Capitolo 21.

694 46 3
                                    

Peter's pov.
Arriviamo in ospedale. Mentre portano Lali in una stanza, un medico mi ferma.
Scusi, dovremmo sapere i dati della signorina.
Annuisco.
Ma-Mariana Esposito. Nata il 10/10/1991.

Sa se ha mai avuto qualche operazione?

Che io sappia no. Poi mi ricordo dell' incidente al ginocchio. Mentre il medico stava andando via, lo blocco.
Aspetti, mi ha raccontato di aver avuto un incidente al ginocchio. Aveva perso la sensibilità e ha avuto più di 5 interventi.
Il medico entra dentro alla sala dove hanno portato Lali. Credo di dover avvisare Euge. Prendo il cellulare cerco il numero. Inizio la chiamata.
Ciao Peter, dimmi.

Ciao Euge. La-Lali...

Lali che, Peter?!

È-è stata in-investita.

Come?!

Vie-vieni in ospedale, ti-ti spiego tu-tutto.

Se gli hai fatto qualcosa ti sparo. Chiude al cellulare. Io sto seduto su quelle scomode sedie, quando vedo una testa bionda entrare correndo con le lacrime. Io mi alzo in piedi. Euge mi prende per il colletto e mi sbatte contro il muro.
Dammi un solo motivo serio per non riempirti la faccia di pugni. Uno!

Euge, calmati.

Come cazzo faccio a calmarmi, ti rendi conto che li dentro c'è Lali?! La mia migliore amica è stata investita! È colpa tua!

Si, è colpa mia. È colpa mia se mi sono innamorato di lei! Se sono un imbecille, se l' ho lasciata dicendo che provavo qualcosa per un altra, ma non è vero. Spaccami la faccia! Fallo! Ti scongiuro, fallo! Urlo piangendo.
Lei mi lascia e si siede sulla sedia dov'ero seduto io prima.
Chi è stato? Dice lei mettendosi le mani nei capelli.
Martina.

L' hai denunciata? Hai fatto qualcosa?
Nego con la testa. Lei prende il cellulare e chiama la polizia. Dopo un po chiude.
Ho sporto denuncia.
Annuisco e mi siedo accanto a lei. Lei appoggia la testa sulla mia spalla e piange.
Euge, Lali è forte ce la farà.

Lali sembra forte, ma non lo è. Lo so solo io quanto ha pianto. Lali ha bisogno di te, Peter. Ma tu l' hai ferita. So gia, che non vorrà più parlarti, ti urlerà di andare via, ma tu non farlo. Non farlo, Peter. Tu sei la sua forza.
Alle parole di Euge mi stupisco, Lali ha pianto e il motivo sono io.
Sono uno schifo, non faccio mai nulla di buono. Io la amo, non la lascerò più. Lo giuro. Non la lascierò, anche se mi punteranno una pistola contro, io resterò.

In quel momento i medici escono dalla sala. Io e Euge ci avviciniamo.
Dottore come sta?

È fuori pericolo, ma ha preso una botta al ginocchio che le avevano operato. Non potrà più ballare. Ora è sveglia la stanno portando di la. Scusate, noi dobbiamo andare, diteglielo voi.
Io guardo Euge. Cazzo, Lali non può smettere di danzare. È la sua vita.

Lali's pov.
Gli infermieri mi portano in stanza. Un secondo, ma perché sono in ospedale? Ah, gia, l'incidente. Sono stesa qui su questo letto senza sapere che fare. Dopo un po entra Euge piangendo.
Laluuu. Dice abbracciandomi, mi stritola.
Come stai? Hai bisogno di qualcosa?

Eu, Eu, calmati. Sto bene.
Lei mi guarda e sorride.
Si siede accanto a me. Dopo un po bussano alla porta.
Avanti. Dico io, fa che non sia Peter, fa che non sia lui. Dalla porta entrano Candela e Rochi. Che ci fanno qui? Io guardo Euge stupita.
Lali, sappiamo che non vuoi vederci, ma vogliamo dirti solo che ci dispiace di tutto quello che ti abbiamo fatto. Questi sono per te. Dicono porgendomi dei cioccolatini. Euge li prende e li mette nel vaso accanto al mio letto. Allunga la mano e inizia a mangiarli.
Eu! La richiamo io ridendo.

Hhmmm, che c'è?

Sei sempre la solita! Diciamo io, Cande e Rochi insieme. Scoppiamo tutte e 4 a ridere, come ai vecchi tempi.
Bene, eravamo passate per dirti questo e vedere come stavi. Sappiamo che non vuoi parlarci. Dice Cande.

Venite qui. Dico io. Loro mi si avvicinano e la abbraccio.
Rimaniamo un po a parlare. Loro non fanno più parte della crew di Benjamin, ma dei Man, una nuova crew. Dopo molto vanno via, rimane solo Euge. Ribussano. Entra un mazzo di fiori gigante, da li scorgo la testa di Peter.
Euge digli di andare via.

Lali, ti prego. Lo so che è stata tutta colpa mia, sin dal principio, sono venuto qui per scusarmi. Ti prego, perdonami. È tutta colpa mia. Io ti amo, Lali.

Non provavi qualcosa per Mary? Vattene Peter.

No, Lali, io non provo nulla per Mary, io amo te. E lo so che sono stato uno stronzo, ma ti scongiuro perdonami.

Euge, digli di andarsane. Euge guarda Peter, si alza e gli prende la mano. Cos'è sta roba?!
Dobbiamo dirti una cosa. Dice Euge.
State insieme?
Euge scoppia in una fragorosa risata.
Io con questo?!

No, quello che dobbiamo dirti è serio.
Dice Peter. Mi sto preoccupando. Che diamine deve dirmi?!

BoomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora