32. Thriller.

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Tiana divise i compiti: chi doveva pulire i vetri delle finestre, chi doveva appendere le decorazioni... ognuno era occupato, all'appello mancavamo io, Roxenne e due ragazze del primo anno.

<<Allora, Roxenne passerà l'aspirapolvere qua e là per tutta la sala e invece Kylie si occuperà dei mobili.>>

Prese un braccio a una delle due ragazze restanti e la trascinò con sè mostrandole il lavoro restante da fare.

<<Tutto dev'essere lindo e pinto!>> Urlò dal centro della sala e battè le mani.

Roxenne si guardò in giro, con un'espressione disgustata in volto. Premette il pulsante di accensione dell'aspirapolvere e iniziò a lavorare.

<<Perchè a me tocca il lavoro più schifoso?>>

<<Almeno non rischi di toccare qualche ragnatela o di farti venire un'allergia>> Mi lamentai, mentre strofinavo lo spolverino su una mensola.

Feci cadere un bel po' di polvere sul tavolino sotto la mensola davanti a me e presi a starnutire a raffica: in tutta la sala si sentivano più i miei starnuti che le voci altrui.

<<Kyl, sei allergica alla polvere?>> Chiese Roxenne passandomi un fazzoletto.

<<Un po'>>

<<Guarda che sei furba! Chiedi a Tiana se puoi far spolverare qualcun'altro al posto tuo!>>

Lasciai lo spolverino sull'unica mensola che ero riuscita a pulire e corsi da Tania coprendomi il naso e la bocca con il fazzoletto, sempre continuando a starnutire.

<<Tia, sono un po' allergica agli acari, potrei fare qualcos'altro anzichè spolverare?>>

<<Certo! A Lindsay serve una mano con i dettagli ed eventuali decorazioni!>>

Mi voltai e vidi Lindsay seduta all'unico tavolo pulito, mentre "giocherellava" con della colla a caldo.
Le andai incontro e lei alzò lo sguardo dal suo lavoretto.

<<Ti serve qualcosa?>>

<<Se vuoi posso aiutarti con le decorazioni, così finirai più in fretta!>>

Mi guardò come se fossi Dio sceso in terra per poi sorridere come un'idiota.

<<Finalmente qualcuno che si degna di aiutarmi! Grazie, grazie, grazie!>>

Presi posto accanto a lei e spinse verso di me del cotone sfilacciato.
Notai in un angolo del banco i suoi lavori: degli scheletri in miniatura, teschi e infine... Dei ragni finti. Fifona come sono mi spaventai per nulla e Lindsay rise istericamente.

<<Sei un'idiota, Kylie. Li ho fatti io con della vernice spray e cotone! Cosa ne dici?>>

"Miseriaccia!" Pensai.

Erano orrendi al punto giusto e altrettanto terrificanti da sembrare veri agli occhi di qualche scema come me.

<<Molto realistici... Quando li hai fatti?>>

<<Ieri sera: ora sto facendo le ragnatele!
Tu dovrai attaccare il cotone sfilacciato alla colla quando è un po' più tiepida, guarda come si fa!>>

Lindsay prese un po' del cotone e lo attaccò poco a poco ad un filo di colla a caldo sistemato come una ragnatela, poi con lo spray grigio le diede il tocco che lo rendeva davvero schifoso. Lo allargò un pò tra le dita fino ad elasticizzarlo e lo poggiò su un foglio di carta plastificata.

<<Ecco qua. Facile, no? E ora, all'opera!>>

Mentre facevo le ragnatele, alzavo lo sguardo per vedere come procedevano i lavori degli altri: la sala iniziava a brillare per davvero.

-Più tardi-

Dopo due ore, la sala era pronta per il ballo di Halloween. Tutti scattammo qualche foto, perchè era davvero uscita una meraviglia. Sembrava di essere sul set di qualche film dell'orrore: ragnatele finte, teschi e scheletri che pendevano dal soffitto, perfino arti umani che spuntavano dagli armadi o da sotto i tavoli.

L'atmosfera lugubre, l'illuminazione adoperata a dovere... Sembrava davvero di essere su un set cinematografico.

<<Abbiamo faticato e sudato anche, ma alla fine il nostro lavoro è stato ripagato>> Disse Tiana soddisfatta, mentre passeggiava per la sala.

<<Come Thriller di Michael Jackson.>>

--WELA--

SONO TORNATA!
FOTTESEGA SE HALLOWEEN È GIA PASSATO.

Canzone Titolo: Thriller-Michael Jackson.

CE SE VEDE

-Moi

Blank Space||Calum Hood||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora