A Short Penis | Italian Translation

Capitolo 26

Quando sentì il cellulare vibrare sulla scrivania, Harry si mosse scomodo sulla sedia del suo ufficio, lo prese e dopo aver fatto scivolare le dita sullo schermo lesse il messaggio che gli era stato mandato. Ultimamente non era molto concentrato sul lavoro e questo doveva cambiare, ma non sarebbe stato fra pochi secondi.

Da: Niall

'Louis mi ha invitato a casa sua sta notte, dice che questa volta non si addormenterà. Mi ha anche detto di aver invitato te e Felix.'

Alzò gli occhi al cielo, il castano era un idiota, sicuramente voleva prendere in giro il suo fidanzato o qualcosa del genere, ma se lui ci andava non glielo avrebbe permesso. Anche se non era stato invitato, almeno, non direttamente, dato che lo aveva saputo quando Louis aveva preso il suo telefono e aveva mandato un messaggio a Felix spacciandosi per lui, in qualche modo lo faceva intendere o come minimo così pensava Felix.

Rispose a Niall, muovendo le dita sullo schermo velocemente, secondi dopo esser stato segnato come 'letto'.

Per: Niall

'Sì, lo ha fatto. Ma non sono sicuro di andarci.'

Gli rispose di rimando, mettendo in seguito il telefono in tasca, allo stesso tempo si alzò e andò prepararsi un caffè, sentì il telefono vibrare, segnale che gli erano arrivati due o più messaggi. Lo tolse dalla tasca e mosse le dita sullo schermo per vederli, alzò gli occhi al cielo.

Da: Niall

'Andiamo, sarà divertente, i tuoi due peni insieme.'

Da: Louis

'Perché sta mattina non sei venuto alla seduta? Verrai alla prossima, no?'

Il riccio rispose prima al messaggio di Niall, dicendo che va bene, ci sarebbe andato e che in realtà non ci sarebbero stati solo due peni ma tre, riferendosi anche al suo dentro i pantaloni ma non essendo del tutto sicuro che il suo amico avesse capito quello che voleva dire. Dopo rispose a quello di Louis con un 'Ovviamente no, andrò solamente alla terapia di coppia con Felix, non voglio dovergli spiegare qualcosa, non gli dirò nemmeno che ho smesso di andare. Suppongo di dover andare da uno psicologo con il quale non abbia scopato.'

Il telefono vibrò varie volte, vide i tre messaggi ignorandoli, sbuffando per quanto fossero idioti quei due, prestò più attenzione al suo caffè nella macchinetta che al suo telefono. Non doveva rispondere a delle idiozie.

Da: Niall

'MERDA, SIAMO STATI INSIEME E NON ME LO RICORDO?'

Da: Louis

'Hai ragione, non dovresti andare da uno psicologo con il quale hai scopato e continuerai a scopare.'

...

Gli arrivarono vari messaggi da Felix, quando stava uscendo dal suo ufficio, uno lo salutava, un altro diceva che lo sarebbe andato a prendere in macchina tra un'ora per dirigersi a casa di Louis e l'ultimo diceva ti voglio bene. Loro non erano ancora passati dal ti voglio bene al ti amo ed Harry era molto felice di questo, non perché non lo amasse, perché lo amava, un po' diverso dalle altre persone (ovviamente non come una coppia) solamente non era pronto, quello era un grande passo e questa era la sua prima relazione seria in tutta la sua vita, non ha motivo di anticipare le cose.

Gli rispose con un veloce va bene e che anche lui gli voleva bene, prima di mettere via di nuovo il suo telefono e dirigersi alla sua macchina per tornare a casa, voleva farsi una doccia e cambiarsi i vestiti prima di andare a casa di Louis.

E questa fu la prima cosa che fece quando arrivò, si tolse tutti i vestiti intanto che si dirigeva in bagno, non che fosse disperato per una doccia o per l'orgasmo che avrebbe avuto dentro questa (forse per l'orgasmo sì) il fatto era che non sapeva quanto tempo ci metteva Felix a passarlo a prendere.

Arrivò in bagno con soltanto i boxer neri che si era messo quel giorno e se li tolse rapidamente, si fece una doccia veloce e venne nella stessa maniera, si masturbò con movimenti veloci e irregolari della sua mano sul suo pene. Aveva sparso il suo seme sullo stomaco e sulla sua mano, rilasciando un gemito roco e forte.

Quando finì di lavarsi andò nudo nella sua stanza per cercare dei vestiti, ma prima prese il telefono e lo controllò, c'era un nuovo messaggio da Louis:

'Fammi un favore e mettiti le mutandine rosa con i fiori di pizzo che ho visto a casa tua.'

Harry aveva pensato di compiere quello che gli era stato chiesto dal liscio, cercò nel cassetto le mutandine ma dopo averci pensato si rese conto che perché Louis sapesse dove metteva le mutande avrebbe dovuto rovistare nel suo armadio, lui non lasciava mai quel tipo di cose alla semplice vista.

Per: Louis

'Hai rovistato nel mio armadio?'

Gli inviò la risposta e prese i boxer grigi, non facendo nessun favore a Louis. Dopo esserseli messo proseguì mettendosi dei jeans neri attillati, il suo cellulare vibrò un po' di volte, lo prese e lesse.

Da: Louis

'Sì, non avevo altro da fare, avevo molto tempo libero visto che tu dormivi come un orso.'

'Ma non ti preoccupare ho pulito tutto prima che ti svegliassi.'

Harry fece una smorfia di confusione, non capendo a cosa si riferisse ma prima che avesse il tempo di chiederglielo Louis gli inviò un foto dove c'era lui con il viso rilassato e tranquillo, gli occhi chiusi, evidentemente addormentato, i suoi ricci sparsi sul cuscino e le sue guance, labbra e mandibola ricoperta di seme, il quale si poteva vedere da dove usciva, dato che vicino al viso di Harry c'era il membro di Louis, grosso e lungo con l'estremità gonfia, rosa e con del seme che usciva. La mano del castano sulla base, un po' sfuocata dato il movimento che stava compiendo.

Harry fece una smorfia ma non per molto tempo dato che sorrise ampiamente. Il telefono gli vibrò in mano, avvisandolo di un altro messaggio. E secondi dopo, il citofono di casa sua suonò, annunciando l'arrivo di Felix.

Da: Louis

'Scommetto che non te ne sei reso conto.'

E no, Harry non se n'era reso conto .