Capitolo 20

19K 768 123
                                    

Harry era molto stanco per poter cucinare, al lavoro aveva litigato su come doveva essere l'annucio pubblicitario del nuovo prodotto e quando aveva esposto la sua idea lo avevano ignorato per poi prenderlo in considerazione successivamente.
Non capiva perché cazzo lo avevano assunto se poi erano i primi ad ignorarlo e solo dopo complimentarsi per la sua fantastica idea. Harry credeva che fosse una perdita di tempo ma in fin dei conti era l'unico posto in cui l'avevano preso (grazie ai contatti di suo padre) inseguito l'università e non poteva lamentarsi perché si trovava bene con tutti e questo non gli sarebbe più capitato (o almeno così pensava dato che era il suo primo vero lavoro).

E siccome non voleva cucinare per lo stress e la stanchezza, pensò di chiamare Niall perché gli portasse qualcosa dal suo ristorante così da non dover cucinare per tutti.

Quella sera avrebbero cenato le due coppie, Harry pensava che questa sua iniziativa potesse mettere in difficoltà il liscio, voleva vendicarsi.
Quindi avrebbe avuto la sua vendetta (o almeno questo credeva), ci sarebbe stato Niall (un qualcosa di Louis), Felix (il suo fidanzato e potenziale rivale di Louis) e lui stesso (un qualcosa di sessuale di Louis) ed era tutto dannatamente perfetto per metterlo a disagio.

Chiamò il suo amico (il quale era troppo occupato a preparare qualcosa per potersi fermare a parlare) perciò andò a farsi una doccia veloce dato che doveva sistemare il disastro che aveva nel suo appartamento, camminò per la stanza completamente nudo finché non si mise dei sottili pantaloni da jogging blu (senza intimo sotto perché lo infastivano) e delle scarpe da ginnastica così da stare il più comodo possibile mentre incominciava a riordinare il soggiorno. In quel momento suonò il campanello (dovevano essere i vicini che volevano chiedergli qualcosa, non poteva di certo essere un estraneo dato che non avevano suonato al citofono), infastidito spalancò la porta, trovandosi Louis.

—Ciao, Harry. —Il castano gli rivolse un sorriso seduttore prima di entrare senza chiedere il permesso e spingendo il riccio. —Dovresti venire a trovarmi vestito così, stai benissimo.

Dopo averlo detto gli si avvicinò (fin troppo secondo il moro), appoggiando una mano sul fianco nudo e prima che questo potesse allontanarsi unì le loro labbra in un bacio affamato. Harry non rispose subito, anzi tentò di allontanarlo (lo fece davvero) ma alla fine rispose mostrando il bisogno che aveva della sua bocca sulla sua e su qualsiasi parte del suo corpo.

Louis si separò leggermente, interrompendo il bacio e facendo pensare ingenuamente a Harry che sarebbe finito tutto lì. Il castano percorse il suo collo sensibile lasciando baci umidi e piccoli morsi, ottenendo gemiti rochi da parte del riccio che arrivarono direttamente al pene pulsante dell'altro.

Harry però non rimase fermo, gli accarezzò il petto da sotto la camicia, la quale saliva insieme alle sue mani. Il liscio eccitato dai gemiti del riccio portò le sue prima sui fianchi nudi del moro, dopo sul suo sedere, prendendolo bruscamente e massaggiandolo da sopra i pantoloni sottili, mentre li abbassava sentendo la pelle morbida e liscia.

Harry si rese conto che era il momento di fermare qualcosa che non sarebbe mai dovuto iniziare ma il problema era che lui non aveva abbastanza forza (era questa la scusa idiota che dava a se stesso) così si allontanò leggermente dal muro perché gli togliesse i pantaloni con facilità, finendo di togliersi anche le scarpe.

—Hai il lubrificante? —Chiese Louis, guardando il suo sinuoso corpo nudo con un sorriso lascivo.

—Ehm...sì. —Rispose il riccio stranamente nervoso, non lo era quasi mai perciò diede la colpa al fatto che stesse per tradire di nuovo il fidanzato. —Sono nella mia stanza, andiamo. —Mormorò prendendogli la mano per guidarlo.

