||Capitolo 38||

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Luke's Pov

Mi sollevo ciondolante dal letto, ormai disfatto e, prima di andare in cucina mi volto guardando Jasmine dormire ancora profondamente. Ha le labbra leggermente socchiuse, le sopracciglia corrugate, i capelli che le cadono ribelli sulla fronte e il suo respiro è pesante. Amo vederla dormire, mi sveglierei presto solo per guardarla. Sorrido e, finalmente, raggiungo la cucina per fare una gustosa colazione. Inizio a cucinare le uova strapazzate. Mia madre mi ha insegnato a preparare svariate piatti prima di permettermi di vivere da solo e la devo ringraziare, mi sono scoperto un cuoco provetto. Improvvisamente il telefono mi squilla e sbuffando, lo prendo dalla tavola che ho apparecchiato poco fa. Quando leggo il nome sullo schermo il sangue mi gela nelle vene. Deglutendo trovo il coraggio di rispondere.

-Ce ne hai messo di tempo per accettare la chiamata, eh stronzo?- Mi passo una mano fra i capelli frustrato e tremendamente agitato.

-Senti, Luke, quando intendi ridarmi i miei soldi? Mh? Lo sai cosa succede se non me li restituisci.- Dice con voce rude.

-Lo so, cazzo.. dammi altro tempo, è difficile trovare duemila dollari su due piedi!- Sbotto di colpo.

-Prima di tutto non alzare la voce con me, non è colpa mia se hai voluto cacciarti in questo fottuto casino, okay? In secondo luogo, ti ho dato un mese, caro il mio Lukey e se non li hai trovati in questo arco di tempo come potresti farlo in una settimana? E' un rischio che dovevi mettere in conto, Luke. Sono affari tuoi, io farò la mia parte se non avrò quei dannati soldi entro Domenica prossima.- Prima che possa ribattere la linea si interrompe. Mi ha attaccato. Non posso mettere in pericolo Jasmine, di nuovo. Non me lo perdonerei mai, e anche lei lo farebbe. Se c'è una cosa che mi tormenta è il fatto di doverla perdere, non riuscirei a sopportarlo. Io la amo.

Jasmine's Pov

Un disgustoso odore di bruciato mi inonda le narici portandomi a tossire ripetutamente. Spaventata mi alzo dal letto e corro in cucina dove trovo Luke che sta buttando via delle uova decisamente troppo cotte.

-Ehy, tutto bene?- Ridacchio avvicinandomi. Si gira verso di me, sorridendo appena e subito capisco che, oltre alle uova, c'è qualcosa d'altro che non è andato per il verso giusto.

-Intendo sul serio, Luke..- Sussurro avvicinandomi a lui mentre lava la padella.

-Sì, va tutto bene, cosa vuoi che ci sia?- Rimango sorpresa dal suo tono aspro.

-Non rispondermi così, lo sai che mi da sui nervi.- Replico incrociando le braccia al petto.

-E, inoltre, questo è un segno che non conferma la tua risposta.- Noto e lui sbuffa sonoramente.

-Se non vuoi credermi fai pure, ora devo andare al lavoro. Ciao, Jasmine.- Dice semplicemente liquidandomi.

-Ah, davvero? Te ne vai semplicemente così?!- Grido seguendolo e afferrandogli il polso per farlo voltare.

-Sì. E ora lasciami, o farò tardi.- Il suo tono freddo mi impietrisce. Mi fissa per qualche secondo e poi esce dall'appartamento trascinandosi dietro un mistero. Preoccupata cerco il mio cellulare per casa e, una volta averlo trovato sotto il divano, chiedo ad Anthony di venire qui.

Anthony's Pov

Quando entro nella casa di Luke, c'è Jasmine in lacrime sul divano. Appena mi vede corre tra le mie braccia, stringendomi forte il petto. Le accarezzo dolcemente i capelli cercando di farla calmare. Ci sediamo sul sofà e inizia a raccontarmi cos'è successo fra lei e Luke. Quel pezzo di stronzo. Me lo sento, ha combinato un altro dei suoi fottuti casini.

-Mi fa sentire tremendamente male quando mi risponde in quel modo così freddo... non voglio perderlo, insomma, abbiamo appena iniziato, capisci? Non sono pronta a soffrire ancora per lui, sarebbe l'ultima volta in cui lo farei.- Tira su col naso e poi continua. -Mi sono stancata di stare male. Io lo amo. So che 'amare' è sinonimo di 'soffrire', ma io sto morendo Tony. Non riesco ad andare avanti così, con il pensiero che lui possa lasciarmi da sola, di nuovo..- Singhiozza e la capisco veramente. E' terribile amare qualcuno che ti fa continuamente soffrire, amare qualcuno sapendo che c'è la possibilità che ti lasci da solo.

Jasmine's Pov

Anthony esce velocemente dalla porta e so già dov'è diretto: da Luke. Cerco di riprendermi dalla stanchezza del pianto. Mi alzo dal divano raccogliendo tutta la mia roba e infilandola dentro un borsone trovato dopo aver frugato nell'armadio del mio ragazzo. Prima di tornarmene a casa, scrivo un biglietto a Luke che lascio sul tavolo in cucina.

Quando ti sarà passata, avvisami

ti amerò sempre, Luke, ricordatelo

Jasminex

Sospirando pesantemente inizio a camminare verso il mio condominio. Quando sono di fronte al cancello d'entrata vedo la signora Joanna seduta comodamente su una piccola sdraio gialla canarino, in mezzo al prato verde. Mi chiedo cosa le possa servire abbronzarsi alla sua età: la pelle ormai è andata a fanculo da un pezzo. Tuttavia mi avvicino a lei con un sorriso pallesemente finto stampato in volto.

-Cara, che volto distrutto, stai bene?- Domanda subito corrugando la fronte in mille rughe.

-Per niente, mi scusi, desidero solo riposarmi..- La lascio con molta velocità, precipitandomi su per le scale, quando arrivo di fronte al mio appartamento la porta è socchiusa: Anthony la chiude sempre. Sempre.

Luke's Pov

Riordino le cartelle dei pazienti del mio capo, nonché dottore di grande fama. Odio questo lavoro: non devo far altro che sistemare l'ufficio di Mrs. Martin, andare a chiamare le infermiere oppure rispondere alle sue chiamate quando me lo ordina. Odio fare il segretario, ecco tutto. Ma mi tocca: la paga è buona e così posso mantenere l'appartamento. Finisco di impilare i fogli quando la porta dell'ufficio, completamente vuoto, sbatte facendomi sobbalzare. Le varie buste si sollevano, ricadendo a terra sparse sul pavimento. Saranno almeno un centinaio. Mi volto immediatamente per vedere chi è quel coglione che mi ha fatto saltare per aria. Mi sorprendo vedendo niente di meno che Tony a braccia incrociate. Il suo sguardo mi brucia sulla pelle, il suo viso è cupo e ombroso.

-Ehy, che ci fai qui?- Chiedo sbrigativo iniziando a raccogliere le cartelle per terra, senza ammazzare il ragazzo di fronte a me.

-Che ci faccio qui? Che fegato che hai a chiederlo, Luke.- E in un secondo, dopo quella frase, sono schiacciato contro il pavimento dal corpo di Anthony che è sopra il mio. Mi stringe il colletto della camicia tra due pugni.

-Ma che cazzo ti prende?!- Sbraito cercando di dimenarmi, ma invano: è molto più forte di me.

-Lo chiedo a te, figlio di puttana. Ti avevo avvertito: non dovevi far soffrire Jasmine. Io ti faccio mangiare le tue stesse palle, Lucas! Che scusa hai adesso per averla fatta piangere, eh?!- Mi grida avvicinandosi a me come se volesse sbranarmi.

-Vuoi davvero saperlo?!- Gli urlo di ripicca. Lui annuisce semplicemente così sono costretto a parlare. E solo ora mi rendo conto di essere una persona totalmente schifosa.

Jasmine's Pov

-Mamma, Daisy, David...che ci fate qui?- Chiedo vedendo i tre seduti sul divano mentre guardano la tv.

-Piccola visita! Guarda chi c'è anche.- In seguito mia madre fischia e, dal corridoio, spunta Sky che, come mi vede mi balza addosso facendomi barcollare. Ridendo gli accarezzo la testa. Mia mamma nota subito che qualcosa, in me, non va. Così mi porta in cucina e mi fa sedere sulla sedia come in un film poliziesco. E da brava sospettata inizio a parlare a ruota libera.

-Tesoro... qualunque cosa abbia fatto Luke, come reagirai quando te lo dirà? Te ne andrai da lui?-

Un silenzio a dir poco soffocante cala nella stanza.

-Non lo so.-

Spazio Me

HeyHeyHeyy Ashton puzza..... mmh... se. Comuunque questo capitolo è molto 'movimentato', almeno, per me lel. Vi invito a lasciare una stellina e un commentino, vi amo tantoh e...la fine è vicina.

Love ya

ByeBye

Giuls


Irresistible➵lrhDove le storie prendono vita. Scoprilo ora