Capitolo 8

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"Lo odio. Non lo sopporto. Lo odio, lo odio e..."
"Non lo sopporti". Lauren era seduta sullo sgabello della sua cucina con Louis di fronte a sé. "E' dall'ultima mezz'ora che continui a ripeterlo, Louis" roteò gli occhi, sorseggiando il suo the.
"Sì, lo so. Però... eddai, Len. Hai sentito tutte le frecciatine?" chiese il ragazzo, esasperato.
"Ovviamente sì. Ma stiamo parlando di Nick Grimshaw, Lou. Cosa ti aspettavi?".
"E adesso è pure con il mio Hazza! Brutto..." e il campanello suonò, interrompendolo.
Lauren si alzò in piedi. "Sarà Niall" disse, andando ad aprire.
"Niall?" ripeté Louis, seguendola all'ingresso.
La ragazza aprì la porta, mostrando un Niall sorridente. Aveva un sacchetto di Nandos tra le mani, che mostrò alla ragazza. "Ho i rinforzi".
La ragazza sorrise, facendolo passare e solo allora il biondo si accorse di Louis, che aveva le braccia incrociate al petto.
"Ehi, Tommo. Che ci fai qui?" gli chiese, con ancora il sorriso sulle labbra.
"Potrei farti la stessa domanda" rispose il più grande con aria truce.
Lauren alzò gli occhi al cielo. "C'è la boxe stasera, Lou. E io e Ni la guardiamo insieme" disse rivolgendosi al suo migliore amico. "E lui è qui per dirmi quanto fosse geloso di Grimshaw e per non stare a casa mentre Harry non c'è" terminò, rivolgendosi all'irlandese.
"Ehi! Io non sono geloso" disse Louis e gli altri due si guardarono in modo complice, senza rispondere o ribattere.
"Adesso sedetevi e accendete il televisore, mentre faccio i piatti in cucina" ordinò la padrona di casa, togliendo il sacchetto dalle mani del biondo.
"Non possiamo vedere un film?" chiese Louis con un verso esasperato.
"No" Lauren e Niall l'avevano praticamente detto in coro e Louis non poté che stare in silenzio, ma mettendo su un broncio adorabile.
I due ragazzi presero posto sul divano e Niall accese il televisore cercando il canale giusto, ma prima di arrivarci, Louis lo fermò: "I One Republic" disse, guardando la live del loro concerto che si stava svolgendo in tv.
E a Niall venne subito in mente Apologize, la versione cantata da Lauren alla festa degli Stylinson.
"E' il gruppo preferito di Lauren?" chiese, guardando anche lui e ascoltando le parole della canzone che stavano suonando.
"Oh, sì. Ne va pazza. Un paio di anni fa è riuscita a rendermi antipatico il cantante. Era sempre a dire: Ryan di qua, Ryan di là. Anche se devo dire che la loro musica è buona" rispose Louis, con un mezzo sorriso.
Niall rifletté sulla cosa per qualche secondo. "Anche a me sono sempre piaciuti" disse, per poi cambiare canale. Ma un pensiero gli era già spuntato in mente. E difficilmente se ne sarebbe andato. Quel pensiero poteva benissimo trasformarsi in idea. Beh, non sarebbe stato male.
Una volta raggiunto il canale giusto il biondo fremette. "Rennie! Sta iniziando" urlò e la ragazza ribatté con un "Arrivo".
"Come l'hai chiamata?" chiese Louis, girandosi verso il biondo.
Anche Niall si voltò a guardarlo. "Come?".
"L'hai chiamata Rennie?" chiese, stranito.
"Oh. Sì, beh... è un soprannome" spiegò l'altro, borbottando.
Louis non ebbe il tempo di rispondere che Lauren entrò in sala, portando tre piatti in bilico.
Li distribuì, prima di sedersi tra i due ragazzi sul divano.
"Non mi piace la boxe" fece Louis, ma nessuno dei due lo ascoltò e poco dopo il programma iniziò. Louis rimase sorpreso di come i due guardassero lo sport insieme, ridendo e commentando ogni cosa.
E per non sentirsi escluso anche lui cercava di fare dei commenti, ma finivano sempre per riguardare la bellezza o lo stile dei combattenti.
Comunque Lauren era sempre Lauren e quando il suo migliore amico faceva quel genere di commenti gli dava corda, facendolo sorridere nonostante la situazione.
Quando arrivò la pubblicità Louis si impossessò del telecomando, ma dopo un paio di canali Lauren protestò: "Fermo! Siete voi!" disse, facendolo fermare sul canale di musica in cui stava proprio iniziando One Thing.
I due ragazzi ridacchiarono e iniziarono a dire quanto fosse strano vedersi in televisione, mentre la ragazza osservava il video, canticchiando a bassa voce.
Louis aveva ancora il telecomando in grembo, quando la ragazza allungò il braccio per alzare il volume in un punto preciso della canzone: era l'assolo di Niall.
I due ragazzi si zittirono, sovrastati dalla musica e incuriositi dal gesto di lei e non appena l'assolo finì, Lauren riabbassò il volume.
Louis iniziò a ridacchiare. "Io ho capito!" disse e Lauren si voltò verso di lui. "Cosa?" gli chiese.
"Ti è partita l'ossessione" rispose Louis, con un sorriso malefico.
"Che? Per cosa?" chiese la ragazza stranita, mentre Niall li guardava in silenzio.
"Per la voce di Niall". La ragazza ammutolì, mentre il più grande continuava: "Ti è partita l'ossessione per la voce di Niall" terminò, ridendosela.
Il biondo aveva gli occhi spalancati, curioso di conoscere la reazione di Lauren, che arrivò subito. "Sta zitto!" disse guardando soltanto Louis, che poté vedere il rossore sulle sue guance.
"Ma è vero" disse, sorridendo vittorioso.
"Piantala".
"Lo sai che ho ragione".
Lei sbuffò. "Quello che vuoi..." borbottò, tornando al canale giusto, mentre Louis continuava a ridere.
Niall non riusciva a staccare gli occhi dai due. Perché Lauren non aveva risposto semplicemente con un no?
E poi i suoi pensieri vennero interrotti proprio dalla ragazza, che si sporse verso di lui, entrando in contatto con il suo corpo e cercando una posizione comoda. Il biondo si trattenne dal passargli un braccio sulle spalle o sulla vita per tirarla ancora di più a sé e invece cercò di concentrarsi sullo sport che stavano trasmettendo in tv.


The Truth Behind Us (Niall Horan)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora