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{ dedicato ad Agnes, senza i tuoi consigli sarei ancora a girarmi i pollici, elvquence x }

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ALASKA

In quindici minuti dentro una stanza chiusa con Harry Styles, avevo scoperto più cose che in 18 anni di vita. La mia mente fu confusa tutto il giorno, non riuscivo ad ascoltare i discorsi dei miei colleghi, pensavo a dove il mio presunto fratello si potesse trovare in quel momento, cosa avrebbe fatto se mi avesse trovata da sola, se fosse stato davvero così crudele come mi aveva fatto capire Harry. La mia mente girovagò tutto il pomeriggio, e Zayn fu il primo ad accorgersene. Eravamo entrambi al bar dell'hotel, poiché avevamo appena finito il turno, quando il mio migliore amico si avvicinò a me.

«Cos'hai, piccola?» mormorò mordendo un pezzo del suo panino al tonno.

Iniziai a girare con il cucchiaino il mio caffè, non sapendo come iniziare il discorso. L'ultima cosa che volevo al mondo era che Zayn si preoccupasse ancora di più della situazione di quanto lo fossi già io in quel momento, quindi decisi di non entrare in quell'argomento.

«Nulla, Zee, è stata una mattinata piena, non trovi?» abbozzai un falso sorriso, provando a cambiare discorso.

«Non mi fotti, Alaska, vuoi dirmi che ti succede?» continuò, insistente.

«Ho litigato con Harry.» mentii. «Sono nervosa perché fra meno di due ore verrà a prendermi e ceneremo fuori per chiarire.»

«Sembrate una coppia.» sentenziò il moro, infastidito dalle mie parole.

«Non lo siamo.»

«Ho detto che sembrate, infatti. Dai vostri comportamenti, ancor prima del suo incidente.» continuò.

Chiusi per un attimo gli occhi ricordandomi quella notte, dove Dan sparò ad Harry. Deglutii a fatica iniziando a pensare che tutto quello che era successo quella sera, fu solo ed esclusivamente colpa mia. Harry si era ferito a causa mia. Ed io ero confusa, impotente, ubriaca.

«Non me ne sono accorta, sinceramente.» Ci fu un attimo di silenzio, e poi continuai. «Beh, sicuramente chiacchieriamo di più, ma la cosa finisce lì.»

Il fatto che stessi mentendo al mio migliore amico mi fece venire la pelle d'oca dal senso di solitudine che provavo in quel momento, a causa mia e basta. Potevo sfogarmi con Zayn, dirgli che stavo iniziando a provare qualcosa per Harry che non avrei mai pensato potessi sentire, proprio per quel ragazzo riccio, pieno di rabbia e di rancore verso tutto ciò che lo circondava, e invece non lo feci: preferii tenermi tutto dentro e dire l'ennesima bugia. Ciò che provavo per lui non era amore, di certo, ma sapere che Harry si trovava nei paraggi mi faceva sentire al riparo da tutto ciò che potesse farmi del male. E come avrei mai potuto dirlo a Zayn, poiché tutto questo quando c'era lui non succedeva?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 07, 2018 ⏰

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