Correvamo veloci destraggiandoci fra rami e cespugli come se fossimo dei fantasmi.
L'incantesimo di Shay aveva funzionato meravigliosamente e così mi era semplicissimo seguire le tracce di Asher.
Scivolavo appena sul terreno, leggera come se avessi avuto delle ali sulla schiena a tenermi sospesa, una sensazione fantastica.Ragazzi sono l'unico qui ad essere euforico?
Non credo Tate, è fantastico accidenti! Dovremmo chiedere a Shay di prolungare l'incantesimo!
Ragazzi non distraetevi! Dobbiamo rimanere concentrati.
Hayley ha ragione, siamo vicini ormai.
Eh voi due! Vi siete conosciuti da due minuti e già siete pappa e ciccia?
È normale! Lasciateli in pace, siete solo gelosi perché non avete ancora trovato la vostra compagna!
Questo non è affatto vero! Adoro la vita da single!
Ragazzi! Smettetela!
Mi fermai di colpo, sentendo un forte odore di sangue nell'aria.
Che diavolo...
Tenete gli occhi aperti.
Ci avvicinammo disponendoci in cerchio per coprirci le spalle a vicenda.
Eravamo tutti tesissimi, ma ci sentivamo più potenti che mai.Ragazzi lo spettacolo sta per cominciare.
Vidi Tate lanciarsi verso un punto indefinito e poi non capii piu nulla.
In pochi secondi il bosco da tranquillo com'era, si trasformò in un'arena da combattimento.
Ci assalivano da ogni parte, non avevo nemmeno il tempo di respirare da quanti erano.
La cosa strana è che erano impotenti difronte a noi, anche se eravamo numericamente inferiori sembrava impossibile scalfirci.
Mi facevo strada tra zampate e morsi, affondando senza remore le zanne nella loro carne.
Fu chiaro che quelli deboli adesso erano loro.
Faticavo quasi a mantenere il controllo di me stessa, divorata dalla sensazione della mia stessa forza.Fu un secondo, ma vidi un'ombra allontanarsi e decisi di seguirla, quegli esseri non sembravano dotati di particolare intelletto, e scappare non era da loro, perciò quello doveva essere qualcos'altro, qualcun'altro.
Mi avvicinai mantenendomi a debita distanza, accorgendomi che si trattava di un uomo sulla cinquantina.
"Come avete fatto?"
Trasalii riconoscendo quella voce.
"Questo è ciò che vi aspetta! Iniziate a tremare inutili stupidi"
Il padre di Asher.
Istintivamente feci un passo indietro.
"Rispondi! Come avete fatto a sviluppare una simile forza! Eh?"
Ringhiai quando iniziò ad avvicinarsi.
"Allora? La mia pazienza non è infinita ragazzina! Se vuoi rivedere mio figlio ti consiglio di aprire la bocca!"
Furiosa mi lanciai su di lui.
Non doveva permettersi di minacciarlo, non adesso che avevo i nervi a mille e una forza inaudita.
Rise di gusto e poco dopo qualcosa di appuntito si conficcò nel mio collo.
Me lo scrollai di dosso, avevo la vista leggermente appannata.
"Cage, perché non finisci ciò che avevi iniziato?"Rivederlo mi squarciò il petto.
Era magro e sembrava malato gravemente ma sul suo volto aleggiava un sorriso malefico.
"Con piacere."
Mi accorsi che i miei movimenti erano decisamente più rigidi, sembrava che il mio corpo stesse cercando di addormentarsi.
Schivavo con stanchezza i suoi colpi ma riuscì comunque a ferirmi in alcuni punti e così il veleno iniziò ad entrarmi in circolo.
Ero sempre più lenta e affaticata e visto che mi stavo solo difendendo la situazione non poteva che peggiorare.Tay segui Dylan, ti porterà da Asher. Qui me ne occupo io.
La voce di Gregor proruppe nella mia testa e voltandomi mi accorsi che si trovava proprio alle mie spalle.
Cosa intendi fare?
Ciò che è giusto. Và ora.
Il padre di Asher era sparito ed ebbi qualche difficoltà ad individuare Dylan che col suo manto scuro si confondeva meravigliosamente tra gli alberi.
