''credo alla vita,
meravigliosa avventura!"Entrano in suite,è spettacolare e immensa,tant'è che le ragazze restano a bocca aperta.
Ormai i ragazzi erano abituati a quella stanza,scelsero quell'hotel un paio di anni fa e da quel momento decisero di non cambiarlo più.
La stanza era completamente vetrata,aveva finestre,balconi e ampie vetrate lungo tutto il perimetro della stanza.
Aveva tre letti singoli da una piazza e mezza,i ragazzi amavano i letti grandi,di solito non condividevano la camera,ma in quel caso la condivisione era ben voluta.
Ogni letto era di una morbidezza unica,sembrava di dormire su un tappeto di nuvole,erano coperti da lenzuola di seta avorio,che si intonava con le pareti beige con schizzi rossi.
Ogni letto era poi diviso da un comodino che fungeva da portaoggetti,o semplicemente delimitava gli spazi.
Era una stanza mista.
Da un lato la parte classica,con mobili classici,color legno.
Da un lato la parte super moderna e tecnologica,con bagni completamente azzurri e varie tonalità di blu,che rievocano l'acqua.
I ragazzi sorridono guardando le ragazze che sono sorprese di tanta bellezza.
ragazze mettetevi comode,vi porto qualcosa da bere -disse servizievole Gianluca
Gianluca ha intenzione di farci ubriacare,si vede- disse ridendo Hel,che era leggermente brilla.
Era astemia e aveva già bevuto due bicchieri di champagne.
Hel,bevi,bevi..così ci facciamo due risate vedendo quanto parli da ubriaca.Ah..ragazzi,lei è astemia.Immaginate la scena- affermò ridendo Gioia
ma sei cattiva,Giiiio- rispose Ignazio,il quale non riuscì a trattenere le risate e scoppiò.
tranquilla Hel,non voglio farti ubriacare, per te e la minorenne nonché esca solo cose analcoliche -disse Gianluca,scompigliando i capelli di Mariagrazia.
giuro che ti picchierei-lo minacciò Mariagrazia.
duuunque tralasciando questi dibattiti tra 'sti due tipi,cosa proponete di fare? -domandò Ignazio curioso e impaziente di fare qualcosa e non sprecare nemmeno un attimo del tempo insieme a loro.
obbligo o verità,oppure conoscenza generale?-disse Mariagrazia.
la ragazzina ha belle idee- disse Gian,prendendola in giro.
La maggioranza decise di fare un mix,decisero di cambiare il gioco tradizionale e ad ogni risposta della sezione verità doveva essere giustificato con un'esperienza personale o un semplice elemento che facesse capire qualcosa di se stessi.
Unirono i tre letti,in modo da crearne uno solo ma enorme,così da poterli ospitare tutti.
Si lanciarono letteralmente su di esso,capitando in postazioni alquanto equivoche.
Inizia il gioco con Ignazio che pone le domande e Dan che le riceve.
e dunque,Dan..obbligo o verità?
obbligo. -rispose decisa Dan,che appena vide il sorriso malizioso di Ignazio si pentì della sua scelta.Infatti Ignazio disse:bene,bella scelta...allora ti obbligo a dare un bacio a....
a..?-rispose impacciata Dan.
a..Piero.-rispose seccamente Ignazio,che ricevette uno sguardo assassino ma felice da Piero.
La vergogna di Dan la si poteva leggere nel suo volto,ma anche negli occhi e nel suo tremore.
Ma se non te la senti,non fa niente,puoi sempre scegliere di non eseguire l'obbligo. -disse Piero rassicurandola e cercando di metterla a suo agio di nuovo.
Dan lo guardò e sorrise tremante e poi disse:ho scelto l'obbligo e lo eseguo,come deve essere e dove devo dare questo bacio?
Ignazio sorrise,ma per non mettere ancora di più in imbarazzo la ragazza,disse:a stampo,sulle labbra.Ringrazia che sono un gentiluomo che è attento al decoro e alla dignità,altrimenti un bel bacio alla francese non ve lo toglieva nessuno-rise di gusto e così tutti gli altri lo seguirono.
Lo baciò.
Fu un bacio veloce,un secondo,due al massimo.
Ma il contatto fu magico.
Sia Piero che Dan sorrisero durante il bacio,avevano provato le stesse emozioni.
Provavano gli stessi sentimenti.
Il gioco continua,con altre domande,Ignazio era solito imporre obblighi imbarazzanti.
Tocca a Gioia,che decide di giocare contro Gianluca;Ginoble obbligo o verità?
verità -disse soddisfatto Gian.
Immaginavo.Allora,dimmi perché prima sei venuto a cercarmi e perché continui a fissarmi.-chiese Gioia.
Gian spalancò gli occhi,era la prima volta che qualcuno gli facesse una domanda del genere,cosa avrebbe dovuto risponderle?
Che era tanto bella?
Che sembrava una persona troppo speciale?
Che voleva conoscerla?
Che nonostante la sua barriera,dentro di lei aveva un mondo da far scoprire e lui l'aveva notato solo guardandola negli occhi?
Gli avrebbe riso in faccia,era solo uno stupido che si era fatto ammaliare da tanta bellezza,ma non poteva permetterselo,lui è Gianluca Ginoble.
Dopo un attimo di esitazione finalmente parla e dice:beh..sono venuto in bagno perché volevo sapere come stessi e il perché te ne fossi andata dopo le parole di Mariagrazia. Ti fisso perché fisso tutti,devo capire chi ho davanti e fissare è l'unico modo per farlo.
Ce l'aveva fatta,era credibile.
Ottimo lavoro Ginoble.
La serata andò avanti così,tra domande,battibecchi e un giro di alcolici e analcolici,si fece ora di mettere fine a quel sogno.
Dovevano tornare a casa.
C'era però un'ultima cosa da fare,uscire dall'hotel senza farsi vedere.
Sì è vero,lo stesso scopo l'avevano anche prima,ma ora dovevano riuscirci per orgoglio personale.
Esce l'esca,che si imbatte in una cameriera a cui sorride.
Escono uno alla volta,correndo verso l'ascensore.
Direzione>>Hall.
Ma per la seconda volta,si ritrovano nelle cucine.
Risalgono,ormai avevano creato un habitat personale in quell'ascensore.
Arrivano nella hall,dove c'è ancora la ragazza stra innamorata di Gian.
Infatti,lui esce per primo,le sorrise mostrandole il sorriso migliore che ha.
La ragazza si sente svenire.
Il gruppo ride senza farsi scoprire.
Sono fuori,nello stesso posto dove tre ore prima si erano incontrati.
È arrivato il momento dei saluti.
Piero e Dan si abbracciano,forte.
Ripensano al bacio che c'è stato,segretamente ringraziano Ignazio.
E a proposito di Ignazio,lui guarda Hel,che ha le lacrime agli occhi,le promette che si rivedranno e le lascia il suo numero.
Si abbracciano stretti.
Gioia saluta Gian con un bacio sulla guancia,lo ringrazia per la serata e gli fa i complimenti per la voce;saluta anche Mariagrazia.
Arriva il taxi che hanno chiamato per riportarle alla normalità,vorrebbero che quella serata non finisca mai.
Ma le cose belle passano,si sa.
Dan,Hel e Gioia salgono sul taxi,salutando per l'ultima volta i ragazzi con la mano e un sorriso,chiudono la portiera.
Il taxi sfreccia via,lasciando malinconia e speranza..