CAPITOLO 44

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Alle luci dell'alba, entra in camera una dottoressa

"Sig.Mengoni, può uscire, è tutto apposto. Scusate l'orario ma abbiamo bisogno della stanza...c'è un altro ragazzo in gravi condizioni"

Marco si sveglia di soprassalto. Di conseguenza anche io.

"Certo, prendo le mie cose e vado via"

"Ah, non dimentichi di passare in accettazione per ritirare le varie carte"

La dottoressa ci lascia da soli.

"Finalmente ritorniamo a casa insieme."
Marco mi sorride.

"Grazie per essermi stata vicino"

"Non mi devi ringraziare. Io ti amo, punto. Farei di tutto per vederti accanto a me"

"Amore mio, cosa ho fatto per meritarti."

Si alza dal letto e mi bacia.
Prendiamo tutto e finalmente lasciamo quel postaccio dopo tre giorni infernali.
Arrivati a casa, chiamiamo Marta e Iaia e decidiamo di pranzare tutti insieme.
Dopo mangiato Marco, ovviamente, non appena rivede il suo amato portatile, decide di farmi ascoltare i nuovi arrangiamenti.
Ah, la dura vita degli artisti!

"Tieni, ascolta. Però non dirmi niente..."

Le musiche sono molto emozionanti, ma senza la sua voce, è tutto monotono.
Arriva la sera e Marco mi si avvicina

"Posso?"

Io gli rispondo di si, ovviamente.
Inizia a baciarmi, sfila la maglietta e mi trascina in camera da letto...

Uno splendido disastro || Marco Mengoni ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora