•Il mio diario•

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La mia vita continuò così, stavo sempre in camera mia, uscivo poco e quando ero con amici fingevo di essere felice.
Avevo molti amici ma poche persone che mi accettavano per come ero.
Mio padre Pheter si accorse che non riuscivo più a gestire la situazione, ero sempre rinchiusa in me stessa e non parlavo con nessuno dei miei problemi.
Un giorno mentre ero in camera sentii bussare alla porta, mi trovai mio padre davanti..
<<Taylor, perché non parliamo un po' di più? Perché ti chiudi sempre in te stessa?>> continuava a farmi domande a cui io non davo risposta.
Così decise di portarmi da una psicologa.
Ogni settimana andavo da questa signora a cui io non davo importanza, per me era una persona come tante altre.
Man mano che andavo riuscii a capire che lei voleva solo aiutarmi così riuscii a prendere più confidenza con la gente.
Riuscivo a confidarmi con lei, a raccontargli le mie giornate e i miei problemi, a esprimere cosa provavo, era come un diario per me,
L'ultima seduta fu la più importante.
Ricordo che mi disse delle parole a cui sto ancora pensando..<<Tua mamma è sempre al tuo fianco, non ti abbandonerà mai>>.

~Vita di delusioni~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora