Niall lo aveva immaginato milioni di volte. E ogni volta in modo diverso: sotto la pioggia, sul palco, in camera di Niall o di Lauren e anche in studio, proprio come allora. Era la sensazione più bella che avesse mai provato, che andava oltre la sua immaginazione. Quelle labbra rosee e morbide a contatto con le sue, dalle quali non si sarebbe mai più voluto staccare. L'unica differenza con tutte le volte che lo aveva immaginato era che dopotutto non era perfetto. Non lo era affatto, perché dopo pochi secondi di quel contatto, Niall si sentì tirare indietro dalla mano di lei, ora appoggiata al suo petto. Fu come essere strappato dal posto più piacevole e sicuro del pianeta e Niall sentì improvvisamente freddo.
"Oh mio dio" furono le prime parole che spaccarono il silenzio. Lauren le aveva appena sussurrate, portandosi una mano alla bocca. "Oh mio dio" ripeté una seconda volta, mettendo ancora più distanza con Niall, che sentiva un macigno sullo stomaco. Che diavolo avevano fatto?
Quella stessa domanda ronzava nella testa di Lauren, dato che si era alzata in piedi e dando le spalle al ragazzo ammutolito aveva iniziato a blaterare: "Questo non doveva succedere. Ma cosa ho fatto? Oh mio dio" e strinse la braccia intorno al suo busto.
Solo a quel punto Niall si alzò in piedi. "Lauren" sussurrò, ma nonostante tutto lei sobbalzò.
Le si avvicinò e lei si voltò di scatto con un braccio dritto davanti a sé. "No. Sta indietro" disse con voce tremante.
"Lauren. Sono stato io" cercò di giustificarsi il biondo, con voce dolce e rassicurante.
Gli occhi della ragazza si spalancarono. "Oh dio. Ma è sbagliato. Noi non possiamo" replicò, facendo un passo indietro quando Niall ne aveva fatto uno avanti.
Niall sospirò. Merda. No, non doveva affatto andare in quel modo.
"Ren, non è sbagliato" sussurrò. Lauren rimase immobile a guardarlo e disse: "Sì, lo è". Niall tentò ancora una volta ad avvicinarsi. Quella volta lei non si mosse e lui riuscì ad arrivare a pochi centimetri da lei. Le mise una mano sulla guancia e lei, dopo una piccola smorfia, sospirò appoggiandosi al contatto con gli occhi chiusi.
"Se lo è, allora voglio fare la cosa sbagliata" continuò Niall con la stessa voce melodiosa e dolce.
Lauren aprì gli occhi e incontrò quelli blu del biondo. Il suo respiro accelerò.
Portò la mano sopra a quella del ragazzo, ancora sul suo viso, facendo intrecciare le loro dita.
"E' da mesi che aspetto questo momento, Lauren. E non mi importa di cosa sia giusto e cosa no. Io ho solo bisogno di questo. Di te. Mi sono innamorato, Rennie. E mi dispiace, perché non riesco a fare nulla al riguardo".
Niall vide perfettamente gli occhi verdi che luccicavano di lacrime e poi lei gli gettò le braccia al collo, facendo scontrare le loro labbra una seconda volta. Niall le cinse meccanicamente la vita e si godette quel dolce sapore. Adesso che lo aveva provato, non ci avrebbe rinunciato facilmente. Era meraviglioso. Niall passò la lingua sul labbro inferiore di Lauren, chiedendo l'accesso che la ragazza gli concesse quasi immediatamente. Le loro lingue si muovevano insieme, mentre i loro corpi cercavano il contatto in qualsiasi modo. Le mani di Niall vagavano sulla schiena di lei e Lauren aveva infilato le dita nei suoi capelli.
In pochissimo tempo i loro respiri si fecero frenetici e pesanti e i due si allontanarono appena per respirare.
Lauren poggiò la fronte sul collo di Niall. "Lo penso anche io" disse, per poi sollevare la testa di scatto.
"Cioè, nel senso che non penso che tu ti sia innamorato di me, ma penso che lo sia anche io di te".
Niall la guardò divertito e quando lei finì la frase lui ridacchiò. "Allora va tutto bene, no?" le chiese, baciandole il naso.
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The Truth Behind Us (Niall Horan)
FanfictionLauren poteva contare soltanto su una persona nella sua vita: Louis Tomlinson, suo vicino di casa e migliore amico da ormai tanti anni. E la svolta nella vita del neo cantante, porterà di conseguenza un cambiamento in quella della ragazza. Il trasfe...