3 Giugno 2014
Dopo quel breve incontro con Jack me ne andai dalla festa il più velocemente possibile. Io non ci stavo bene, e naturalmente dopo essermi scontrata con quel ragazzo dai capelli quasi bianchi il mio disagio era notevolmente aumentato e ovviamente me la sono filata lasciando in quella bolgia di persone mia sorella che però non si era lamentata.
Erano passati tre giorni eppure la mia mente correva costantemente alla festa... non proprio alla festa, diciamo alle nuove conoscenze... forse non proprio a "tutte" le nuove conoscenze. Okay, pensavo a Jack.
I suoi occhi non ne volevano sapere di uscire dalla mia mente.Erano riusciti a travolgermi come una tempesta di neve.
Non andava bene. Dovevo levarmi dalla testa tutti quei pensieri che stavano rischiando di farmi uscire pazza. Maledetto Jack.
Presi la borsa velocemente e corsi via da casa.
Avevo bisogno di distrarmi e quindi andai al parco dove l'aria fresca sarebbe riuscita a calmarmi e l'erbetta verde mi avrebbe fatto da soffice cuscino.
"ELSIIIII!!!"
Solo una persona mi chiamava con quel nomignolo disgustoso.
"Ciao Rapunzel."
Mi voltai e vidi mia cugina insieme a mia sorella mentre passeggiavano tranquille...La somiglianza tra le due era incredibile, sembrava quasi che fossero loro le sorelle.Il loro sguardo era color smeraldo, caldo e acceso. Il mio color del ghiaccio, freddo e spento. Forse ero davvero io l'intrusa.
"Elsa ma io ti avevo lasciata a casa!"
"Lo so Anna. Avevo voglia di uscire, non posso?"
"Ma certo che puoi! Anzi unisciti a noi!"
Forse l'idea non era tanto male. Mi sarei sicuramente distratta dal signor hogliocchibluchetiscrutanodentro. Che cosa brutta... sembrava uno di quei nomi da profilo Tumblr.
"Va bene. Dove stavate andando?"
"A prendere un gelato!!!"
Vidi mia cugina saltellare allegramente facendo svolazzare i suoi lunghissimi capelli biondo miele.
Seguii le due in una gelateria non molto distante dal parco e come al solito mi misi in disparte mentre Anna e Rapunzel facevano battute e ridevano a crepapelle.
"Allora Anna... come va con Kristoff?"
"Punzie dai smettila."
La mia sorellina era arrossita di colpo e aveva abbassato lo sguardo.
"Comunque va bene... ci siamo visti alla festa di Astrid ed è stato molto dolce. Abbiamo ballato tutta la sera."
Figuriamoci. Anna stravedeva per quel biondo di due metri da almeno un anno, finalmente le cose stavano andando in un verso positivo almeno per lei.
"E tu Punzie? Novità?"
"Beh... diciamo di si. Alla festa di Astrid sono arrivata un po' tardi, ma appena entrata avevo già adocchiato una bella preda."
"Le cose si fanno interessanti... dai dai racconta."
In effetti anche io mi ero incuriosita... magari aveva puntato ad uno dei ragazzi che avevo visto... magari ad Hans! Solo il pensiero mi faceva ridere.
"Allora, appena ho dato gli auguri ad Astrid le ho chiesto informazioni sul ragazzo e lei mi ha assicurato che era single! Ho notato che non ballava e quindi ho deciso di buttarmi, sapete come sono fatta."
Sì. Sapevamo come era fatta. L'esatto opposto di me stessa. Lei era euforica, solare, aperta ed incredibilmente simpatica. Aggiungiamo poi una bellezza mozzafiato e abbiamo completato il quadro.
"...Era così bello! Alto e con un fisico ben proporzionato, il suo sguardo era letteralmente magnetico. Mi sono presentata, ma considerate che continuava a stare molto sulle sue, così per farlo ballare ho dovuto quasi trascinarlo."
Anna scoppiò a ridere e anche io ero molto divertita nell'immaginare la scena.
"Ma questo tuo cavaliere ha un nome?"
"Certo! Ed è un nome così bello, proprio come lui."
Chissà che nome avrà mai questo povero ragazzo. Avevo iniziato a ridere sinceramente, riuscivano sempre a distrarmi quelle due.
"Muoviti! Dicci il nome."
Ero già pronta a scoppiare in una risata liberatoria quando...
"Sì chiama Jack."La risata svanì e il gelo si impossessò delle mie vene. Un colpo di pistola avrebbe fatto meno male.