Ascolto ripetutamente il carion nel tentativo di calmarmi, di mettere fine a questo continuo dolore, ma non ottengo grandi risultati...
Continuo a piangere, senza sosta, da quando sono arrivata a casa, da quando mi sono catapultata in camera mia buttandomi sul letto e stringendo il cuscino tra le mani. Mi sento così debole, così vulnerabile.
Non riesco a pensare a niente di felice, neanche il ricordo di ieri sera riesce a tranquillizzarmi, penso solo al peggio, al fatto che molto probabilmente l'analisi darà risultati negativi e alla possibilità di un imminente intervento.
Mi chiedo ancora una volta perchè la felicità non possa essere duratura e cosa io abbia fatto di male per meritarmi questo...
Ricevo continuamente chiamate, da Marco, da Francesca, da John... E messaggi in cui mi chiedono di rispondere al telefono. Non ho la forza di rispondere a nessuno, in questo momento voglio solo cadere in un sonno profondo.
Poi ad un tratto appare sullo schermo la scritta "Papà"! Rispondo senza esitare.
Io: p-papà!- e singhiozzo.
Papà: Doroty!! Come stai? Com'è andata la visita? La mamma mi ha detto cosa è successo...
Io: papà...io...Non riesco a continuare la frase, continuo a singhiozzare e tiro su col naso.
Papà: tesoro...non fare così. Devi stare tranquilla! Non demoralizzarti...
Io: papà...non ce la faccio...- emetto un lungo sospiro e continuo- s-si tratta del cuore...del MIO cuore...
Papà: lo so, Doroty. Ma se fai così è peggio, cerca di pensare a qualcosa di bello.
Io: c-ci ho provato, ma...- faccio una pausa, durante la quale lo sento emettere un sospiro pieno di tristezza, poi sussurro, ancora singhiozzando- papà, ti prego...torna!La mia è una supplica, ho bisogno di averlo accanto in questo momento.
Papà: Doroty...vedrò cosa posso fare. Cercherò di venire il più presto! Però tu non fare così, ti prego! Sii coraggiosa!Le sue parole mi ricordano la lettera di Anna... "Promettimi che sarai coraggiosa, Doroty, sempre!" Ecco cosa mi ha scritto, e io le ho promesso che avrei affrontato i problemi, ma ora che mi si presentano davvero, come faccio? Dove la trovo la forza?
Io: si, papà...g-grazie!
Papà: di niente tesoro. Andrà tutto bene, vedrai. Ci vediamo presto!
Io: a presto...
Chiude la telefonata e io butto il telefono sul letto e affondo la testa nel cuscino. So che dovrei rispondere anche agli altri per non farli preoccupare dato che ho risposto a mio padre, ma con lui è diverso! Non lo sentivo da un pò di tempo, e mi manca, tanto...Ricarico il carion l'ultima volta, sentendo gli occhi pesanti, scrivo un messaggio veloce a Marco, Fra e John dicendo loro della visita e che domani a scuola non verrò perche dovrò fare un'altra analisi, e cado in un sonno profondo e pieno d'angoscia.
°•°•°•°•°•°•
"Doroty, dai svegliati. Devi prepararti!"
La voce di mia madre mi sveglia dolcemente.
Io: mmh...che ore sono?- mormoro aprendo gli occhi.
Mamma: le 8.00. Dai preparati, che alle 9.00 dobbiamo essere lì!Eh?? Ah, l'ecocuore...
Io: si...
Mamma: come stai? Dolore?
Io: no, solo un forte mal di testa.- dopo tutto il pianto di ieri...
Mamma: ti ho portato una camomilla e delle fette biscottate, dato che ieri sera non hai mangiato.Mi giro verso il comodino e vedo il vassoio, che gentile! Si è addolcita molto in effetti.
Io: grazie ma...non ho molta fame.
Mamma: devi mangiare! Provaci, almeno...
Io: si ok.
Mamma: ti aspetto giù, fai in fretta.- esce dalla stanza lasciandomi coricata, con gli occhi pesanti e un mal di testa forte.Mi metto seduta, allungo il braccio e prendo la camomilla. La bevo lentamente, mi è sempre piaciuta. Non ho voglia di mangiare, ho lo stomaco chiuso totalmente, e non mi sento affatto meglio sapendo che devo fare quest'altra analisi! Ci sarà un motivo se il dottore ha detto di farla così presto, vuol dire che la situazione, come ha già confermato lui, è più grave di ciò che sembra, e non voglio neanche pensare cosa significhi questo 'grave'...
Speravo che con questa dormita mi sarei sentita un pò meglio, invece non è cambiato granchè.

STAI LEGGENDO
In fondo so di amarti...
RomanceDoroty è una ragazza che non apprezza la sua vita, la vorebbe diversa, si mostra forte e sorridente di fronte agli altri, ma in realtà è davvero fragile e vorrebbe qualcuno che la capisse! Le uniche persone che la capiscono veramente sono la sua sor...