Capitolo 18.

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Lali's pov.
Svolgo la mia solita routine mattutina e mi diriggo a scuola. Vado al mio armadietto per prendere i libri, oggi ho storia, ballo e canto.
Mariana! Mi sento chiamare, mi giro e vedo Mary. Un secondo, che ci fa lei qui?! E poi che cazzo vuole da me?! Mi giro di nuovo di spalle, ma lei mi raggiunge.
Ciao Mariana, senti sono nuova, e in questa scuola conosco solo te. Potresti farmi vedere dov'è la mia classe?
Si, posso. Ma non voglio. Stiamo parlando di Maria Del Cerro. La stessa Maria che mi prendeva in giro, e che mi rubava ogni ragazzo. Stavolta è diverso. Io so che Peter mi ama, ed io lo amo. Niente e nessuno ci separerà. Comunque, per stare al sicuro starò il più lontano possibile da Mary.
Ok. Farfuglio. Stupida bocca, non ti fai mai i cazzi tuoi.
Finisco di prendere i libri.
In che classe sei?

2ª C.
No cazzo, nella C ci sono io. E Peter. Merda. Inizio a camminare seguita dalla giraffa. Entro in classe e mi siedo accanto a Euge.
Non è la Del Cerro quella?

Non me ne parlare. Dico mettendomi le mani nei capelli.
Peter entra con il suo solito cappello in testa. Mi si avvicina e mi alza in piedi.
Buongiorno amore. Dice lui baciandomi. Io l' abbraccio e cingo la sua vita con le mie gambe. Lui mi tiene in braccio e stiamo li a coccolarci fino a che non entra il prof. Peter si siede accanto a Gaston e Nico, dietro di me ed Euge.
Il prof inizia a fare l'appello.
Bene, abbiamo una nuova compagna. Del Cerro presentati alla classe.

Ciao a tutti, io sono Maria ma potete chiamarmi Mary.

Lanzani! Urla il prof. Peter stava chiacchierando, e lui odia che lo facciamo.
Accanto a Del Cerro in prima fila. Peter si alza e va in prima fila accanto a quella puttana di Mary.
Per le prossime due lezioni, lavoreremo in coppie, che deciderò io.
Tutti iniziamo a lamentarci.
Allora: Dalmau con Esposito, Riera e Suarez, Lanzani e Del Cerro ecc...
No, ma questa è un ingiustizia. Gaston ed Euge fanno scambio di posto. Mary sta appiccicata a Peter, ci sta provando, e a Peter sembra piaccia.
Io e Euge messaggiamo al telefono.
Guarda quella troia come gli sta addosso!

Avevi ragione a dire che era una troia.

Io ho sempre ragione! E poi guarda come si veste!

Lali, sta attenta. Peter è pur sempre un ragazzo, e sappiamo come sono fatti i ragazzi.

Si, non preoccuparti. Se quella troia gli si avvicina ancora gli stacco tutti i capelli.

Suarez! Esposito! Venite qui, con i cellulari!
Cazzo c'ha visto. Ci alziamo e andiamo li.

Esposito! Suarez! Venite qui. Io e Euge ci alziamo.
Peter's pov.
Voglio che leggiate quello che vi siete dette. Urla il prof.
Loro iniziano a leggere.
Guarda quella troia come gli sta addosso!

Avevi ragione a dire che era una troia.

Io ho sempre ragione! E poi guarda come si veste!

Lali, sta attenta. Peter è pur sempre un ragazzo, e sappiamo come sono fatti i ragazzi.

Si, non preoccuparti. Se quella troia gli si avvicina ancora gli stacco tutti i capelli.

Lali è gelosa di Mary. Wow, chi l' avrebbe mai detto. Però ha esagerato troppo, staccargli i capelli?! Dopo mi sentirà.
Il prof le porta in presidenza, cazzo cosi le cacciano via dalla scuola. Prendo lo zaino e corro in presidenza.
Blake! Non hanno fatto nulla di male, lasciale stare.

Peter, non intrometterti.

Io mi intrometto eccome! Li ho scritti io quei messaggi, va bene?

Il professore ha visto loro due messaggiare.

Beh, gli consiglierei di mettere gli occhiali.

Peter, chiedi scusa.

No. Tu chiedi scusa a loro e lasciale tornare in classe, e io lo faccio.

Peter hanno insultato una vostra compagna.

Oh Blake, in questa scuola è pieno di insulti. Ti consiglierei di girovagare nei corridoi ogni tanto. Mi avvicino a lui. Sai dicono cose offensive anche su di te.
A quelle parole rimane spiazzato.
Andiamo ragazze.
Loro rimangono sedute e guardano Blake.
Andate pure, ma chiedete scusa alla vostra compagna. Loro annuiscono ed escono dalla direzione con me.
Io vi lascio soli, credo dobbiate parlarvi. Dice Euge andandosene.

Lali, ci sta il fatto che sei gelosa, ma hai esagerato.

Io?! Non hai esagerato tu, a coccolarti con lei sotto i miei occhi?!

Cazzo, non è vero che ci coccolavamo!

Si hai ragione, ero io quella che ti stava appiccicata cosi! Dice poggiando il suo petto contro il mio. Subito si stacca.
Ma non vuol dire nulla! Gelosa del cazzo!

Puoi smetterla di dire parolacce?! Porca puttana!

E poi dovrei smettere io?! Dico con un filo di ironia nella voce.

Si, sono gelosa. Perchè io voglio che tu sia mio, e solo mio. Ma sembra che tu non voglia più questo.

Mi stai lasciando cosi?! Complimenti!

Non ti sto lasciando! Voglio solo risolvere questa maledetta questione.

Io ti amo, e voglio stare con te, ma hai esagerato.

Ma vuoi stare solo con me o anche con altre?

Anche con altre, che domande fai? Dico scherzando. Lei mi da uno schiaffo in pieno viso.
Io non ho esagerato. Mary è una troia!

Invece è una bravissima persona se solo la conoscessi meglio!

Sai che c'è?! Vaffanculo, valla a conoscere tu, e restaci! Dice andando verso l' uscita. Io la seguo correndo, la nanetta va veloce. Si siede alla fermata dei bus, con le cuffiette nelle orecchie. Mi inginocchio alla sua altezza e le levo le cuffiette.
È una brava persona, ma io amo te. Intanto il bus è arrivato. Lei si alza ed entra nel bus che parte. Rimango li fermo a guardare il bus, fino a che non sparisce dietro una curva. Dopo dieci minuti suona la campanella, la scuola è finita. Prendo la macchina e torno a casa. Appena arrivato mi butto sul divano. Chiamo Lali almeno 50 volte e le invio SMS, whatsapp e messaggi su facebook.
Quella ragazza è davvero testarda. Io la amo, ma è arrivato il momento di crescere.

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