•Non andartene•

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I giorni passavano e io mi affezionavo sempre di più a Riccardo, mi faceva ridere e stavo molto bene con lui.
Ogni giorno veniva a svegliarmi e di questo ne ero molto felice, vederlo al mio risveglio, immobile davanti alla finestra era stupendo.
Il penultimo giorno lo passammo normalmente.
La sera ci ritrovammo come sempre al parco, io e mio cugino Kevin arrivammo prima di tutti gli altri quindi ci sedemmo su una panchina e iniziammo a parlare.
<<Taylor cosa provi per Riccardo?>>, mi chiese Kevin lasciandomi a bocca aperta, non mi sarei mai aspettata una domanda del genere.
<<Emm, come mai questa domanda?>>, risposi io senza far capire la mia preoccupazione.
<<Lo guardi come una bambina guarderebbe il suo regalo di Natale, hai occhi solo per lui. Non dico che provo sentimenti forti perché è ancora presto, ma un minimo di attrazione sono sicura che c'è>>, mi rispose lui facendomi un falso sorrisetto.
<<Sei diventato un poeta? Va bene, ammetto che qualcosa provo, quando sto con lui mi sento a mio agio, insomma mi fa star bene, con lui ho sempre il sorriso stampato sulla faccia. Ma sai cosa mi preoccupa? Che quando andremo via da questo posto, lui non mi cercherà più, insomma lui abita a Roma ed io a Firenze, non potrà succedere mai nulla tra di noi>>, risposi io sollevata, era un po di giorni che mi tenevo questa cosa dentro, Riccardo aveva fatto subito colpo su di me, ma non pensavo di poter arrivare fino a qui.
Mentre mio cugino stava rispondendo a quello le gli avevo appena detto arrivarono gli altri quindi lasciammo il discorso in sospeso.
<<Ehy Taylor, Bella Kevin>>, disse Riccardo, mentre mi diede un bacino sulla guancia.
Io e mio cugino salutammo tutti.
<<Ragazzi stasera abbiamo le birre e visto che è la penultima sera dobbiamo divertirci>>, disse mio cugino Kevin mostrandoci le birre.
<<Prima di scatenarci andiamo nel bosco, visto che Taylor aveva promesso di venire con noi>>, rispose Riccardo facendomi l'occhiolino.
<<Certo, non mi impaurisce per niente il bosco di notte>>, risposi io mentendo.
Ci incamminammo verso il bosco, io rimasi tutto il tempo abbracciata a mio cugino, era buio e sentivo il rumore dei serpenti che si avvicinavano sempre di più.
Tutto d'un tratto iniziò a piovere quindi iniziammo a correre per tornare velocemente al parco.
Arrivammo finalmente dopo 10 minuti di corsa, la pioggia stava diminuendo ma non potevo negare che mi stavo divertendo tantissimo.
Quando smise di piovere, ci sfidammo a biliardino, io e mio cugino contro riccardo e Bartolo.
<<Ragazzi io direi di dedicarci alle birre, che ne dite?>>, disse Kevin.
Erano le 23 e noi ci eravamo scordati delle birre.
Ci mettemmo sullo scivolo e sulle altalene e ognuno prese una bottiglia di birra, poi un'altra e un'altra ancora.
Avevamo quasi finito le birre e l'unica persona meno ubriaca era Kevin.
Riccardo, Eligio e Kevin iniziarono a cantare mentre io e gli altri due facevamo video.
Iniziammo a ballare, cantare, ridere senza stancarci mai.
Guardai l'orologio e ormai erano le 5 di notte.
<<Ragazzi io vado a dormire, non mi reggo in piedi>>, dissi io.
Riccardo era troppo impegnato a fare lo scemo che non mi sentì.
Io e Marcello ci incamminammo verso i bungalow ma ad un tratto qualcuno mi afferrò il braccio, era lui.
<<Non andartene, resta ancora un po'>>, mi disse Riccardo barcollando.
<<Restiamo solo se baci Lucia>>, rispose Marcello.
Io non sapevo cosa dire, ero rimasta lì immobile aspettando una sua risposta..
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Ciao bella gente, scusate se alcune volte non aggiorno ma ho altro da fare e appena trovo un po di tempo cerco di aggiornare.
Questo è il secondo capitolo che ho postato oggi, ho deciso di postarne due perché per tre giorni non ho aggiornato.
Scusatemi tanto.. Spero vi piaccia. Vi terrò sulle spine fino a domani, un bacione.
Lucia.💕😘

~Vita di delusioni~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora