Boom

Capitolo 28.

Peter's pov.
Saliamo sul furgone di Nico un po imbarazzati, soprattutto Lali.
Partiamo con la musica a palla e balliamo come matti.
Euge prendi il volante! Dice Nico alzandosi. Euge si siede al posto del conducente e continua a guidare. Gas e Nico aprono la portiera destra e si appendono fuori dalla portiera ballando. Noi ridiamo come matti. Arriviamo, è tutto stupendo. Il Cecar Palace è meraviglioso. Scendiamo dal furgone. La conduttrice, Alexa Torres, sta intervistando Benjamin, e i nuovi membri dei Green Dreams. Benjamin finge su tutto, è un coglione.
Finiscono l' intervista. La conduttrice ci si avvicina.
Bene ragazzi, voi siete i Teen Angels. Chi di voi è il capo?

Io. Diciamo io e Lali insieme.

Bene venite qui, affianco a me.
Ci avviciniamo a lei. Il cameraman punta la telecamera su di noi.
Bene, poco fa abbiamo incontrato Benjamin, il capo dei Green Dreams, ora vi presentiamo i capi dei Teen Angels.
Mi punta il microfono alla bocca.
Peter. Dico io, la conduttrice sposta il microfono verso Lali.
Lali.

Bene, Lali e Peter. Come vi sentite ad essere qui?

Bene, siamo molto emozionati di essere qui.
Dico io.

Si, nonostante tutto, ce l'abbiamo fatta, siamo arrivati qui.
Continua Lali.

Siete cosi carini insieme, si vede proprio che vi amate. Dice con una voce da oca Alexa.

No... cerca di spiegare Lali.

Non stiamo insieme. Concludo secco io.

Ah, scusate. Mi hanno detto che i Green Dreams sono i favoriti della gara, e che tra le vostre crew non scorre buon sangue, cosa ne pensate?

Possono essere anche i favoriti, ma hanno trovato pane per i loro denti. Non li lasceremo vincere tanto facilmente. Spiego io.

Gia, e poi ora sono rimasti solo Benjamin ed Agustin dei Green Dreams originali. Tutti gli altri hanno cambiato crew. Credo proprio che Benjamin non sarà molto contento quando perderà. Dice Lali.

Oh, c'è molta tensione qui al Cecar Palace, per vedere come andrà a finire, continuate a seguire The Vortex. Staccano le riprese.
Io e Lali torniamo dagli altri. Entriamo nell' albergho, e dei facchini ci accompagnano nella nostra suite. È gigantesca, ha un salotto con un divano rosso, una tv al plasma gigantesca e un frigo. La parete-finestra da una visuale della città stupenda. Poi c'è una scala in vetro che porta alle 5 camere e al bagno. Le camere sono tutte meravigliose.
Wow. Diciamo tutti dopo esserci seduti sul divano, dopo aver fatto il tour della suite.
Squilla il cellulare a Lali e lei corre di sopra. Io la seguo e mi metto fuori alla sua porta ad ascoltare.
Lali's pov.
Mentre siamo tutti sul divano, mi squilla il cellulare. È Pablo. Vado di sopra e mi chiudo in stanza.
Ehi Pablo.

Ciao Lali, stavo pensando, ti va di fare un giro insieme se sei libera?

Si, sono libera. A che ora?

Ti va bene tra 10 minuti all' atrio?

Si certo. A dopo.

A dopo. Stacco al cellulare e mi do un' aggiustatina veloce ai capelli. Prendo il cellulare ed esco. Vedo Peter davanti alla mia porta, merda e se ha origliato?!

Stavi origliando?

Nana guarda che il mondo non gira intorno a te, stavo passando per andare in camera mia.

Guarda che la tua stanza è di la. Dico indicando l' altro lato del corridoio.

Merda, non posso neanche passeggiare per il corridoio?!

Certo che puoi. Addio stronzo. Dico avviandomi per le scale. Arrivo all' atrio e c'è Pablo.
Ehi. Dico io.

Lali. Dice lui dandomi un bacio sulla guancia.
Andiamo? Annuisco, mi prende per mano ed iniziamo a camminare. Ci fermiamo a prendere un hot-dog al carretto e ci sediamo su una panchina. Parliamo del più e del meno.
Lali, sei tutta sporca di salsa. Dice Pablo avvicinandosi. Mi pulisce con un fazzoletto e poi mi bacia. Io lo lascio fare, Peter mi ha detto che non vuole più parlare di noi, mi ha detto di continuare la mia vita e io devo dimenticarlo. Si stacca.
Lali, io voglio che tu sia la mia piccola. Dice Pablo. Tutto d' un tratto vedo che gli arriva un pugno dritto sul viso.

Eh no! Lei è la mia piccola non la tua! Mi giro e vedo Peter. Mi scappa un sorriso. Mi ha seguito fino a qui, allora gli importa ancora qualcosa di me.
È logico che gli importa di te! Lui ti ama, e anche tu lo ami. Devi solo dirgli la verità.
No io non posso mettere la sua vita in pericolo.
Pablo si alza e colpisce Peter. Iniziano a fare a botte. Cazzo, devo dividerli, e devo anche prendere una posizione.
Basta! Urlo io mettendomi nel bel mezzo della rissa.
Pablo va via, è meglio.

Sei un pezzo di merda Peter! Urla dopo essersi allontanato.
------------------------------------------------------Come cazzo ti è venuto in mente?! Urlo a Peter mentre gli medico le ferite in camera mia.

Non lo so. Dice abbassando lo sguardo.
È solo che quando Pablo ti ha baciata, una strana sensazione si è impossessata del mio corpo.

Non mi dire che sei geloso!

Che?! Io?!

Si, tu!

Esposito, hai sbagliato persona! Io non sono geloso! È solo che tu sei mia.

No, no, no. Ti sbagli. Io non sono tua.
Dico stendendomi su di lui.

Ah, no? Inizia a farmi il sollettico. Io mi dimeno per cercare di liberarmi. Quando ci riesco mi alzo e inizio a correre per tutta la stanza seguita da Peter. Mi blocca per i polsi. Si avvicina a me sempre di più. Le nostre labbra sono a 2 millimetri di distanza. Sta per baciarmi, ma io giro la testa. Non posso baciarlo. Benjamin lo ucciderebbe. Mi allontano e apro la porta della stanza. Vado in bagno e mi chiudo li dentro. Inizio a piangere. Perché è tutto così complicato?! Noi ci amiamo, perché deve esserci sempre qualcuno o qualcosa a rovinare tutto?!
Lali...

Va via, Peter!

Lali, spiegami perché piangi.

Non posso spiegartelo Peter. Non posso.

Ok, ma ti prego esci da li.

No, voglio stare sola.

Non te lo permetto. Dai, Lali esci. Se non vuoi parlare con me non fa niente, ma esci.
Intanto io mi siedo qui, non vado via. Io mi alzo, asciugo le lacrime e apro la porta.
Lui è li, appoggiato alla parete. Io cammino senza degnarlo di uno sguardo e vado in salotto.