O forse erano i miei occhi a non vedere più un accidenti.Lo seguii come meglio potevo e in poco tempo arrivammo davanti a quello che sembrava essere un vecchio magazzino.
Anche gli altri erano lì, persino Jonathan, Vincent, Megan e il resto dei miei amici.
Erano tutti sani e salvi per fortuna.
Tutti mi guardarono stupiti, Megan addirittura si mise a piangere.
Non capii perché ma avevo altri pensieri per la testa al momento, la persona di cui più mi importava non si vedeva da nessuna parte.
Dov'era Asher?Attratta da qualcosa di magnetico mi avvicinai all'entrata di quel rudere, il mio cuore iniziò a battere dopo ore, scorgendo il manto nero e lucente del mio compagno dietro una vecchia scrivania.
Suo padre era proprio difronte a lui, con lo sguardo più cupo che avessi mai visto.
"Lei è morta. Lo senti vero? Senti il gelo nel tuo cuore senza la sua presenza. So che lo senti. Anche io l'ho sentito quando tua madre è morta, ma sta tranquillo, poi alla fine ci si abitua."
Feci un passo avanti per raggiungere Asher, io e ero qui, perché non si voltava?
Un muro invisibile mi bloccò la strada.
Non riuscivo a procedere oltre!
Mugolai per la frustrazione.Asher!
Lo chiamai diverse volte ma non ottenni alcuna risposta.
Era come se il nostro collegamento si fosse interrotto.
"Accetta il mio aiuto. Io posso farlo smettere. Posso aiutarti a non sentire più niente. Sarai l'Alfa di un nuovo branco, il nostro branco."
Cominciai a sbattere la testa contro il "muro" quando vidi il mio compagno avvicinarsi a quel mostro.
Cosa potevo fare?
Dovevo raggiungerlo in qualche modo.
Mi voltai verso gli altri in preda al panico.Non sanno come buttarlo giù. E sono troppo deboli per provarci.
Cosa significa?
È una specie di incantesimo.
Ma perché non riesco nemmeno a contattarlo?
Quando hai incontrato il padre di Asher prima, ti ha dato qualcosa?
No...cioè, credo di sì.
Ripensai alla puntura che avevo sentito sul collo e tutto mi fu molto più chiaro. Aveva fatto in modo di cancellare il mio legame con Asher.
Che faccio adesso?
Ti comporti da Alfa.
Cosa significa?
Usa il tuo potere. Butta giù quel muro, dentro di te o nella realtà che sia. Riprenditi Asher.
Feci un respiro profondo e presi un po' di rincorsa.
Finii in pieno contro il muro, spacciandomi anche qualche osso.
Ci riprovai ottenendo lo stesso risultato, ma lo rifeci ancora e ancora, finché non lo sentì tremare sotto le mie spinte.
Più Asher si avvicinava a lui, più forte mi ci scontravo.
Oliver e Hayley vennero a darmi una mano, sbattendoci contro, finché non ci ritrovammo distesi dentro il capanno.
Solo allora Asher si voltò rivelandomi il suo volto distrutto dal dolore. Emise un mugolio tra lo strazio e la felicità.
I suoi occhi, fissati su di me sembravano intenzionati a non perdermi di vista nemmeno per un secondo.Taissa.
Angolo autrice ♥
Eccomi quaa
Allora parto col dire che molto probabilmente questo è uno degli ultimi capitoli.
Eh già, la storia sta volgendo al termine.
Devo solo decidere se fermarmi con il prossimo e se arrivare fino a 22.
Vi terrò aggiornati in ogni caso.
Lasciatemi commenti e voti a volontà che mi rendono sempre felice.
Grazie mille anche a tutti coloro che votano e commentano sempre.
Buona serata ♥Capitolo revisionato: 21/05/2016
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in my veins.
WerewolfFinalmente l'aveva trovata. Quella ragazza rappresentava tutto ciò che gli era sempre stato negato: l'amore, una famiglia. Niente e nessuno gliel'avrebbe portata via, lei era sua e sua soltanto. Perché si sa, un Alfa ha sempre bisogno della propria...