Mamma: pronto? Ah, si...dottore. No no mi dica...ah...come? Oh...- sul volto di mia madre si dipinge un'espressione quasi sconcertata, terrorizzata. Sgrana gli occhi, che cominciano a poco a poco ad inumidirsi, e si porta una mano alla bocca. Chiude gli occhi per qualche secondo, poi li riapre e alla fine dice: va bene. Si, glielo dirò. Grazie dottore, a presto...
Oh, no! Che cosa le ha detto??
Il mio respiro comincia a farsi pesante e l'ansia mi assale un'altra volta, mentre il cuore comincia a battere forte.
Io: che...che ti ha detto?- voglio davvero saperlo?? No, non credo proprio.
Mia madre sta in silenzio per un tempo che sembra infinito, poi sussurra: ha detto che domani mattina devono subito ricoverarti...
Deglutisco e chiedo: perchè?
Mamma: perché hanno visto che la situazione è...molto grave...
Io: come...molto grave? Cosa vuoi dire?Mia madre si lascia scappare un singhiozzo e una lacrima le attraversa una guancia, poi dice: hanno scoperto che hai...il 10% di possibilità di superare l'intervento...- e detto questo si abbandona ad un pianto silenzioso e abbassa lo sguardo.
Io invece spalanco la bocca, sconvolta... No, no, no, cazzo no! Non posso avere il 10% di possibilità!! Una fitta di dolore al petto mi attraversa e io comincio a tremare. Un altro attacco no, ti prego!!
Questo è troppo, non ce la faccio davvero più! Con le lacrime che hanno ricominciato a scendere, mi metto a gridare: lo sapevo! Lo sapevo che la mia vita sarebbe finita qui, che non avrei avuto nessuna possibilità! Non serve a niente provare a essere ottimisti, tanto se sono destinata a morire, morirò e basta!! Ma vaffanculo!
Mia madre alza lo sguardo preoccupata e dice: Doroty stai...- ma non la sento più. Ormai sono corsa via, via da tutto. Preferirei andarmene adesso piuttosto che aspettare e aspettare ancora, soffrendo sempre di più.Il 10%... meno delle possibilità di Anna, e se lei se n'è andata, allora sarà così anche per me. Che cosa credevo? A questo punto rimane solo una cosa da fare...
Corro in camera mia, prendo la borsa e il giubbotto e subito mi catapulto giù dalle scale ed esco sbattendo la porta.
Non devo piangere, non posso piangere. Devo riuscire ad essere coraggiosa e affrontare i problemi, l'ho promesso ad Anna. Se lei è stata così fino alla fine, allora posso farcela anch'io. Sarà difficile adesso trattenere le lacrime, ma se ci sono riuscita altre volte, posso farcela. Devo pensare agli altri, è arrivato il momento degli addii.
Mi metto a correre verso casa di Francesca, con delle fitte che di tanto in tanto mi attraversano il petto. Ti prego, non ora...lasciami solo salutare i miei amici....
Arrivo e suono, sua madre mi apre la porta e appena mi vede mi sorride. Le chiedo subito dove si trova Francesca e dopo la sua risposta, salgo nella sua stanza. Sta mandando un messaggio, credo, ma appena mi vede entrare, posa il telelefono sul letto e mi viene incontro preoccupata.
Fra: Doroty! Che fine hai fatto stamattina? Mi hai fatta preoccupare!!
Io: Fra calma, sto bene.
Fra: che è successo?
Mi siedo sul letto prendendo un bel respiro e comincio il mio discorso: stamattina ero troppo in ansia per rimanere dentro lo studio del dottore, ero troppo preoccupata per l'analisi, e così sono corsa via perchè non ce la facevo più.
Fra: tu sei pazza, non puoi scappare così! Tua madre era preoccupatissima!
Io: lo so, già ho parlato con lei...
Fra: ma già avevi fatto la visita?
Io: ehm...no. Non ancora.- mento, cercando di essere credibile il più possibile.
Fra: ah, e come mai sei venuta qui? Ti stavo per chiamare!
Io: Volevo darti questa.- apro la borsa e prendo una nostra foto insieme, la mia preferita e anche la più buffa, con un piccolo braccialetto attaccato sopra.- tieni.
Fra: Grazie, ma perchè?
Io: è la mia foto preferita, e...io ne ho già una copia, quindi ho pensato di dare questa a te.- mento un'altra volta. Accidenti, che difficile...
Fra: e perchè questo braccialetto?
Io: ti ricordi quando eravamo piccole e abbiamo litigato per chi doveva averlo? Alla fine ho vinto io, però adesso voglio che lo tieni tu, io ormai non me ne faccio niente...
Fra: ah si mi ricordo!! Quanto mi piaceva! Mi ricordo che non ti ho parlato per 3 giorni perchè ero arrabbiatissima con te!
Io: si!- sorrido e l'abbraccio, poi le dico- ti voglio davvero bene Fra! Sei la mia migliore amica e mi hai aiutata in tantissime situazioni. Non ce l'avrei fatta senza di te. Certo sei un pò pazza, ma questa è la cosa più divertente. Continua ad essere così, non cambiare mai! Grazie di tutto...- le lacrime no, ti prego le lacrime no!

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In fondo so di amarti...
RomansaDoroty è una ragazza che non apprezza la sua vita, la vorebbe diversa, si mostra forte e sorridente di fronte agli altri, ma in realtà è davvero fragile e vorrebbe qualcuno che la capisse! Le uniche persone che la capiscono veramente sono la sua sor...