Capitolo 11

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Felix era stanco che il suo fidanzato non volesse avere rapporti sessuali con lui. Pianificò così di portarlo in un club caliente, a cui era già andato da single. Questo si trovava in centro città, vicino ai loro appartamenti.
Pensava che all'andare in quel tipo di club l'appetito sessuale di Harry sarebbe comparso o si sarebbe risvegliato ma non si aspettava che in realtà non fosse mai andato via. Credeva anche che non gli piacesse il sesso, quando invece il moro aveva una vera ossessione per l'atto carnale.

Quando gli chiese di andare il riccio rispose che non ne aveva voglia, quando in realtà voleva andarci solo che non voleva che il suo fidanzato si sentisse male quando gli avrebbe visto un'erezione provocata da qualcun altro. Dovete sapere che Harry amava andare in quei club e guardare i grossi pacchi degli altri ma solo pensare al pene del suo ragazzo, lo placava e disgustava allo stesso tempo.

La coppia litigò per il resto della serata, Felix era veramente stanco delle disattenzioni del suo fidanzato, credeva che questo problema li avrebbe separati quindi propose la terapia di coppia, ottenendo un'assenso da parte dell'altro.

...

<< Louis si sorprese quando entrando nel suo ufficio trovò Harry. Era seduto nell'angolo della sua scrivania con le gambe divaricate, un piede era appoggiato sulla sedia dove solitamente si sedevano i suoi pazienti mentre l'altro era per aria, le sue mani erano appoggiate sulla scrivania facendo sì che il suo corpo fosse leggermente inclinato all'indietro. Indossava delle piccole mutandine rosa pallido, le quali non gli facevano distogliere lo sguardo da quella zona. Al notarlo il proprietario sorrise e anche se lo sguardo dello psicologo era puntato da tutt'altra parte, poté sentire mentre il piccolo lo faceva.

Il castano si sedette lentamente, sentiva il suo membro indurirsi dentro i pantaloni, l'immagine che aveva difronte gli faceva un certo effetto. Si portò una mano in mezzo alle gambe toccandosi da sopra la stoffa con il palmo, il riccio al guardarlo sorrise soddisfatto.

-Sdraiati sulla scrivania, Harry- disse Louis con la voce più roca del normale.

-Sì, papino- l'ultima parola non venne detta del tutto, suonò quasi come un gemito.

Il moro si sdraiò come gli era stato ordinato, il liscio d'altra parte svuotò la scrivania, facendo cadere gli oggetti per terra ed estraendo dal cassetto un dildo viola e del lubrificante; non sapeva neanche come fossero finiti lì ma per il momento gli interessava solo giocare con il dildo e con il culo sodo di Harry.

Così fece di nuovo il giro della scrivania, con il giocattolo in mano e il lubrificante, mostrandoli al riccio che vedendoli emise subito un gemito, ovviamente ansioso di averlo dentro. Louis sentì tutto il sangue del suo corpo dirigersi sul suo pene quando ascoltò quel suono paradisiaco e non potendo aspettare oltre svestì il riccio delle sole mutandine che indossava. Si posizionò fra le sue gambe ed emise un lamento di goduria al guardare la piccola e rosa entrata del più piccolo, così cosparse il dildo di lubrificante, impaziente di penetrare Harry e avvicinandolo al buchino, iniziò a penetrarlo piano, il quale sentendolo entrare emise un piccolo gridolino ma dopo alcuni centimetri ondeggiò i fianchi, sentendo le forti sensazioni espandersi.

Louis aspettò che si abituasse al giocattolo, mentre si slacciava i pantaloni e li calava insieme ai boxer, sfiorandosi con la mano lentamente il membro, dalla base alla punta, con lo sguardo fisso sull'entrata del moro e sull'oggetto al suo interno.

Quando il corpo del riccio si rilassò, smise di masturbarsi e portò la mano sul giocattolo iniziando a fotterlo con questo, togliendolo e mettendolo in Harry, prima lentamente e senza andare in profondità ma aumentando con il passare dei secondi la velocità.


- Louis, stai bene? - il liscio tornò alla realtà, completamente stordito sentendo il richiamo del riccio. Harry lo guardava appoggiato sulla scrivania con una piccola smorfia di confusione sulla faccia e osservandolo attentamente.

Si era immaginato tutto, mentre il riccio parlava. Era il peggiore psicologo del mondo !

Louis mosse un po' la testa, volendo togliersi quelle immagini. -Sì, scusami Harry- disse sorridendo amabilmente e spostandosi scomodo sulla sedia, aveva una grossa erezione fra le gambe  - Cosa dicevi ?-

Harry sorrise e tornò a sedersi al suo posto, Louis pensò che sapesse esattamente quello che lui fino a pochi minuti fa si stava immaginando o forse no.

-Dicevo che Felix pensa che dovremo iniziare a fare terapia di coppia, dice che ho un problema con il sesso perché non voglio farlo con lui , quando in verità il problema è il suo pene- il riccio parlò velocemente e dal suo tono di voce si poteva capire che era ancora infastidito da quella faccenda. Louis sbottò dal ridere, anche se si pentì dato che pochi secondi dopo averlo fatto il riccio lo guardò male - In fine... fai terapia di coppia ?-

Il castano tentennò per un momento, non voleva vedere il riccio insieme al fidanzato, anche se dopo averci riflettuto meglio pensò a come avrebbe potuto prendersi gioco di Felix indirettamente - Non molto spesso... ma sì -

Harry sorrise ampiamente dopo avergli risposto con un " Benissimo, allora verremo da te " e ricominciò a parlare di Felix e sulle discussioni che avevano avuto.

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