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Quel giorno Harry si era chiesto se quella ragazza ci sarebbe stata. Sperava da una parte che non ci fosse, era strana e sembrava davvero leggergli nella mente; da una parte però era curioso di conoscerla e magari capire qualcosa di più su di lei.
Così, quando arrivò, non fu sorpreso di trovarla seduta su una vecchia cassa di legno a canticchiare.

"Ciao Harry!" Sorrise lei appena sentì gli stivali consumati di Harry arrivare dietro di lei.
Lui le rivolse un cenno del capo: non capiva come faceva sempre ad essere felice e allegra. Insomma c'erano così tante cose per essere tristi che Harry non trovava il tempo di concedersi un singolo sorriso, ormai da troppo tempo.

"A che pensi cervellone? " lo prese in giro Emily appoggiandosi con un fianco sul muro freddo.
Harry la guardò confuso ma parlò.

"Perché sei sempre così felice? Non bisogna essere sempre felici, è stupido. " sbuffò infastidito Harry.

"È semplice, Harry. Essere felici fa bene;  non devi sempre pensare alle cose brutte, la tua vita diventerebbe un inferno!" Rise sincera la ragazza illuminando il vicolo triste.

"E se non ho nulla per cui essere felice?" Domandò incerto Harry; si sentiva strano a parlare quasi apertamente con una persona che a stento conosceva.

"Ma è impossibile! Ogni cosa può essere fonte di felicità! Un ricordo, una canzone, una persona, un fiore, qualsiasi cosa!" Sorrise incoraggiante Emily. Harry la guardò scuotendo la testa e incrociò le braccia al petto.

"Pensa a qualcosa di felice nella tua testa. Puoi chiudere gli occhi se vuoi." Propose Emily senza arrendersi alle occhiate annoiate o disinteressate di Harry.

"È stupido." Sbuffò mentre nuove voci lo ricoprivano di ridicolo nel parlare con Emily.

"Almeno provaci. Hai paura di non riuscirci? " lo prese in giro Emily volendo ottenere una sua reazione.

"No, lo so fare." Disse sprezzante Harry chiudendo gli occhi e cercando nell'oscurità confusa della sua mente, un ricordo felice.

Improvvisamente balenò il nome Julie  e Harry, d'istinto, pensò ardentemente a qualche espisodio felice.

"Julie è bellissima quando ride. Siamo in spiaggia e lei è splendida in costume ma la cosa più bella è che mi tiene la mano. Mi stringe la mano destra e camminiamo fianco a fianco lungo il mare. L'acqua è fredda ma il suo sorriso è caloroso e tutto sparisce. Mi abbraccia. Dice che non mi lascerà mai e..." Harry ricorda che però quella promessa non è stata mantenuta e apre di scatto gli occhi rompendo quei pochi secondi di felicità.

"E mi ha lasciato. Non ha mantenuto un cazzo, fine momento felicità. " si rabbuia Harry guardando la ragazza bionda rattristirsi.

Il moro prende la solita bomboletta e scrive sul muro un grande non siamo fatti per amare.

"Non tutti." Sussurra Emily.

"Noi esseri umani non ne siamo capaci. " Harry si volta e si incammina via, lasciando un pezzo di rabbia su quel muro.

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Ehi ehi vi va di condividere un po questa storia? Mi piacerebbe molto farla conoscere di più! Lasciatemi qualche commentino ♡
S.xx

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