A Short Penis | Italian Translation

Capitolo 30

Per: Louis

"Ho deciso di lasciare Felix"

Harry si morse il labbro inferiore, guardando lo schermo del suo telefono, insicuro se doveva o no inviare il messaggio. Louis non era suo amico, né uno con benefici, tanto meno qualcosa di più, lo trovava simpatico ma non sentiva di avere così tanta confidenza per chiamarlo così, non era nemmeno il suo amante, lo era stato, un paio di volte, ma mai qualcosa di permanente. Loro avevano messaggiato dopo l'accaduto ma solo per pochi giorni. Harry era insicuro di ciò che aveva con Louis e di quello che il castano sentiva per lui, era però sicuro di quello che riusciva a provocargli, perché a parte il desiderio sessuale, Louis gli provocava cose che non riusciva a spiegare, lo faceva ridere e gli piaceva, perfino più di Felix, anche se non gli piaceva ammetterlo. Louis era crudele con Felix ed Harry ovviamente si sentiva male quando rideva delle battute che faceva, lui non aveva colpa di essere nato con un pene piccolo e molto meno di aver avuto a che fare con Harry, un ragazzo a cui importava più del necessario.

Finalmente si decise ad inviarlo, schiacciò il dito sullo schermo e lasciò il telefono sopra il tavolo, non volendo vedere la risposta o forse volendola vedere. Era strano, sentiva che si stava rendendo ridicolo ma allo stesso tempo aveva bisogno di una risposta da Louis. Questa arrivò poco dopo.

Prese il telefono, leggermente insicuro, con il labbro inferiore tra i denti. Dopo lo sbloccò e lesse.

Da Louis:

"ERA ORAAAAAAAAAA. DIO SANTOOOOOOOOO, AVRESTI DOVUTO PENSARCI DA MESI"

Ruotò gli occhi al riceverlo, avrebbe dovuto aspettarsi una risposta così da Louis, pensò, mentre faceva scivolare le dita sulla tastiera per rispondergli.

Per: Louis

"Ma lo farò entro poche settimane"

Inviò ed aspettò una risposta, invece ricevette una chiamata da Louis. Rispose con una smorfia di confusione.

"Che cazzo?" chiese Louis, suonando aggressivo e anche confuso.

"Perché vuoi aspettare settimane?" La voce di Louis suonò molto più irritata dell'altra domanda.

"Perché non voglio ferirlo..." Disse Harry come se fosse qualcosa di ovvio, ma non poté finire la frase che Louis incominciò a urlare, interrompendolo.

"Mollalo subito, non fare l'idiota!"

"Non hai il diritto di gridarmi, posso fare quello che voglio!" Gridò Harry a Louis, mettendo giù.

...

Dopo la piccola litigata Louis ed Harry non tornarono a parlarsi, si vedevano soltanto quando avevano le sessioni di terapia di coppia con Felix, in queste quasi non si guardavano, Harry era totalmente arrabbiato con Louis per avergli ordinato cosa doveva fare. Se lui voleva finire la relazione in buoni rapporti con Felix aveva il diritto di farlo, Louis non era nessuno per dirgli di mollarlo, se glielo avesse detto come un consiglio, Harry non si sarebbe arrabbiato ma non era andata così.

Da un'altra parte la relazione tra Felix ed Harry andava a meraviglie, uscivano spesso, passavano le notti in casa a guardare film, incontrandosi per mangiare o a volte solo per parlare. Non scopavano molto, nelle due settimane che erano trascorse solo una volta lo avevano fatto, ma tutto andava bene nonostante quello.

Il desiderio sessuale di Harry non era appagato, solo che adesso invece di avere cazzi reali, usava quelli falsi. Dato che sempre nel suo tempo libero si metteva a giocare con i suoi vibratori, dildi, buttplug e altri giochi sessuali. Si era un po' stancato, ma voleva comunque terminare la relazione con Felix in buoni rapporti, non poteva lamentarsi.

Harry adesso stava aspettando Felix, dovevano andare da Louis per un'altra sessione. Si era messo d'accordo con il moro che sarebbe andato a prenderlo dal lavoro come facevano sempre che dovevano andare da Louis. Oggi Harry non aveva voglia di vedere Louis, era di cattivo umore e che al lavoro fosse andato male non aiutava per niente, ma doveva fare uno sforzo finale, non poteva dire di no, Felix stava arrivando.

Sentì qualcuno suonare alla porta del suo ufficio, si alzò e raggiunse la porta, la aprì e dietro questa c'era Felix, gli sorrise ampiamente e lo avvicinò,circondandogli con le braccia il collo e baciandolo lentamente e delicatamente.

Dopo alcuni minuti, scesero e uscirono dall'edificio, parlando di come fosse andata la giornata. Quando arrivarono alla macchina di Felix salirono e si incamminarono allo studio di Louis.

...

La segretaria li lasciò entrare, dopo aver aspettato vari minuti, Felix le sorrise ed entrò, Harry invece era così distratto a guardare il pavimento che non si rese conto dello sguardo disgustato della donna, lo faceva quasi sempre.

Ormai dentro, entrambi si sedettero sul divano, difronte a Louis. Poco dopo Felix si mise a raccontare come era migliorata la loro relazione in questa settimana, Harry manteneva lo sguardo basso durante tutto il tempo e Louis lo guardava ma non gli prestava molta attenzione, assentiva solo quando era necessario.

—Il problema continua ad essere il sesso... —Mormorò Felix, il tono di disgusto si notava.

—Io non ho nessun problema con il sesso. —Parlò Harry, quasi senza pensare, arrabbiato per tutto l'accaduto in questi giorni, nel non poter fare sesso con Louis... va bene, anche quello —Ho un problema con il tuo... —Si zittì rendendosi conto di quello che stava per dire, si ritrasse.

—Con il mio cosa? —Chiese Felix, serio ma anche gentile.

—Con il tuo pene piccolo. —Sussurrò Harry, non molto piano, lasciandosi sentire dalle persone nella stanza.

Louis sorrise, Felix aprì la bocca.

—Il mio pene piccolo?! —Chiese urlando Felix, alzandosi di scatto dal divano. —Forse il tuo culo è troppo aperto! —Gli gridò Felix in risposta, camminando verso la porta.

—Questo lo so ma stiamo parlando del tuo pene. —Esclamò Harry, tentando di sistemare le cose ma Felix aveva già aperto la porta e se n'era andato.

—Harry... —Sussurrò Louis un po' insicuro se doveva parlare.

Harry invece di rispondergli negò con la testa, uscendo dalla stanza alla ricerca di Felix. Perché questa volta era stato lui l'imbecille.

Il mio capitolo preferito.