La sveglia suona, ed io vorrei tanto romperla per riaddormentarmi e non vivere questo giorno, che sento che sarà uno schifo totale...
Ieri sera stavo scrivendo sul mio diario come al solito, e mi sono ricordata di qualcosa che non avrei mai voluto arrivasse, qualcosa di cui cercavo anche solo di allontanare il pensiero, perchè ogni volta che ci pensavo, un senso profondo di angoscia prendeva posto dentro di me, facendomi sprofondare in un mare di lacrime...
Mi preparo lentamente, con l'espressione persa nel vuoto, e poi scendo giù incontrando lo sguardo di mia madre. Anche lei prova ciò che provo io in questo momento, anzi forse ancora di più, lo vedo, lo sento, da come si muove, dalla sua espressione, dalla sua lentezza nel fare le cose, come se fosse stremata e non avesse forza per fare niente...
Oggi mia sorella fa un mese dalla sua morte...
Mi sento così fragile al pensiero che se ne sia andata da un mese, e la sua mancanza si sente, tanto...
Chissà quante cose avrebbe potuto ancora fare, chissà quanti sorrisi avrebbe ancora potuto rivolgermi, e invece tutto questo le è stato impedito, non so da chi! Forse dal destino, forse da Dio... ma una cosa la so! Andandosene, si è portata via con sè una parte di me...Mia madre mi vede, e mi rivolge un sorriso quasi impercettibile... forse è il suo modo di consolarmi, dato che sicuramente ha capito ciò a cui sto pensando, ha capito che stiamo condividendo lo stesso pensiero e lo stesso stato d'animo!
Cerco di sorriderle anch'io, ma credo di non esserci riuscita, non riesco a fare un sorriso in un giorno così, e anche se gli altri mi dicono che sono stata forte perchè ho affrontato con coraggio questa situazione, io in realtà mi sento tutto il contrario...Esco da casa. Vorrei tanto non andare a scuola, stare nel mio letto senza nessuno attorno, con la foto di mia sorella in mano e con la mente persa nei suoi ricordi, almeno questo mi darebbe un pò di sollievo...
Ma mia madre non me lo permetterebbe, so com'è fatta, quindi sono costretta a sopportare tutte le ore di scuola, sotto gli sguardi degli altri che si chiedono cos'abbia vedendomi con questa faccia da cadavere...
Entro in classe con lo sguardo basso e vado dritta verso il mio banco. Mi siedo e poi mi guardo intorno. Ancora nessuno che mi squadra o che mi guarda attentamente.
Menomale!
Mancano circa 5 minuti al suono della campanella, Francesca in teoria dovrebbe arrivare proprio adesso.
E infatti appena entra in classe subito mi raggiunge e mi saluta. Io riesco solo ad alzare la mano per ricambiare il saluto, non riesco a sopportare il fatto di non riuscire a sorridere...
Ovviamente nota che c'è qualcosa che non va e infatti mi chiede: Dory, perchè questa faccia? È successo qualcosa??
Non riesco a dirle il motivo per cui sono così, e mi limito solo ad abbassare la testa, già con gli occhi umidi, per colpa di questo ricordo insistente, come una spada che mi trafigge l'anima...Mi si avvicina e mi dice: oggi...tua sorella fa...un mese...vero?
Io annuisco. Non mi stupisco che se lo sia ricordata, è molto attenta per le date in generale.
Mi abbraccia forte e mi dice: devi essere forte Doroty...Io invece sento che sto per scoppiare! Ma devo resistere, sta suonando la campanella!
L'abbraccio anch'io e sussurro: sto scoppiando...
Fra: ti conviene andare in bagno, prima che scoppi in classe davanti a tutti...Seguo il suo consiglio, mi alzo di scatto dalla sedia e mi metto a correre dirigendomi in bagno, ma all'improvviso vado a sbattere contro qualcuno.
Alzo lo sguardo e tra le lacrime, che ormai avevano ricominciato a bagnarmi le guance, vedo Marco davanti a me, che mi guarda preoccupato e leggermente confuso...
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In fondo so di amarti...
RomansDoroty è una ragazza che non apprezza la sua vita, la vorebbe diversa, si mostra forte e sorridente di fronte agli altri, ma in realtà è davvero fragile e vorrebbe qualcuno che la capisse! Le uniche persone che la capiscono veramente sono la sua sor...