CAPITOLO 37

348 17 0
                                    

Arrivo alla reception dell'ospedale.

"Cerco il Sig. Mengoni Marco"

"Signora stia tranquilla, non si agiti. Terzo piano a destra"

"Sa, le dico una cosa. Lei vede il via vai di un ospedale semplicemente da questa scrivania. È ben più facile. Adesso mi deve spiegare come possa non agitarmi quando ho appena scoperto che il mio ragazzo è in coma etilico."

Mi accorgo di aver perso il controllo
"Scusi, sono troppo nervosa."
Mi precipito, correndo, per le scale.
Ad un certo punto leggo "Piano terzo" con le rispettive indicazioni dei vari reparti.
Scelgo il corridoio a destra. Sbircio tra le prime stanze ma non riesco a trovare Marco.
Mi rimane l'ultima stanza sulla destra. Entro, piangendo. Marta non c'è.
Lui è coricato,occhi chiusi.
Vorrei tanto andare da lui, ma uno stupido vetro ci separa.
Passa un medico.

"Scusi! Come sta?"

"Ha ingerito una dose alcolica molto elevata, per giunta a stomaco vuoto.
Non è fuori pericolo,adesso dipende tutto dal suo organismo. Noi non possiamo farci niente. Mi scusi, ma adesso devo andare "

La cosa che veramente non capisco è il perché di tutto questo. Perchè buttare via la sua vita così?
Non smetto di guardarlo. Il rumore dei macchinari è snervante.
Forza guerriero, qui ci sono io.
Se solo non avessi incontrato Mathias, se solo non lo avessi seguito fuori dal locale ,adesso Marco non starebbe in queste condizioni.
Marta non arriva, prendo dalla borsa una felpa e decido di passare la notte da sola. Solo io e lui, come sempre.

Uno splendido disastro || Marco Mengoni ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora