•Capitolo ventitre

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"mille giorni di felicità"

Trovare la voglia di alzarsi dal divano è quasi impossibile,Ignazio però con un po' di forza e buona volontà la trova,solleva e racchiude tra le sue braccia Helena,che era caduta in un sonno profondo.
Era un sonno strano,perchè sembrava accorgersi di quello che le accadeva attorno e quando sentì che Ignazio la tratteneva tra le sue braccia abbozzò un sorriso compiaciuto.
Gioia fu l'unica ad accorgersi del cambiamento visivo dell'amica,portò la mano sinistra alla bocca e nascose una piccola risata.
Ignazio,da buon cavaliere,augura la buonanotte a Gianluca e Gioia,che restavano sul divano riscaldati da una copertina,e si avvia verso la camera di Hel cercando di fare meno rumore possibile e cercando di non farle del male.
Gian:e tu perchè ridi?-disse riavendo l'attenzione di Gioia che stava guardando l'avanzata di Ignazio.
Gioia:ma come,non hai visto la faccia felice di Hel? Quando Ignazio l'ha presa in braccio ha sorriso.Ho i miei dubbi sul suo sonno.-rise.

Ignazio's pov
Eccoci arrivati in camera.
Lei dorme.
D'ora in poi per qualche giorno o settimana,condivideremo la stanza,dobbiamo parlare un po.
Ma stasera no,la fortuna ha voluto farmi un regalo,così posso finalmente fare luce sui miei sentimenti e mettere in ordine i miei pensieri.
L'ho messa a letto,la guardo dormire,a volte la invidio,pian piano ho imparato a conoscerla,vorrei avere sempre le idee chiare come lei;sapere realmente cosa voglio,e invece no,io non sono Helena,io sono Ignazio,il solito ragazzo che non sa mai cosa vuole né tantomeno sa chi vuole,sa solo che è un cantante ed è felice per questo,ma della sua vita privata?Non sa niente,vive alla giornata,sfrutta le opportunità che gli si presentano.
Però ora ho tempo per pensare.
Ora ho l'opportunità di decidere cosa fare.
Mi giro verso Helena,è così bella,così reale e così facilmente raggiungibile,basterebbe una proposta e lei cadrebbe ai miei piedi.Ma è troppo facile così.
Rappresenta al meglio lo standard della mia ragazza ideale,siciliana come me,con i miei valori,più bella di me,bisognosa d'amore,abbiamo tantissime cose in comune,mi da tanta forza ed è sempre al mio fianco.
Chiunque mi direbbe che sto perdendo tempo e forse sto anche perdendo l'amore della mia vita.
Ma dall'altra parte c'è colei che non mi degna nemmeno di uno sguardo,c'è Gioia,che col suo fare misterioso mi attira.
La sua bellezza mista alla sua misteriosità è un qualcosa di spettacolare.
Ma non posso nemmeno avvicinarmi,per rispetto ad Helena,perchè qualora mi avvicinassi a Gioia,oltre al rifiuto assicurato,otterrei anche la fine di un'amicizia tra due splendide ragazze e non potrei mai sopportarlo;ma soprattutto non farei mai proposte a Gioia per rispetto di Gianluca.
Quel furbacchione ha capito tutto della vita,ha messo gli occhi su Gioia..
E sembrerebbe che anche Gioia abbia messo gli occhi su Gianluca,anche se nessuno dei due lo ammette,ma noi tutti lo abbiamo capito dai loro sguardi.
E poi parliamoci chiaro,chi è che farebbe le cinque di mattina per parlare con un ragazzo?Solo una ragazza che prova interesse,chiaro.
È mezzanotte ed io ancora non ho dato una risposta ai miei dubbi.
Se fossi una persona ragionevole sceglierei Helena;se fossi un pazzo sceglierei Gioia,ma io non sono nè ragionevole nè folle,quindi cosa scelgo?
Non lo so.
Lascio passare il tempo.
Aspetto un segno,un qualcosa che mi faccia capire cosa scegliere.
Nel frattempo dormo,sono stanchissimo,uh..ma mi aveva scritto anche Mariagrazia,poverina,è stra innamorata di me ed io non ho fatto altro che farla piangere,ma non è il mio tipo,poi è troppo piccola per me e non dimentico che è una Barone,se la facessi soffrire Piero non me lo permetterebbe mai.È una ragazzina e troverà il suo amore.
Le rispondo,così cerco di dormire,mi posiziono vicino ad Helena;un tuono la fa sobbalzare e si sveglia,mi guarda.
Hel:I,Ignazio,ma cos'era?
Io:un tuono Hel,tranquilla.

cerco di tranquillizzarla.

Hel:Ignazio,posso chiederti una cosa?
Io:ma certo,dimmi pure.
Hel:scusa se te lo chiedo e sono troppo esplicita,ma potresti stare vicino a me? Ho troppa paura dei temporali,poi ti spiegherò la mia storia.
La sua proposta mi fa ridere e riesco a lasciarmi alle spalle i miei pensieri,che fino ad un attimo fa mi stavano torturando.
Helena ha bisogno di me,devo starle vicino.
Io:ma certo,e poi tranquilla non sei esplicita,eh.La paura dei tuoni però mi è nuova,quante altre sorprese hai in serbo per me,eh?
mi viene da ridere,mi avvicino e mi lancio sotto le coperte,mi tira un pugno per le mie risate,ma le trattengo le mani abbracciandola,di nuovo.
Si rilassa e me ne accorgo,chiude di nuovo gli occhi,mi ringrazia e dice che con me si sente protetta.
E dopo queste parole sorrido,mi sento importante..
..forse sto trovando una risposta.
Chiudo gli occhi,la stringo più forte mentre fuori piove. °

Gian:ma senti che tempo c'è fuori?
Gioia:mmh sì,devo dire che si sta meglio qui,sul divano,al caldo,col Ginoble.
Gian:ecco,il pezzo forte è il Ginoble.Hai visto Gio',dopo due mesi vedremo l'alba insieme dal vivo e non dietro un cellulare
Gioia:è vero,sono stati due mesi stancanti,dormire sempre dopo l'alba è stancante,ma devo ammettere che sono stati bellissimi.Gian,sei davvero speciale.
Gian:Sono felice di averti conosciuta Gioia,devo ringraziare a vita Hel e la sua passione per la nostra musica.Senza di lei non ti avrei mai incontrata e ora non sarei completo.
Gioia:Ginoble,posso nascondere la mia emozione tra le tue braccia?
Ed era vero,per la prima volta Gioia si era emozionata ascoltando le parole di Gianluca,si sentiva apprezzata,finalmente qualcuno andava oltre la barriera,andava oltre la sua apatia e freddezza.
A piangere non era solo il cielo di Roma,ma era anche Gioia,nascosta nell'abbraccio più bello della sua vita,nascosta tra le braccia del suo Ginoble.
E così si addormentano,abbracciati.
La notte,o meglio le poche ore che separano l'alba dal mattino,sembrano passare velocemente.
Ma sembra non importare ai ragazzi,che restano abbracciati alla loro metà.

Tornerà l'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora