Dovevo darmi una svegliata. Non so per quanto tempo ero rimasta lì imbambolata a guardare quei due ragazzi abbracciarsi, per poi andarsene via senza rivolgermi neanche uno sguardo, so solo che non appena mi ripresi, al loro posto c'era Margaret, la donna che si occupava di rifare i letti.
La salutai con un semplice cenno del capo e poi me ne andai via a testa bassa, cercando il più possibile di coprire il succhiotto violaceo con i capelli lunghi e biondi scuri.
Non capivo perché la mia mente era così tanto su di giri, forse perché era la prima volta da quando lo conoscevo che vedevo Harry essere così affettuoso con qualcuno.
Decisi di scacciarmi quegli occhi verdi e quei ricci dalla testa e presi a camminare più velocemente, facendo fin troppo rumore con le mie scarpe.
«Alaska, dove corri?» sentì una voce alle mie spalle. Oh cazzo, non ora.
«Oh, ehi Zayn! Come stai oggi? Ti vedo in forma sai?» dissi, cercando di essere il più naturale possibile, anche se avevo un sorriso più che finto. Voltai la testa di lato, cercando di coprire il succhiotto al meglio.
Lo vidi alzare un sopracciglio confuso, e purtroppo notai anche che il suo sguardo cadde proprio nel punto che tentavo di nascondere al meglio: il mio succhiotto.
«Che cazzo hai sul collo?» quasi urlò, e un brivido percorse la mia schiena. Abbassai la testa, non volendolo vedere nero di rabbia in quel modo, per poi prenderlo per mano, tirandolo verso lo sgabuzzino più vicino. Aprì la porta in legno, ignorando in ogni modo le sue imprecazioni.
Anche se era fidanzato ormai da mesi con Aria, prendeva sempre le mie difese, cercando di proteggermi da tutti e da tutto.
«Adesso vedi di spiegarmi, anche velocemente, che sennò sbrocco e sono cazzi.» disse velocemente, appoggiandosi con la schiena al muro, portando poi la mano sul mio collo per spostarmi i capelli da esso, giusto per vedere meglio.
«Sta di fatto che è arrivato l'amico di Styles, Liam...mi ha preso con la forza e ha iniziato a farmi un succhiotto... non sono riuscita a fermarlo, capiscimi.» sussurrai tutto d'un fiato, per poi abbassare la testa. Speravo solo non iniziasse ad urlare.
«Liam? Quel puttaniere? Cristo, se lo vedo lo faccio fuori.» ringhiò Zayn.
«Lo..conosci?» domandai, esitando.
«Sfortunatamente sì, prima eravamo molto amici. Ma poi ha iniziato a prendermi per il culo insieme a quel coglione di Harry quando quella puttana mi ha messo le corna. Ha detto a tutta la scuola di quanto fossi cornuto e mi sono sentito uno sfigato per la prima volta. Ora mi sento ancora più sfigato perché non posso fare altro che lavorare qui per prendere qualche spicciolo.» sospirò amareggiato, facendo una piccola smorfia con le labbra.
«Comunque, se lo incontro per l'hotel. Giuro che gli faccio talmente male che non si ricorderà nemmeno il suo nome.» ringhiò guardando un punto fisso su di me.
«Sh, zittati.» mormorai, abbozzando un lieve sorriso.
«No, non mi zitto. Non devono fare queste cose contro la tua volon..» lo interruppi immediatamente circondando le mie braccia intorno al suo corpo per abbracciarlo calorosamente.
«Grazie Zayn, non c'è bisogno che tu ti incavoli. Se succederà di nuovo lo dirò a Mrs. Styles e si sistemerà tutto. Non voglio che tu finisca nei guai per colpa mia. Va bene?» dissi tutto d'un fiato, mentre Zayn ricambiava l'abbraccio.
Il moro sbuffò silenziosamente ed annuii, facendo stendere le sue labbra in un tenero sorriso.
«Sono così fortunata ad avere un migliore amico -barra- fratello maggiore come te. Davvero, ti voglio bene.»
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The Maze » h.s
Hayran Kurgu"Si dichiaravano guerra tutti i giorni, quello era il loro modo di affrontare sentimenti troppo forti da gestire. Loro due, intrappolati dai loro caratteri troppo simili e in perenne scontro, si amavano ma ancora non lo sapevano, e le loro anime era...