Ripresi conoscenza quando sentii un dolce peso sulla testa.
Cercando di mettere a fuoco mi accorsi che si trattava di una mano, che accarezzava dolcemente quel groviglio che erano ormai i miei capelli.
Asher.
Mi alzai bruscamente perdendo l'equilibrio, andando a sbattere con un fianco sul comodino affianco al letto.
"Ahi!"
"Tay, santo cielo ti sei fatta male!?"
Cercó di alzarsi per prendermi mentre precipitavo a terra perché avevo una gamba addormentata.
"Non muoverti!" gridai.
Avevo passato la notte a vegliarlo in ginocchio sul tappeto affianco al letto, a quanto pare ad un certo punto mi ero addormentata... e adesso ne pagavo le conseguenze.
"Alzati se non vuoi che mi muova allora!"
Mi sollevai traballando leggermente verso di lui.
"Oh Asher! Per fortuna stai bene!"
Gli circondai il collo affondando il viso nei suoi capelli perché non volevo rischiare di fagli male stringendolo troppo.
"Certo che sto bene, tu no però a quanto pare. Mi spieghi perché stavi dormendo per terra?"
"Non è che avessi proprio l'intenzione di dormire...mi sono addormentata."
"Sul tappeto?"
Oh insomma! Ma che gliene importava?
"Beh ecco...ho provato a stendermi sul letto ma tu...tu continuavi ad avvicinarti a me e avevo paura di farti male..."
Senza contare il fatto che era ancora nudo perché non avevo avuto il coraggio di mettergli qualcosa addosso, e pensare di dormire con lui avvinghiato in quelle condizioni mi creava qualche scompenso.
Ma decisi di tralasciare questo particolare.
"Ecco perché ho dormito da cane. La prossima volta resta dove sei, non mi importa se ho le ossa rotte."
Sospirai esasperata. Era un caso perso e mi aveva fatta preoccupare da matti per poi svegliarsi come se niente fosse successo.
Notai con sollievo che le ferite erano quasi del tutto rimarginate e che gli rimaneva solamente qualche segno rosso su quelle più profonde.
"Theo come sta? Ricordo di averlo visto privo di sensi."
"Sta bene, non si è ancora svegliato ma Olly dice che non è grave."
"Olly?"
Alzò un sopracciglio irritato al sentirmi pronunciare quel nomignolo.
Oliver era una persona davvero gentile, mi aveva consolata per un'ora intera mentre mi disperavo per Asher, e così avevo finito col vederlo come l'amico di vecchia data, quello che era sempre pronto a darti una mano quando attraversavi un brutto periodo.
E visto che lui si ostinava a chiamarmi 'Tay' io avevo iniziato a chiamarlo 'Olly'.
"Togliti dalla faccia quell'espressione da cane inferocito. Non c'è niente di cui tu ti debba preoccupare."
"Non sembra. Con me non hai mai usato nomignoli."
"E sentiamo come dovrei chiamarti?"
"Ma scusa se te lo dico non vale, devi pensarci da sola, e sappi che Oliver è un uomo morto."
"Oh Asher non cominciare!"
Era sveglio da neanche cinque minuti e aveva già cominciato a dettar regole, mio Dio!
Ma avevo i miei metodi per distrarlo e li avrei usati.
Infilai le dita nei suoi capelli massaggiandogli delicatamente la testa e azzardai un bacio lento sulla sua tempia per poi unire le nostre fronti.
"Che stai facendo?"
Sentivo dal tono che si era già ammorbidito.
"Ti amo."
Le sue mani in un attimo furono sui miei fianchi pronte a sollevarmi sopra di lui.
"Sta fermo! Vuoi farti male?"
"Fa male solo quando mi stai lontano."Cercai di controbattere ma le sue labbra cercavano avide la mia bocca, togliendomi il respiro in un bacio mozzafiato.
Sussultai quando i nostri bacini si scontrarono provocandomi brividi di piacere in tutto il corpo, sentivo chiaramente quanto mi volesse e per un attimo pensai di lasciarlo fare, di abbandonarmi completamente a lui.Ma a quanto pare le cose non dovevano andare così.
"Ehm..Asher se sei sveglio abbiamo bisogno di te."
Oliver stava bussando da chissà quanto tempo, quando trovai il coraggio di staccarmi da Asher.
Fece una smorfia chiaramente contrariato, cercando di baciarmi di nuovo ma mi affrettai a scendere dal letto.
Ero sicura di aver l'aspetto di una che è appena scesa dalle montagne russe, col fiato corto e le gambe molli.Rischiai di fare di nuovo amicizia col pavimento quando quello scemo, senza preoccuparsi minimamente di coprirsi, si alzò per andare in bagno.
"Maniaco!"
Al limite dall'imbarazzo mi coprii gli occhi, anche se ormai avevo visto praticamente tutto.
"Cerca di abituartici piccola, è ora che tu sappia che è difficile trovarmi vestito quando sono in camera mia."
Grazie al mio udito lo sentivo chiaramente anche se era sotto la doccia.
"Credo che cambierò stanza allora."
"Sai che sarebbe inutile."
Si, lo sapevo e cavolo...non mi dispiaceva."E gli altri?" chiese Asher.
Oliver ci stava aspettando in salotto e sembrava più preoccupato che mai.
"Non ci sono. Ieri a quanto pare non siamo stati gli unici ad essere attaccati. Abbiamo...abbiamo perso Amanda e Brian."
Mi sentii male.
Non conoscevo Brian, ma Amanda...era una così brava ragazza, non potevo crederci.
Asher vedendomi impallidire mi cinse le spalle stringendomi a sè.
"Megan, Vincent e il resto hanno preferito tornare a casa, non è prudente restare tutti qui, potrebbe essere pericoloso."
Asher era una statua.
Riuscivo a vedere il dolore nei suoi occhi, per lui doveva essere orribile.
"Questa storia deve finire. Mio padre e i suoi stupidi esperimenti la pagheranno cara."
"Esperimenti?"
Quali esperimenti?Lui e Oliver si guardarono complici, accorgendosi probabilmente di aver parlato troppo.
"Asher non pensi che sia ora di parlarmi di tuo padre?"
Sebbene fossi un po' arrabbiata per il fatto che mi avesse tenuto nascosta questa storia, capivo che per lui non dovesse essere facile.
Avere un padre che uccide i membri del branco del proprio figlio non è cosa da poco.
"Si forse è ora...sediamoci."
Ci accomodammo sul grande divano in pelle ma Asher mi tirò a sedere sulle sue ginocchia, anche se protestai perché non volevo fargli male.
"Ho bisogno di averti vicino."
Mi abbracciò stretta facendomi posare la testa sull'incavo del suo collo.
"D'accordo...allora, inizio col dirti che mio padre è un mostro. Non dimenticarlo mai e ti prego, ricordati che io non sono come lui e mai lo sarò."Angolo autrice ♥
Non odiatemii
Prometto di aggiornare presto :)
Grazie mille per tutti i voti e i commenti, spero che continuerete a seguire la storia!Capitolo revisionato: 20 / 05 / 2016
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in my veins.
WerewolfFinalmente l'aveva trovata. Quella ragazza rappresentava tutto ciò che gli era sempre stato negato: l'amore, una famiglia. Niente e nessuno gliel'avrebbe portata via, lei era sua e sua soltanto. Perché si sa, un Alfa ha sempre bisogno della propria...