CAPITOLO 9

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Esco dal portone e trovo Marco seduto su una panchina. Appena mi vede si alza in piedi per abbracciarmi.

"Buongiorno piccolo disastro!"

-Divento rossa-
"Buongiorno Marco!"

"Scusami se ieri sono andato velocemente ma pensavo che il ragazzo che ti si stava avvicinando fosse il tuo fidanzato..."

"ehm no, Giorgio è il mio migliore amico"

"Ah, comunque non ti ho detto una cosa"

"Dimmi tutto:mi auguro sia qualcosa di bello"

Mi accarezza il viso e improvvisamente sento le sue labbra che delicatamente sfiorano le mie.

"Avrei voluto dirtelo ieri, ma forse non era il momento giusto. È successo tutto così velocemente, un fulmine a cielo sereno.
Mi sono bastate poche ore per farmi innamorare perdutamente di te. Sei la ragazza che ho sempre voluto al mio fianco."

Si avvicina a me e, finalmente, ci baciamo. Il mio stomaco è un tumulto di farfalle. Ormai, siamo una cosa sola.

"Che ne dici se ti porto a casa?"

"Me lo chiedi pure!??!?!"

Passeggiamo mano nella mano fra le strade di una città che sembra non fermarsi mai. Arriviamo a casa sua, non molto distante dalla mia palazzina. Ormai nessuno poteva farci del male.
Ci sediamo sul divano e passiamo l'intera mattinata a coccolarci. Io tra le sue braccia mi sento protetta, amata, come se non ci fosse altro ragazzo come lui"

Uno splendido disastro || Marco Mengoni ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora