•Capitolo tredici

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"yo nunca creí poderme
enamorar,la luna logró hacerlo
realidad."

"A presto."
Solo questo riuscì a dire Hel,più che dirlo ad Ignazio lo disse a se stessa,non era un addio ma un arrivederci.
Hel nota la panchina dietro di lei,si avvicina e si siede.
Hel's pov.
Ciao Ignazio, ciao ragazzi,ci rivedremo presto eroi della mia vita.
Promesso.
Ma.. ora che ci penso, sono scappata di casa senza dare spiegazioni,immagino la faccia delle ragazze quando sapranno della mia bravata. Dan si offenderà di sicuro,Gioia secondo me riderà come la pazza,e mi dirà sicuramente che sto finalmente imparando qualcosa da lei.
Beh in effetti sì, le devo molto.
Grazie a lei supererò questa tristezza.
Come devo farmi perdonare dalle ragazze? Mmmh..le porterò una bella colazione,sì.
Me le addolcisco un po.
Le persone e le hostess mi guardano strano,non sono pazza anche se sto sorridendo da sola come un'ebete.°

Ma chi sa che fine avrà fatto quella ragazza,mi farà impazzire, lo so.-disse Gioia,mentre raggiungeva Dan che stava fumando la sua sigaretta mattutina fuori al balcone.
parli da sola?-le domandò Dan,mentre portava la sigaretta alla bocca e aspirava.
no,con te- rise- parlavo di Hel,l'ho sentita stamattina che usciva di corsa,l'ho fissata,ma poi mi sono riaddormentata.Ieri ho fatto tardissimo,io e Ginoble abbiamo parlato fino all'alba,è davvero simpatico,ma la modestia... arriva alle stelle-disse sarcasticamente Gioia,poi aggiunse:tu col Barone?
io? ehm..in realtà mi ha lasciata senza una risposta,anche se comunque stamattina mi ha mandato un messaggio di scuse dicendo che si era addormentato.È peggio di me,insomma.
Ma poi siamo troppo simili..
Inizia così una sorta di monologo interiore di Danielle,che fu spezzato dalla ricomparsa di Hel con un vassoio pieno di dolci.
L'attenzione delle ragazze si spostò subito sulla figura femminile.
guardate me o i dolci,eh?-disse ridendo Hel
ma sei una persona dolciiissima-disse Dan
finalmente fai qualcosa di buono per la tua amica,eh Hel? -disse ridendo Gioia.
guarda cara,che io faccio sempre qualcosa di buono per te,non fare la vittimaaaa.Anzi per te niente dolci.-rispose Hel
scendo e me li compro,bah.-disse ridendo Gioia.
vabbe' ragazze,mentre voi discutete,io mangio,grazie. -Dan prese il vassoio dalle mani di Hel.
Ah Gio',ti ho preso il muffin.-disse Hel mentre spalancava le braccia per ricevere un abbraccio dall'amica.
Come volevasi dimostrare,Gioia si fiondò tra le braccia dell'amica dicendo grazie,grazie,grazie tu si che mi conosci !!
H

el ride.
Danielle mangia.

E beh,dove sei stata stamattina? -domandò curiosa Dan-te lo domando perchè prima Gio stava sclerando da sola.
Hel aggrottò la fronte e deglutì in fretta,Gio capì subito che l'amica non sapeva cosa rispondere,anche perchè il suo imbarazzo era evidente,allora pensò di salvarla all'ultimo momento,glielo doveva dopo la colazione,allora disse beh,ovvio,voleva trovare un buon bar per portarci la colazione.
Allorchè sentendosi felice di non dover dare spiegazioni,Hel sorrise,ma sapeva che doveva assolutamente parlare con Gioia,anche perchè l'amica l'avrebbe torturata se non avesse parlato.
Le ragazze fanno colazione in fretta,e arriva dunque il momento di salutarsi,Dan doveva tornare a casa sua,ma decisero che si sarebbero viste l'indomani sera per "visitare" la città di notte.
La porta si chiude e restano solo Gioia ed Helena.
Tu ora mi spieghi subito che fine hai fatto stamattina,ti ho coperta con Dan,anche se non capisco il motivo del perchè tu abbia mentito.
Dunque sei così gentile,parla-disse Gioia.
l'hai detto anche a Dan,cercavo un bar.-disse Hel,cercando una via di fuga dallo sguardo severo dell'amica.
senti Hel,non devi dirmi cosa fai,con chi stai,nè dove vai,perchè non sono tua madre,ma pretendo solo una cosa..che tu non mi prenda per il culo con delle bugie.-disse Gioia,stava per arrabbiarsi e lo si notava per come serrava i pugni e per come le sue pupille si dilatavano.
sono andata da Ignazio,in aeroporto.-disse Hel tutto d'un fiato mentre abbassava lo sguardo.
tu?cosa?what?Ignazio?Ma se fino a ieri sera non parlavate,oddio.
Quante cose mi sono persa in una sola serata?E scusa perchè non volevi dirlo a Dan?-domandò con curiosità Gio.
no dico,altre domande?-rise,prendendosi tempo per far aumentare la curiosità dell'amica,ma poi rispose-allora,erano le due di notte,io non dormivo perchè ero combattuta se scrivergli o no.Mentre decido,mi arriva un messaggio ed era il suo,si scusava del fatto che non mi aveva contattata prima,ma aveva vergogna e paura di disturbare.Vabbe parliamo per molto tempo,tant'è che abbiamo fatto l'alba,e alla fine mi dice che gli avrebbe fatto piacere se fossi andata a salutarlo,gli ho detto di si.
Però dimentico la sveglia,e quindi quando mi rendo conto che ero in ritardo corro,corro veloce,arrivo in aeroporto urlo il suo nome,quando già è pronto per l'imbarco si gira,era dispiaciuto ma non poteva aspettarmi,ed era ovvio,mi mima un "mi dispiace",gli mimo "un a presto",se ne va e io resto un po in aeroporto dovevo assimilare la realtà.Poi dovevo trovare una scusa per presentarmi a casa.Non volevo dirlo a Dan perché non volevo che si offendesse.

sembra un'avventura di un cantare d'amore,o aspetta "l'addio tra due innamorati".-disse Gioia con voce amorosa.
infatti,se ti ricordi,ti parlai della canzone "piove" e dell'addio?-domandò speranzosa Hel.
Gioia annuì.
ecco,lui quando mi ha salutata ha detto "ciao,ciao bambina" e mi manda un bacio.-disse Hel portandosi una mano al cuore e una agli occhi.
ma quanto siete belli,mio dio.
Romeo e Giulietta,basta.-disse scherzando Gioia.
ma io lo amo troppo.-affermò Hel per poi lanciarsi sul divano,continuando a sorridere innamorata.
"ah..l'amour."
"l'amour fou"

Tornerà l'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora