|Cap.21|

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Allison Pov's

La mattina successiva ce ne andammo  presto, Dylan voleva farmi vedere la nostra casa e non volevo aspettare ore.

《Allora, quanto manca?》Chiesi impaziente. Lui sorrise.

《Mancano sempre dieci minuti, come esattamente tre secondi fa》Disse ridacchiando. Prese una benda dalla tasca tenendo l'altra mano salda sul volante e me la porse.

《Che ci dovrei fare?》Chiesi.

《Secondo te?》Mi schernì. Sbuffai e la misi. Appoggiai la testa contro il vetro del finestrino che mi raffreddò il viso. La macchina si fermò e credo si parcheggiò.

《Siamo arrivati?》Chiesi impaziente.

《Si》Disse lui scendendo, facendo il giro e venendomi ad aprire lo sportello dell'auto.

《Posso toglierla?》Chiesi.

《No, non ancora》Disse. Mi prese per mano e mi portò davanti alla porta, credo. Prese le chiavi dalla tasca e aprì la serratura. Mi guidò all'interno chiudendo la porta dietro le nostre spalle.

《Puoi toglierla》Disse e quasi me la strappai dal volto frenetica. Sbarrai occhi e bocca. Era una casa bellissima, arredata fantasticamente. Era a due piani. Esplorai il piano di sotto. C'era un'ampio salone, la cucina, un bagno, e una sala da pranzo. Salimmo al piano superiore dove c'era un corridoio con cinque porte.

《Cinque porte?》Chiesi.

《Si, tre stanze da letto e due bagni》Spiegò.

《Tre camere?》Chiesi confusa.

《Si, una per noi, e due per i nostri figli》Disse ovvio.
《Una che condivideranno quando sono piccoli e l'altra per quando sono più grandi.》Spiegò. Gli misi le braccia intorno al suo collo.

《Quindi...tu mi staresti dicendo che vuoi dei figli》Dissi con voce provocante.

《Ne vorrei milioni da te》Disse cominciando a baciarmi il collo.

《Ma ci dobbiamo esercitare tanto prima di pensare di averne uno...》Continuò.

《Esercitarci in che modo?》Chiesi sapendo perfettamente la risposta.

《Vuoi che ti dia una dimostrazione?》Chiese con tono provocatorio. In risposta lo baciai sulle labbra.
Eravamo distesi sotto le coperte, a ripensare a quello che era accaduto prima.

《Direi che abbiamo innaugurato questo letto come si deve》Disse lui. Io gli sorrisi.

《Sesso di prima mattina, mi ci dovrò abbituare》Continuò sorridendo.

《Non è solo "sesso". Dio io non sono una puttana.》Dissi irritata girandomi dall'altra parte.

《Piccola, non volevo. Tu sei la mia regina, e il nostro non è semplice sesso senza emozioni, io ti amo.》Disse mettendomi una mano sulla spalla nuda. Mi girai e gli sorrisi.

《Guarda che non ti ho ancora perdonato》Dissi.

《Cosa posso fare?》Chiese serio.

《Dammi un bacio》Dissi. Lui mi sorrise e mi baciò appassionatamente fandomi sentire le famose farfalle nello stomaco.

Melody Pov's

《Buongiorno piccola》Disse Niall stampando le sue labbra contro le mie.

《Mhhh buongiorno》Dissi stiracchiandomi.

《Ma che ore sono?》Chiesi.

《Sono le nove》Rispose. Mi alzai dal letto e mi avvicinai a lui che girato di spalle fissava chissà cosa.

《Hai la collezione  palline di neve, è una cosa inquietante...》Disse e io scoppiai a ridere.

《Ho girato il mondo, o comunque una parte, e un giorno voglio continuare a visitare tutti questi posti》Dissi.

《E magari ci andremo insieme...》Disse girandosi e abbracciandomi. Non so per quanto tempo restammo così ma a me sembrò un'eternità, volevo non finisse mai.

《Comunque, il tuo pigiama con le fragole e le cimbelle non è molto sexy eh》Disse schernendomi. Lo guardai male e mi diressi verso l'armadio.

《Eddai non te la prendere, scherzavo》Disse ma non lo ascoltai.
Aprì le ante e tirai fuori la biancheria intima più bella e cominciai a spogliarmi. Mi tolsi la maglietta e lentamente mi infilai il reggiseno, lui già cominciava a sbavare avvicinandosi. Mi tolsi anche i pantaloncini e la biancheria del giorno prima infilandomi quella pulita. Lui continuava a avvicinarsi fino a quando cominciò a baciarmi il collo e io lo allontanai sorridendo.

《Ma non avevi detto che non ero molto sexy?》Chiesi.

《No, tu lo sei, il tuo pigiama no》Disse continuando a fissare ogni singolo centimetro della mia pelle. Mi girai verso l'armadio per prendere una tuta e indossarla.

《Ma dove vai? La vista mi piaceva.》Disse cingendomi i fianchi con le sue forti braccia.

《Vado a fare colazione ciao》Dissi correndo giù per le scale ridendo mentre lui mi inseguiva ridendo.

《A che gioco vuoi giocare?》Urlò ridendo mentre scendeva le scale.

《Credo si chiami acchiapparella》Dissi schernendolo. Corsi fino alla cucina e saltai su un ripiano d'appoggio, lui arrivò con il fiatone dopo poco. Mi sorrise e prese il barattolo di nutella affianco a noi cospargendomi le labbra con essa. Poi mi baciò ripetutamente pulendomi le labbra.

《Così sono ancora più dolci》Disse sorridendomi. Poi mise la testa nell'incavo del mio collo abbassandomi la felpa lasciando la spalla nuda. Cominciò a baciarmi, i battiti del mio cuore aumentarono.

《Non ti è bastata la scorsa notte?》Chiesi con il fiatone.

《Tu non mi basti mai》Rispose. Mi spostai per mettermi più comoda ma vidi qualcosa che davvero non avrei voluto vedere. I nostri genitori fermi sulla porta secondaria di fronte a noi con le facce sconvolte. Scansai Niall che inizialmente mi guardò interrogativo, poi si pietrificò. Merda.

*Fine capitolo*

Alloraaa. Spero vi sia piacuto. Votate, commentate e fatemi sapere come vi sembra.

KisskissXx

HopeDestiny28

WhatsApp||Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora