CAPITOLO 13

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Passiamo la serata sul divano.
Tutti e tre, coperti da un leggero pleid , pop corn, Coca Cola e un ottimo film d'azione. Siamo felici, perché, nonostante tutto, stiamo realizzando i nostri sogni, le nostre ambizioni.
Manca qualcosa, però. Marco.
Mi ha promesso una serata insieme. Adesso aspetto solo quella. Sono solo passate sette ore da quando ci siamo salutati. Mi manca da morire. Mi manca la sua voce, i suoi baci, i suoi abbracci, il suo sorriso dolce. Vorrei averlo qui, al mio fianco.

Passano tre ore. Sono le due di notte. Nessun messaggio. Nessuna chiamata. Niente di niente. D'altronde come può un cantante innamorarsi di me.
Cretina io che ho pure creduto a tutto quello che mi ha detto. Ingenua. Mi sento una nullità. Che schifo. Inizio a piangere a dirotto con Paola e Giorgio che, increduli, mi rincorrono per la casa chiedendo cosa fosse successo.
Mi chiudo in camera, cuffie nelle orecchie e, ovviamente, la sua musica.
In ogni caso non posso stare senza di lui. Io solo fatto di sentire la sua voce mi tranquillizza.
Giorgio va subito a dormire, Paola ritorna a casa di Nicolò. Io, invece, da sola.

Uno splendido disastro || Marco Mengoni ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora