprio bravissima, allora. Complimenti.- Le disse poi Jimmy, scompigliandole
i capelli.
-Ehi!- Ribatté America, ringhiando contro il ragazzo che se la rideva per non piangere.
-Comunque, io vado ad aiutare October, c'è fin troppa gente per essere il primo giorno di apertura.
Voi fate come se foste a casa vostra!-
-Quindi ti posso pisciare sui cd, James?-
-Provaci nanetto e dovrai vedertela con me e contro le unghie di October!- Disse Jimmy ghignando
mentre si allontanava.
La giovane, pensò di aver fatto davvero una gran cosa, quel giorno.
Ci voleva proprio un qualcosa che ricordasse a tutti di Brian.
Di quel ragazzo che li aveva lasciati soli, senza sapere che in realtà
non lo aveva mai fatto.
Erin e America si guardarono intorno e fecero un giro veloce di tutto il negozio nel frattempo
che i loro occhi si occupavano di brillare di continuo.
Poi, qualcosa fece scattare Erin che corse con velocità nella direzione di Zacky che, a sua volta,
stava parlando con una bellissima ragazza dai lunghi capelli castani con la frangia e due grandi
occhi azzurri invidiabili a chiunque.
America seguì la sua amica, vedendola scattare più inviperita che mai.
-Amore, ma chi è questa qui?- Domandò Erin a Zacky, lasciandosi prendere dai fianchi come
per sottolineare che quel ragazzo fosse di sua proprietà.
-Ehm, amore, lei è Julie. Una mia cara amica.- Mormorò Vee, mentre Erin aveva rivolto uno sguardo
poco rassicurante al ragazzo.
-Una tua amica, eh? Io non ne sapevo neanche l'esistenza.- Ribatté Erin, iniziando
ad evaporare.
-Mi dispiace piccola, in realtà era più amica di Brian che mia.- Si giustificò Zacky, facendo rabbrividire
subito America.
In che senso più amica a Brian che di lui?!
-Ah. Beh, allora se le cose stanno così, okay.- Si tranquillizzò Erin, rendendosi conto di essersi
ingelosita per una situazione che neanche doveva toccarla.
Julie, sorrise alle parole di Erin e si mostrò in tutta la sua dolcezza, sorridendo
anche ad America pur non conoscendola.
-Allora Julie, come stai? Com'è la Florida?-
-E' bellissima, Zacky. Sono tornata qui per il weekend.-
-Fai ancora la spogliarellista?- Le domandò poi Johnny che stava per raggiungere Mia che era rimasta
a letto per colpa della febbre.
-Sì...è l'unico modo che ho per mantenermi.-
-Ma guarda un po' qui chi si rivede! Julie!- Esclamò Jimmy in lontanza, avvicinandosi
alla ragazza ed abbracciandola.
-Jimmy! Appena ho saputo del negozio non ho potuto fare a meno ci cercarvi.- Ammise la ragazza,
lasciandosi stringere da James.
-Hai fatto bene. Era da un po' che non ci vedevamo.- Continuò Rev, lasciando poi respirare
la ragazza e vedendola sorridere ancora.
-Mi dispiace ma non volevo soffrire e ricordarmi di Brian.- Sussurrò poi la ragazza,
abbassando lo sguardo verso il pavimento.
A quel punto, America iniziò a sentirsi più scossa del solito.
Stava iniziando ad avere paura.
Paura che quella potesse avere a che fare con il passato di Brian e che fosse
stata parte fondamentale della sua vita.
America si incupì e si avvicinò a Matt l'istante successivo per chiedergli spiegazioni.
-Matt?- La giovane richiamò l'attenzione del ragazzo che continuava ad osservare dei CD su
di uno scaffale.
-Mh?-
-Chi è quella?-
-Oh, Julie, dici?-
-Sì...non l'ho mai vista con voi.-
-Oh, era solo una spogliarellista della Black Rose.-
-Ho sentito parlare di Brian...ha a che fare con lui, per caso?-
-Voi donne siete proprio delle gran pettegole!-
-E dai, sono solo curiosa!-
-Mah, niente di che. Lei era innamorata pazzamente di Brian ma lui non ricambiava...o almeno,
lo faceva solo quando riusciva ad avere qualcosa in cambio da lei.-
-Qualcosa in cambio da lei, dici?-
-Sì...non so se mi spiego. Julie è una spogliarellista e...a lui piaceva andare
con lei.-
-Andare con lei, dove?-
-A letto, America. Ma Brian era un tipo così. Non era cattivo, lui non prometteva
amore a nessuna. Certo, era il pezzo forte della Black Rose. Tutte le donne pendevano dalle
sue labbra ma lui se le portava solo a letto e loro conoscevano bene le sue intenzioni. Però,
pur sapendolo...finivano con l'innamorarsi di lui. Julie non è nient'altro che una delle sue vittime.
Anche se...per un periodo abbiamo iniziato a pensare che a lui piacesse parecchio lei.-

Le parole di Matt furono come un pugno nello stomaco per America.
La ragazza aveva iniziato a tremare e a sentirsi una nullità.
Sapeva bene cosa provava e si odiava per quello.
Era gelosa.
Furiosa, per di più.
Quelle parole l'avevano ferita anche se non aveva grandi motivi per sentirsi così di schifo.
Dopotutto...era accaduto tutto quando Brian era in vita.
Ma la situazione non riuscì proprio a farsela scendere.
E se Brian era ancora innamorato di Julie e stava utilizzando America come semplice
rimpiazzo?
America stava morendo dentro ma, cercò di mantenersi tranquilla almeno dinanzi agli occhi
degli altri.
-Oh...capisco.-
-Perché ho come la sensazione di averti ferita?-
-Ma che cosa dici, Matt? Non lo conosco neanche...-
-Sicura di stare bene?-
-Sto benissimo...ti lascio ai tuoi CD.- America si allontanò
da Shads e decise ben presto di riavvicinarsi ai ragazzi e a Erin che stavano
chiacchierando con allegria con quella Julie.
Davvero Brian era un tipo che andava a letto con tutte?
-Sì, manca tanto anche a me quello stronzo.- Sentì dire da Julie che si stava
sicuramente riferendo a Brian.
-Sei già andata a trovarlo?- Le domandò poi Johnny.
-No, non ne ho avuto il coraggio.-
-Ah, Julie, questa è America. E' una nostra cara amica.- Jimmy indicò America
alla mora che si limitò a salutarla con un cenno di mano.
America ricambiò con imbarazzo.
-Ciao, America. Non ditemi che è anche lei una vecchia fiamma di Gates...- Continuò
la ragazza dai capelli rossi, grattandosi il mento.
-No, è una nostra carissima amica, Julie. Purtroppo non ha conosciuto Brian.- Spiegò
Zacky.
-Ah...beh, è un peccato. Brian quando toccava le donne le faceva tutte sentire
come delle principesse. Poi le lasciava da sole con il loro regno, anche se quell'attimo
con lui lo faceva durare in eterno. Pensate che delle volte mi sento ancora come se le sue mani
fossero su di me.-
Ridacchiò Julie mentre America quasi non riusciva più a trattenersi.
Quello era troppo per lei.
Lui e quella Julie avevano avuto dei rapporti intimi e Brian non le aveva mai parlato lei.
Aveva iniziato a sentirsi ferita.
-Beh, Brian aveva il lusso di avere attorno a sé molte donne...ma a te voleva
un gran bene.- Disse poi Zacky.
-Lo so. Brian resterà sempre il più grande amore di tutta la mia vita.-
A quelle parole, America avrebbe voluto sfuggire.
E lo fece.
Accidentalmente, inciampò tra i suoi stessi piedi e si ritrovò sul pavimento con alcuni
CD che dallo scaffale in alto, le erano caduti addosso.
-Oh cazzo, America!- Esclamò Erin, avvicinandosi alla ragazza che tentò di rialzarsi in fretta.
Dolorante, la giovane si alzò con lentezza dal pavimento e notò tutti i CD rotti sul pavimento.
-Io...mi dispiace, Jimmy...- Balbettò America, scappando via dal negozio con le lacrime
agli occhi.
-America! Aspetta! Non è successo niente!- Le urlava dietro James, ma, lei era ormai
uscita dal negozio e stava già correndo verso casa.
America non odiava la vita.
Odiava solo non poterla vivere con Brian.
Ed in quel momento...stava odiando anche sapere che c'era stata qualcun'altra nel
suo cuore prima di lei.

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