Professor Hood

Capitolo 15

CALUM'S POV:

Il mio corso di formazione in Austria è finito da circa 3 mesi, ovvero il tempo passato dal mio stabilimento in Inghilterra, precisamente a Londra, ad ora.

Probabilmente Londra è una delle più probabili città dove una persona può trasferirsi, ma era abbastanza lontana da lei, quindi mi andava bene.

Da quando sono al London college of communication, tutte le ragazzine del campus mi vengono dietro, dovrei esserne felice, ma in realtà le trovo fastidiosamente irritanti.

Non c'è giorno che io pensi ad Alexa, ai ragazzi, a Madison e a Milena, ma tornare a casa ormai sarebbe inutile, e dopo 3 mesi passati in Italia Ale si sarà praticamente abituata a vivere lì, e ritornare da lei sarebbe davvero da egoisti.

"Hood, in segreteria c'è qualcuno che chiede di te" mi avvertì interrompendo i miei pensieri, Marie, la bidella della scuola.

Ringraziandola per avermelo detto, camminai velocemente dietro di lei, raggiungendo la scrivania grigia al primo piano dell'edificio, alla quale era appoggiato di spalle un ragazzo dai capelli biondi.

"Luke?" lo chiamai confuso non sapendo che sarebbe venuto a trovarmi.

"Calum" mi salutò abbracciandomi, "mi sei mancato" finì staccandosi infilando le mani nelle tasche dei suoi pantaloni neri.

"Anche tu, che ci fai qui?" gli chiesi dando vita ai miei pensieri allontanandomi dalla segreteria seguito da lui.

"Si tratta di Alexa" si bloccò aspettando un mio permesso per poter continuare, che non tardò ad arrivare.

"Il problema è che Milena mi ha detto che la sua situazione sta peggiorando, aveva trovato un amico in Italia, ma l'ha tradita facendola diventare lo zimbello di tutti" si fermò un attimo per riprendere il filo del discorso, "allora Madison ha parlato con il suo psicologo, ma non ha voluto dirle niente, anche perché Alexa non gli ha mai detto niente di importante, allora ho pensato che tu potresti aiutarci" mi chiese speranzoso.

"No, Luke" gli risposi, se sarei tornato da lei, stavolta non me ne sarei più andato.

"Perché?, Calum lei ti ama" mi implorò confuso dalla mia risposta precedente.

Non dissi niente, me ne andai e basta, non sapevo che dire, non sapevo se lei mi amava ancora, dopo tutto quello che le ho fatto.

Confuso, me ne tornai a casa cercando una risposta su quello che avrei dovuto fare, lei mi mancava così tanto, e nonostante tutto il tempo passato lontano da quella ragazza, sono ancora più innamorato di lei, e decisi che questa volta non l'avrei lasciata da sola, per lei avrei fatto tutto, e mentre pensavo questo ero già nel taxi, diretto all'aereoporto nel centro della città.