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"Harry, so che stai facendo finta di essere a letto! Apri questa porta!" Rise Emily bussando ancora alla porta del ragazzo. Ogni giorno era la stessa storia: Harry aveva la mania di farla arrabbiare per sciocchezze solo per il gusto di ridere un po. Infatti, anche quella mattina, guardava dal terrazzo la ragazza.

Ma c'era qualcosa di diverso quella mattina: era il compleanno di Harry.

Emily si decise ad usare la chiave sotto il tappettino dell'ingresso e corse subito nella camera di Harry.

"Buon compleanno! " urlò eccitata abbracciandolo stretto, anche se era in mutande. Ormai, con Harry, non si stupiva più di nulla.

"Grazie Em." Mormorò timido Harry ricambiando l'abbraccio. Si staccarono lentamente solo per far combaciare le loro labbra in un lungo bacio che li lasciò senza fiato ma con il cuore colmo di gioia.

"Vestiti, dobbiamo fare delle cose oggi." Sorrise enigmatica. Harry scosse la testa guardandola scendere in cucina. Ormai alle sue bizzarre sorprese ci aveva fatto l'abitudine.

***

"Si, grazie mamma." Sbuffò Harry alzando gli occhi al cielo mentre Emily rideva silenziosamente.

"Lo so... no! " arrossì Harry. "No, no Emily e io non stiamo assieme." Sbuffò imbarazzato Harry. Emily si morse il labbro ma non disse nulla. Pochi minuti dopo qualche parola affettusa di troppo, Harry chiuse la telefonata.

"Oggi pomeriggio voglio andare da Gemma." Annunciò Harry. Emily sollevò lo sguardo su Harry di scatto.

"D'accordo, " disse infine, "solo se te la senti " sorrise amorevolmente sapendo quanto fosse difficile per lui anche solo parlare di quell'argomento.

"Voglio farlo." Insistette Harry con un sorriso. Poi baciò Emily ma si staccò qualche secondo dopo.

"So che hai sentito cosa ho detto a mia madre." Sussurrò Harry tenedo le mani a coppa attorno al viso.

"Non sono affari miei, Harry." Disse fredda Emily. In realtà soffriva sapendo che non la considerava la sua ragazza.

"Non fare la difficile. Mia madre è un impicciona, e poi non abbiamo mai ufficializzato nulla fra noi, no?" Disse il ragazzo con un sorriso furbo in viso. Emily aggrottò le sopracciglia, confusa.

"Che vuoi dire? " sussurrò. Harry la fece sedere sul bancone della cucina, i loro visi erano vicini.

"Beh, vuol dire che finalmente una ragazza mi ha fatto perdere la testa." Annunciò Harry. "Non so se la conosci, è bionda, occhi azzurri, odia quando impreco, sbadata e sempre troppo felice. La conosci, tu?" Chiese retoricamente Harry posando la mani sulle cosce di Emily, che inevitabilmente arrossì.

"Così sarebbe sbadata." Ridacchiò alzando un sopracciglio.

"Così sbadata da cadere nel mio cuore. Bum, non penso ne uscirà viva." Fece una pausa. "Tu che ne pensi?"

"Mi sono ripromessa di restare." Sorrise Emily divertita.

"Allora sei proprio tu. Quindi Emily vuoi essere la mia ragazza? " chiese precipitosamente Harry con un sorriso incorniciarlgli il viso.
Emily non rispose ma lo baciò sentendo un'ennesimo sorriso prendere forma sul volto di Harry.

Ma improvvisamente suonarono alla porta.

"Chi diamine può essere?" Sbuffò contrariato Harry lasciando Emily per andare ad aprire.
Afferrò il pomello della porta fra le mani e la aprì. Mai avrebbe immaginato di trovare davanti a sé quelle persone.

"Che ci fate voi  qui!?" Sbraitò Harry strabuzzando gli occhi di fronte chi mai avrebbe voluto.

"Potevamo davvero non venire nemmeno a farti gli auguri, stronzo?!" Rise una voce acuta che Harry finalmente trovò familiare e piacevole.
Niall e Louis, i suoi più cari amici dell'infanzia erano davanti a lui.
E quando entrambi lo abbracciarono in una stretta bisognosa dimenticò fosse arrabbiato con loro. Infondo gli erano terribilmente mancati.

"Mi sei mancato, Styles!" Rise sonoramente l'irlandese dei tre. Niall gli diede una pacca sulle spalle entrando nella casa ancora familiare a lui e Louis.

"Sei sempre qui, eh?" Sorrise malinconico Louis. Harry annuì.

"Come stai? La tipa che ci ha chiamato ha detto che stai molto meglio. " sorrise Niall ancora commosso di avere finalmente davanti il suo migliore amico. Harry aveva la brutta abitudine di allontanare tutti quando qualcosa andava male; e dopo la morte di Gemma si era isolato persino da loro due, i suoi fratelli.

"Sto bene, è vero. Dopo tutto non posso rimanere una lagna a lamentarsi. " rise Harry. Ma aspetta... "Aspettate, la tipa?" Chiese confuso. Apparve quindi Emily dalla cucina.

"Li ho chiamati io, avevi bisogno dei tuoi amici, Harry." Sorrise Emily. Harry la ringraziò con un bacio e la bionda e i due ragazzi si presentarono ufficialmente.

Dopodiché, come ogni vero e felice compleanno mangiarono il tentativo di torta cucinata da Harry ed Emily.
L'unico ad apprezzarla davvedo era Niall. Egli, dopo essere partito per Holmes Chapel era andato a studiare al college con Louis a Londra.

Niall si specializzava in marketing mentre Louis in medicina. Chi lo avrebbe detto che i due ragazzini sporchi di fango assieme ad un riccio, sarebbero cresciuti così in fretta?
Emily lasciò spesso soli i tre permettendo loro do recuperare un poco del tempo passato.
Non aveva importanza il passato, quello che tra loro era successo era passato: niente poteva davvero dividerli.

Harry si scusò timidamente con Louis e Niall che scrollarono le spalle come tutti i maschi fanno. Parlarono dei vecchi tempi, risero come prima, mangiarono e fecero felice Harry.
Anche qual giorno Emily, pensò Harry, era riuscita a farlo sorridere.
Quando fu tempo di salutarsi tutti e tre si ripromisero che quello sarebbe stato solo un piccolo arriverderci.

Ve lo posso assicurare, sarà così.

N/A
Yay! Ce l'ho fatta, sono viva. Capitolo abbastanza easy e tranquillo, maaaaa... ma nulla volevo mettervi ansia ops.

Volevo chiedervi che vi andava di andare a dare un'occhiata alla mia nuova storia su Harry, PLACES, che è in coming soon è arriverà presto finita give me love.

Inoltre lasciatemi come al solito qualche commentino, co tengo!
:bacinii
S.x

Give Me LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora