Giugno 2014
La stanchezza era sempre stata nemica dei cinque ragazzi della band, che avevano imparato a dormire in posti improponibili – anche se per Zayn non era mai stato un problema: a lui bastava chiudere gli occhi – e a cantare in qualsiasi circostanza. Nonostante tutto erano ormai dei cantanti affermati. I One Direction lavoravano da soli quattro anni e non si erano fermati un attimo. Avevano quasi terminato il quarto album, che come al solito avrebbero fatto uscire a novembre.
E poi c'erano i concerti nelle varie parti del mondo. La vita da tour era ormai un'abitudine per i ragazzi: le camere d'albergo con i cuscini scomodi e dall'odore estraneo che facevano rimpiangere le proprie ville, il loro bus in cui nessuno poteva avere un minimo di privacy, i giri fulminei per le città sconosciute dimenticandosi talvolta di che luogo si trattasse, la lontananza dalle proprie famiglie. A questo proposito, era un bene che i ragazzi potessero portarsi degli amici o le proprie fidanzate. Sophia e Lauren andavano molto d'accordo e apprezzavano la compagnia l'una dell'altra quando i rispettivi uomini si trovavano dentro agli stadi, le arene, gli studi radiofonici e televisivi.
Sempre più spesso seguivano in coppia i loro fidanzati in giro per il mondo e anche per questo erano invidiate da tantissime ragazze, tantissime fan.
E anche se Sophia quella volta era rimasta a casa, Lauren aveva voluto seguire i ragazzi. Dopotutto stavano andando in Italia.
Lei e Niall aveva sviluppato una grande simpatia verso quella penisola a forma di stivale e buoni intenditori di cibo qual erano, si erano ripromessi anche di fare una vacanza insieme proprio lì. Dato che ancora non c'era stato modo di farla avvenire, i due avevano deciso di approfittare del tour.
"Len, sei pronta?" Louis entrò in camera dei due ragazzi senza bussare, trovandoli distesi sul letto: Lauren con la schiena a contatto con il petto di Niall, seduto contro la testata del letto e la testa di lei che poggiava appena sul mento del ragazzo. Avevano intorno a loro residui di cibo. O meglio, carta di cibo con parole italiane sopra, che nessuno dei tre riusciva a comprendere.
"Devo imparare l'italiano" Lauren si mise a ridere, mentre osservava lo schermo della tv accesa.
"Traduco io, ha detto... ha detto..." Niall si concentrò, ma non capiva proprio nulla di quella lingua complessa, così sorrise ed iniziò ad inventare.
Louis li guardava dalla soglia della camera con un sorriso divertito.
"Ha detto che quei due si amano" disse indicando due uomini.
Lauren scoppiò a ridere. "Ho un paio di obiezioni".
"Non parlerebbero di gay in una televisione italiana, Niall. A meno che non sia un programma straniero" anticipò Louis, senza togliersi il sorriso divertito dalle labbra, ma voltandosi a guardare la televisione.
Lauren guardò il suo migliore amico e sorrise per l'informazione che aveva appena dato. Louis ed Harry erano un sacco informati sulla loro condizione nelle varie parti del mondo, perché amavano fantasticare su quale posto andare a vivere quando sarebbero stati più vecchi. "Ecco, appunto. E poi penso che sia un programma di politica, Niall. E tu hai la stessa voce di quando mi hai fatto da guida a Mullingar la prima volta".
Niall scoppiò a ridere. Era incredibile quanto fosse potente la memoria di Lauren. Riusciva a ricordare piccoli particolari anche a distanza di anni.
"E cioè?" chiese Louis incuriosito.
"Il tono da spara cazzate ovviamente" rispose Lauren con un sorriso.
Louis si mise a ridere, mentre Niall le pizzicava dolcemente il fianco, fingendosi offeso.
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The Truth Behind Us (Niall Horan)
FanfictionLauren poteva contare soltanto su una persona nella sua vita: Louis Tomlinson, suo vicino di casa e migliore amico da ormai tanti anni. E la svolta nella vita del neo cantante, porterà di conseguenza un cambiamento in quella della ragazza. Il trasfe...