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Quel giorno pioveva. Per qualche strano motivo Harry amava la pioggia, la aveva sempre amata. Ma da quando Julie non c'era più gli ricordava solamente le giornate passate a ridere con lei sotto il suo ombrello, il suo viso percorso da piccole gocce d'acqua e i baci affannati che riempivano i loro silenzi quando di parole non ce n'erano.

Era diventata ormai una routine quella di andare nel suo piccolo vicolo abbandonato, dove i fogli appesi al sicuro dal brutto tempo diventavano sempre di più.
Harry corse attraverso la gente che camminava affannata per le strade e si rifugiò subito sotto un piccolo riparo che aveva ricavato.

Si sedette a terra, incurante dell'umidità sotto i suoi piedi, e di prese la testa fra le mani.
Quel giorno Harry non stava bene; non era la prima volta che nella sua testa succedevano cose strane, come se sentisse delle voci insultarlo o digli cosa fare. Sentiva quelle voci quasi ogni giorno prima di incontrare Julie: lo chiamavano quello strano, il drogato o il disagiato.

Quando Julie lo aveva accolto fra le sue braccia Harry era cambiato e finalmente la luce nei suoi occhi era tornata di nuovo limpida.
Ma ora che lei non c'era più le voci erano tornate, più forti e taglienti di prima. Harry le ascoltava e il suo cuore sprofondava.

Per le strade gruppi di suoi vecchi compagni lo spintonavano urlando e ridendo dietro di lui mentre le voci lo accompagnavano.

Sei inutile, Harry.
Ma ti vedi? Solo Julie ti voleva, chi altro può amarti.
Sei strano

"Basta." Sussurrò Harry chiudendo gli occhi e stringendo le mani attorno alle tempie. La pioggia bagnò il suo bel viso nascondendo le vere lacrime che scendevano dagli occhi in tempesta del ragazzo.

"Hey." Una voce allegra risvegliò Harry dallo stato di depressione in cui era momentaneamente caduto.

Aprì gli occhi trovando davanti a sé una ragazza. Era una ragazza dai lunghi capelli biondi scuro, due occhi luminosi, verdi forse, Harry non ne era sicuro.
Guardava Harry sorridente, per niente spaventata o inorridita come il resto della gente faceva con lui.

"Cosa fai?" Chiese sorridendo nuovamente a Harry e si avvicinò sotto il riparo accanto a lui. Rispetto a Harry era poco bagnata di pioggia, doveva aver corso per cercare un posto per riparasi.

"Niente." Alzò le spalle Harry non fidandosi della bella ragazza e volendo restare solo, lui con le maledette voci che nessuno sentiva.

"Li fai tu? " chiese di nuovo la bionda non arrendendosi e tastando con un dito la scritta niente è come sembra .

"Sì. " mormorò Harry osservandola. Come era arrivata lì?

"Beh sono belli. " sorrise la ragazza voltandosi verso Harry. Il ragazzo constatò che quella biondina doveva essersi persa.

"Io vado." Ridacchiò tra lei la ragazza e uscì sotto la pioggia. Harry la guardò stranito; che diavolo di problemi aveva? Peggio dei suoi?
Prima di andare la ragazza si voltò e sorrise un'ultima volta al moro.

"Ciao Harry."


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Mi farebbe davveri qualche commento per la storia e se vi piace condivitetela sul vostro profilo :)
S.xx

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