Leggete l'avviso in fondo, per favore.
[quella nella gif è Janette.]
A L A S K A
Frustrata al massimo, presi Harry per mano, uscendo poi dalla sala a passo svelto, sentendo gli occhi di tutti addosso. Lo spinsi fino all'ascensore, per andare all'ultimo piano dove si trovavano le nostre stanze, passandogli le mani sulla schiena.
Gliele volevo dire di tutti i colori per aver fatto quella scenata davanti a tutti i dipendenti e clienti, e soprattutto davanti a Niall. Lo avrebbe di sicuro detto a Zayn e io sarei stata nella merda.«Che cazzo ti passa per la testa, coglione?!» borbottai, premendo uno dei pulsanti dell'ascensore.
«Calmati, Alaska. Che avrei fatto di così sconvolgente?» mi disse con tono calmo, quasi sarcastico, e ciò mi fece imbestialire. Si appoggiò poi alla parete argentata, sistemandosi i capelli con una mano, cosa che faceva quando era nervoso.
«Mi stavi per baciare davanti a tutti e hai interrotto la conversazione fra me e Niall..» gli risposi, balbettando appena, incredula delle mie stesse parole.
I suoi occhi, che mi stavano fissando già da un po', eran di un verde smeraldo, e si andavano a propagare in un verde invece più scuro. Mi incantai per un secondo ad osservarli al meglio, ma poi distolsi lo sguardo nel preciso istante in cui l'ascensore si aprii, avendo paura di un suo commento negativo. Uscimmo entrambi dall'ascensore, facendo scontrare le nostre braccia armoniosamente.
«Non ho fatto nulla di fottutamente sbagliato, Alaska, e non iniziare a dire che ti avrei baciata perché non è ve..»
La voce roca del riccio venne interrotta da una voce più acuta e irritante. Alzai lo sguardo per vedere di chi fosse quella voce e rimasi sorpresa nel vedere Janette davanti a noi, con un top scollato e dei jeans attillati. Il suo viso era quasi arancione per il troppo fondotinta che si era data e il rossetto rosso che aveva era orribile. Dove cazzo andava conciata in quel modo?
«Oh, Harry, tesoro. Da quanto tempo.» cinguettò la ragazza, posando lo sguardo prima su Harry e poi su di me.
Alzai gli occhi al cielo quando ci fermammo davanti a lei, e poi feci un'occhiataccia ad Harry, che invece aveva lo sguardo puntato su quello della mora. Era abbastanza turbato, come sempre, ma ora più del solito. Ma perché?
«Mi sono divertita tantissimo con te, prima. Il modo in cui mugolavi era così eccitante..» concluse, mordendosi poi il labbro in modo disgustoso.
I miei occhi si sbarrarono completamente a quelle parole e ripuntai lo sguardo su quello del riccio, incredula.
«Cosa?» chiesi balbettando, vedendo la mora fare un piccolo sorriso davanti a me.
«Alaska, andia...»
«Oh, non lo sai, piccola Alaska? Mi ha scopato talmente forte che pensavo tu avessi sentito le nostre urla.» ridacchiò dopo quelle schifose parole, che mi fecero salire il voltastomaco.
Negai col capo e superai la ragazza che si trovava di fronte a me, non degnando nemmeno di uno sguardo Harry, che non smetteva di chiamarmi a gran voce. Corsi velocemente verso camera mia, non volendolo più vedere e la aprii, entrandoci dentro. Cercai di chiudere, ma il piedi del riccio fu più veloce da riaprirla completamente, tanto da farmi imprecare. Mi spinse delicatamente dentro e mi seguii, chiudendo poi la porta alle sue spalle.
L'unica cosa che riuscivo a sentire in quel momento erano le parole di Janette che richiamavano Harry insistentemente.«Per chi mi hai preso?!» urlai con tutta la forza che avevo in corpo, essendo davvero troppo arrabbiata, come non mi recapitava da tempo.
«Non azzardarti mai più a toccarmi o a provare a baciarmi, soprattutto dopo essere andato a letto con quella putt..» non riuscii a finire la mia frase che Harry mi spinse al muro, facendo scontrare le mie scapole contro esso.
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The Maze » h.s
Fanfiction"Si dichiaravano guerra tutti i giorni, quello era il loro modo di affrontare sentimenti troppo forti da gestire. Loro due, intrappolati dai loro caratteri troppo simili e in perenne scontro, si amavano ma ancora non lo sapevano, e le loro anime era...