Louis intanto che raggiungevano la stanza iniziò a spogliarsi finendo anche lui completamente nudo dentro di essa, la stanza era molto semplice, non aveva appeso nulla alle pareti e aveva un solo letto, con due comodini affianco, una scrivania e un grosso armadio.
Gli si avvicinò da dietro lasciando piccoli baci sulla parte dietro del collo, sorprendendolo e spaventandolo. E anche in quel momento si rese conto di cosa stavano veramente per fare, quindi si girò.

—Forse non dovremmo...—Mormorò in tono basso, senza nemmeno finire di parlare che Louis lo interruppe con un bacio violento, iniziato da sole labbra ma dopo mettendoci la lingua ed iniziando a giocarci.

—Io invece credo che dovremmo. —Gli rispose con un sorriso.

Harry una volta finito il bacio gli sorrise di rimando, pensando che forse dovevano.
Gli toccò il petto nuovamente, mettendogli una mano sul collo e l'altra sul membro, muovendola da sopra a sotto lentamente. Louis gemeva alle sue carezze e senza indugiare lo spostò verso il letto.

Quando le gambe di Harry toccarono contro il bordo del letto, si sdraiò su di esso prendendo prima il lubrificante dal comodino e aprendo le gambe, il castano gli si stese sopra, sistemandosi fra le sue gambe. Tornarono a baciarsi, il contenitore ora era sulle mani del liscio e distraendo Harry con un bacio cominciò ad accarezzargli la parte interna della coscia, cercando l'entrata con le dita bagnate di lubrificante. Trovandola ne introdusse lentamente due dita e vedendolo abituarsi ne introdusse altre due. Gli venne da ridere al notare che Harry neanche se ne fosse accorto, tanto preso dal bacio.

Louis smise di baciarlo, torturandogli il collo mentre muoveva le dita rapidamente, sapeva che non gli avrebbe fatto male (recentemente non aveva avuto rapporti con Felix quindi era ovvio che si fosse divertito con un giocattolo). Il riccio gli ansimava all'orecchio, eccitando sempre di più Louis.

Quando fu abbastanza pronto, tolse le dita e lubrificandosi il cazzo lo penetrò, fottendolo con forza e velocità, vedendolo abituarsi presto al suo gran membro.

Harry gridava e gli accarezzava le braccia e la schiena, anche se un pensiero gli attraversò la mente, Louis aveva una storia con il suo migliore amico e lui aveva una relazione seria, per la prima volta, questo doveva essere un buon motivo per smettere, ma non era sufficiente. Tutto perché il pene di Louis era cinque volte quello di Felix. Perciò decise di smettere di pensare a tutto (per adesso); non ebbe nemmeno tempo di metabolizzare che Louis, sentendolo irrigidirsi, prestò attenzione ai capezzoli (cosa che Harry amò) ma per poco dato che gli prese il membro ed iniziò a toccarlo a ritmo delle spinte. Provocando l'orgasmo a entrambi, lui si riversò dentro Harry mentre quest'ultimo sulla sua mano.

Il liscio dopo essere venuto, rimase nella stessa posizione, accomodando la testa vicino al collo sudato del riccio e uscendo piano da lui. Rimasero immobili per quindici minuti finché Harry non vide l'ora e si ricordò che Niall e Felix sarebbero arrivati fra poco. Si mosse velocemente e ordinò a Louis di alzarsi.

—Alzati cretino! —Gli urlò vicino all'orecchio. —Niall e Felix arriveranno fra poco.

Il castano grugnì al sentire il nome di Felix, alzandosi questa volta senza protestare. Il riccio cercò di vestirsi ma non riuscì a mettersi neanche la camicia che suonarono al citofono, si girò per guardare Louis ma lo psicologo era beatamente sdraiato a pancia in sotto.

—Alzati e vestiti! —Gridò cercando di svegliarlo con delicate scosse, capendo che questo era profondamente addormentato.

Probabilmente il suo fidanzato era di sotto e lo stava aspettando mentre lui aveva il suo amante sul suo letto.
Fantastico, pensò sarcasticamente.


Scusate per gli eventuali errori, ma volevo pubblicare il prima possibile.
Come ho spiegato in bacheca ho avuto un piccolo incidente con questo capitolo dato che volevo pubblicarlo ieri.
Spero che vi sia piaciuto dato che per me è stato un incubo -.-

A Short Penis | Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora