La sveglia del telefono suonò le 7.00. Come sentii la suoneria feci un salto dal letto dallo spavento, aggiungendo un urlo che non guasta mai.
Mia madre entrò sorridente in camera come se niente fosse successo e si sedette sul letto.<<Ciao cara, hai dormito bene?>>
<<Si mamma, fino a quando la sveglia del telefono non mi ha trapanato un timpano>> Risposi, sfregandomi un occhio.
<<Se non ti mettessi il volume così alto non ti trapaneresti un timpano>>
<<Se non mi mettessi il volume alto non mi sveglierei neppure con un bombardamento.>>
Mi alzai dal mio bel lettone letteralmente trascinandomi sul pavimento, fino alla cucina dove mi potè svegliare un po' di più il forte odore di caffè di mia mamma.
<<Tesoro, smettila di fare il verme e drizza la schiena>>
<<Mamma, prova tu a spaccarti la schiena davanti ad una schifosa giornata di scuola mentre io me ne vado a fare shopping con le mie amiche tutta la mattina>>
Lei ridacchiò scuotendo la testa e mi porse la mia tazza di caffelatte. Girai pigramente il cucchiaio nel caffelatte sfregandomi la faccia. Come uno zombie.
Finii di fare la colazione, mi lavai velocemente e mi preparai per andare a prendere il bus. Mancava ancora mezz'ora, quindi pensai bene di truccarmi. Purtroppo io sono un bradipo nel trucco, e quindi in mezz'ora a mala pena riesco a passarmi un filo di mascara su un occhio.
Infatti...<<Kylie!>> Urlò mia madre dal soggiorno.
<<Vuoi scendere?! Roxenne è già arrivata!>>
Sbuffai e mi misi velocemente il mascara sull'altro occhio. Scesi le scale, salutai mia madre di sfuggita e uscii di casa. Rox mi sorrise e mi venne incontro.
<<Sentiamo, perchè stamattina non eri fuori alle 7.30 precise?>>
<<Non ho bisogno di un'altra madre, grazie.>>
Sorrise, poi divenne seria tutta in un colpo. Abbassò lo sguardo sulle scarpe e borbottò qualcosa di incomprensibile.
<<Oggi Allison non verrà a scuola, suo padre è stato molto male e l'hanno portato in ospedale>>
Rimasi di stucco, anche a me calò a picco il morale.
<<Non risponde mai al telefono, ogni volta che passo davanti a casa sua è tutto barricato peggio di un carcere...>>
<<Macchè... devi stare tranquilla Rox.>>
Arrivammo alla fermata, arrivò il solito bus malandato e io e Roxenne ci fiondammo ai posti in fondo al veicolo prima che ci si sedessero le altre persone alla fermata con noi. Mi misi le cuffiette per rilassarmi e recuperare quegli attimi di sonno, ma Roxenne iniziò a cantare a squarciagola e addio pace.
Il pullman si fermò e fece salire la compagnia allegra."Alè, ora si che la mia giornata inizia proprio bene"
Calum era come sempre primo fra i primi, seguito da Luke, Michael e Ash. Tutte le ragazze diventavano come la bimba del film "L'esorcista", perchè la loro testa per seguire l'avanzata "dell'imperatore" si girava a 360°. Io tenni lo sguardo basso sul telefono, e stranamente non mi sautarono o degnarono di uno sguardo. Forse la pace non era una cosa sconosciuta.
Avevo parlato presto, perchè qualcuno tirò un aereoplanino di carta che si impigliò tra i miei capelli.
Me lo sfilai, e lo accartocciai. Me ne arrivò automaticamente un altro, io lo accartocciai di nuovo. Continuai così per tutto il viaggio fino a scuola.----
<<Potevi anche tenerli gli aereoplanini>>
Disse Roxenne, appoggiandosi agli armadietti.<<Per la serie: "Il mio zaino e già pieno di cartacce, perchè non aggiungere altra carta di cui non me ne faccio assolutamente un cazzo"?>>
<<Eri ironica?>>
Buttai alcuni libri nell'armadietto e mi voltai verso Rox inarcando un sopracciglio.
<<Come non detto.>>
Chiusi lo sportellino in metallo e lo serrai con il codice. Ci diressimo assieme in classe a scienze naturali, in corridoio incrociammo Ash che ci fermò.
<<Reed, Crabgrass: stasera ci sarete al party di Hemmings?>>
Feci le spallucce e Rox mi seguì.
<<No. Non avete capito una minchia.>> Sussurrò lui.
<<Prego?>>
<<Voi non dovete mancare. Ci servite!>>
Sgranai lo sguardo. Avrei voluto dire "Non siamo dei giocattolini, Irwin. Ci sono tante sgualdrine a scuola, noi non rientriamo nel settore", ma cercai di contenermi, visto che era appena passato il vicepreside.
<<Ragazzi avete sentito? Le piccole Rox e Kylie non verranno alla festa!>>
Quasi automaticamente arrivarono Calum, Luke e Michael, che iniziarono a squadrarci dalla testa ai piedi come se avessimo commesso un crimine.
<<Voi DOVETE esserci>> Sputò Luke.
<<Con chi ci divertiamo sennò?>>
<<Tra di voi>> Ribattei seccata.
<<Tanto, sotto sotto, siete tutti gay>> Aggiunsi a fil di voce.
Detto questo, me ne andai a testa alta. A quel punto non me ne poteva fregare nulla se fossero venuti a cercarmi perchè gli ho dato dei gay, perchè gli avevo risposto o cose simili. Potevano dirmi quello che volevano, ma se era questo il motivo per cui ci volevano alle loro feste, potevano cercare benissimo altre ragazze facili.
La sera io e Rox avremmo avuto il corso di canto a scuola, e non avremmo voluto assolutamente qualcuno a romperci le scatole.<<Kylie, perchè gli hai detto quella roba?>>
<<Perchè volevo liberarmi da questo peso>>
<<Ma tu lo sai che ora siamo nella merda fino al collo, giusto? E che ci metteranno tutta la scuola contro?>>
Alzai gli occhi al cielo e trascinai Roxenne in classe, giusto per farla smettere.
Tanto ci avevano sentiti solo loro, da quanto piano avevo parlato. E avrei voluto rispondergli così da tanto tempo, e ora mi sentivo come un dio: Io mi chiedo, ma che cosa ci faccio ancora qua a rispondere male, se di loro non me ne fregava niente?--WELA--
NUOVO CAPITOLO DOPO ANNI LUCE. YEA.
TRA POCO INIZIA LA SCUOLA E IO NON HO LA MINIMA VOGLIA DI ENTRARE ALLE SUPERIORI.GRAZIE PER LE 1.000+ VISUALIZZAZIONI.❤
Canzone titolo: Makes Me Wonder- Maroon 5
CE SE VEDE
-Moi
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Blank Space||Calum Hood||
Fanfiction"But I've got a blank space baby, And I'll write your name" -Blank Space||Taylor Swift