"there's always some reason
to feel not good enough."Ma hai bisogno di me alle due di notte?Molto bene Gianluca-disse la ragazza assonnata.
Dai,sii seria,per una volta nella tua vita,ti devo raccontare una cosa-propose Gianluca che improvvisamente iniziò a ridere.
okay,allora Gian..o hai bevuto oppure stai talmente male che ti vien da ridere,ma penso che hai bevuto-disse la ragazza ridendo e immaginando la scena di Gianluca ubriaco che gira per la città,parlando al telefono e barcollando.
Dai Gioia,sii seria,ti prego.
Comunque non ho bevuto,o forse si-disse Gianluca.
Sono confusa,ma va bene.Hai bevuto o no?Oh Gian intanto quando vieni a Roma dobbiamo uscire a fare baldoria eh,me l'hai promesso,e poi dobbiamo sfidarci,ricordi?"A chi ne rimorchia di più" cit.-disse Gioia,portando alla luce frammenti di varie conversazioni con Ginoble.
No,ti prego,usciamo certo,ma basta rimorchiare-disse spaventato Gianluca,si toccò lo stomaco ricordando il colpo ricevuto,gli viene una fitta dolorosa che lo fa sobbalzare.
Gianluca,tutto bene?Ti sei fatto male?Ma poi cos'è sta storia di non rimorchiare,eh?-domandò Gioia con un tono curioso misto ad un tono preoccupato,non era da Gianluca rifiutare di rimorchiare e Gioia lo sapeva molto bene.
Ma tu domani inizi i corsi?-domandò Gianluca cercando di sviare il discorso e non concentrandosi sulle domande di Gioia.
Gianluca Ginoble,è inutile che cambi discorso,con me non la spunti,sappilo! E poi sì,domani o meglio tra qualche ora inizio i corsi,ma non ho sonno e sono leggermente in ansia.Ma ora basta,che ti succede?-domanda preoccupata Gioia.
Gianluca le spiega tutto l'accaduto,la sfida lanciata da Marco,l'arrivo al locale,Francesca e Valentina,ma sopratutto i fidanzati.
ma Gianlucaaaaaa,con tante ragazze proprio quelle fidanzate devi conoscere?-disse ridendo fortemente Gioia,che aggiunse:e i fidanzati,cos'hanno detto?
pugno allo stomaco-disse di punto in bianco Gianluca,lasciando spiazzata Gioia,che in un primo momento rise per la poca fortuna e la pessima scelta di ragazze,ma poi dice:ma dai,come si è permesso? È vero che stavi parlando con le loro fidanzate,ma mica le hai importunate o mancate di rispetto?Ma Dio,ma che gente c'è dalle tue parti?Oh ma ora come stai?
Hai finito con le domande e le risate?Lo so che sembra un film comico,però intanto il mio stomaco ne risente.Comunque sto bene,più o meno,penso di star perdendo colpi,nessuna mi vuole.-disse sconsolato Gianluca.
e io non conto a niente?-azzardò Gioia,ma scherzava e Gianluca lo sapeva.
Ma speravano in altro.La telefonata finisce dopo qualche risata e qualche rimprovero,ma soprattutto con la promessa di rivedersi presto.
La vita continua,i giorni passano,i corsi iniziano e i ragazzi stanno agli sgoccioli della loro vacanza.
A breve avrebbero ripreso a lavorare,ma soprattutto a viaggiare e spostarsi in altre città,magari Roma.Ormai Piero e Danielle sembrano due fidanzati a distanza,sono il chiaro esempio di un colpo di fulmine riuscito alla perfezione.
Si aiutano,si comprendono,scherzano,ridono,piangono,si emozionano,insomma vivono tutte le emozioni insieme.
Ora non aspettano altro che staccare un po la spina insieme,devono vedersi per parlare della situazione,dei rischi e dei pericoli,delle scelte da fare che sicuramente sono difficili e importanti.
Piero è sempre in viaggio,quando si ferma va a Naro dalla sua famiglia,insomma non avrebbe tempo per una relazione,soprattutto una relazione a distanza.
Ma l'affetto che prova per quella donna è troppo grande e forte per poterlo soffocare o limitare,dunque non sa cosa fare.
Ma sa bene che in un modo o nell'altro ormai Danielle faceva parte della sua routine,ma sopratutto della sua vita.
Danielle a Roma aveva tutto,famiglia,amici,conoscenze,l'università,insomma la sua vita era a Roma,ma per lui avrebbe abbandonato tutto,seguirebbe Piero anche in capo al mondo,se fosse stato necessario,perché lei è sicura,lo ama e vuole stare con lui,non le importa minimamente degli studi e del suo futuro.
Scelta azzardata ma sicuramente la migliore che potesse prendere.
Infatti non aspetta altro che una conferma da Piero,ma lei sa già quale sarà la sua futura vita.
Piero è come uno di quei treni che passano una sola volta nella vita,arrivano nella stazione della fortuna,dove per incontrarlo devi trovarti nel posto e al momento giusto,altrimenti parte,va via e non torna più.
E Danielle era stata fortunata,aveva avuto la fortuna di arrivare nel momento giusto in quella stazione della fortuna,dove Piero approdava in cerca dell'amore,in cerca dell'altra parte di se stesso,così da comportarsi.Tutto sommato l'amicizia tra Danielle,Gioia ed Helena continuava e cresceva sempre di più;Helena non voleva più tornare dai suoi genitori,aveva la sua libertà e indipendenza,tant'è che trova un lavoro come barista in un locale quasi al centro di Roma,non guadagna molto,giusto il necessario per mandare avanti gli studi e la casa che condivideva con le amiche;sì con le amiche,al plurale,perchè non abita più solo con Gioia,ora anche con Danielle che dopo un litigio con sua madre decide di rinnovare la sua vita e trasferirsi dalle amiche,le sue vere amiche.
Anche lei non voleva assolutamente tornare dai suoi genitori,faceva tirocinio all'Università e riceveva anche un mini stipendio.
Gioia invece era sempre stato uno spirito libero,ma l'unica che manteva rapporti civili con la sua famiglia,ogni tanto andava a trovarli ma restava sempre per qualche giorno e poi tornava di corsa alla sua vita da città,lì aveva degli impegni,l'università e l'agenzia di modelle che ogni tanto la chiamava per qualche sfilata e qualche servizio fotografico.
Le ragazze,dunque,erano felicissime di questa nuova vita che stavano vivendo.Era ormai dicembre inoltrato,per le strade,le piazze,i negozi si respira aria natalizia,questo sarebbe stato il primo Natale lontano dalla famiglia,le tre ragazze decidono di uscire e pensare a qualche regalo,fin quando...