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"Non sei elettrizzata?" mi chiese Tracy saltellando sul posto.
Stavamo per imbarcarci sull'aereo che ci avrebbe portati in Spagna."Si, molto" le risposi fingendo un sorriso. La verità era che non riuscivo ad essere felice come avrei dovuto. Per tutto quel tempo ero stata emozionata all'idea di partire, poi la consapevolezza di aver ferito troppe persone si era fatta viva e, ancora una volta, avevo messo la loro felicità davanti alla mia.
Tracy sembrò notarlo, e stava per dire qualcosa, ma il nostro insegnante di fotografia la precedette.
"Ragazzi, in fila ordinata fate vedere il vostro biglietto e salite sul pulmino" richiamò la nostra attenzione Jason. Facemmo come ci fu indicato e in seguito salimmo sull'aereo prendendo posto per primi, in quanto fossimo una "comitiva".
Cercando il mio posto notai che sfortunatamente non ero vicina a Tracy, ma nel sedile dietro di lei. Nessuno si era ancora seduto nei due posti accanto al mio.
"Augurati che non ti venga dietro un bambino urlante" disse scherzosamente girandosi verso di me.
"Ne ho avuto abbastanza di bambini urlanti" rispose qualcuno al posto mio, prima che potessi anche solo aprire bocca.
Entrambe ci girammo, guardando chi avesse parlato, e notammo Jake, che si sedette accanto a me. Jake era un ragazzo alquanto strambo, aveva i capelli tinti di uno sgargiante verde, gli occhi castani, e vestiva sempre con colori come il grigio, il nero ed il bianco. Non avevo avuto occasione di parlargli molto in questi mesi di corso, ma sapevo di per certo che era davvero bravo.
"Non avete idea di quanto urlasse il bambino che avevo di fianco mentre aspettavamo di poter fare il check-in. Se c'è una cosa che ho imparato nelle ultime tre ore è che non voglio figli, tanto meno urlanti" Tracy rise di gusto a questa sua affermazione e io mi permisi una semplice risata.
"Oh Dio finalmente!" esclamò Jess, lasciandosi cadere sfinita sull'ultimo sedile che componeva la fila da tre dove ero seduta. Jess era una ragazza davvero esilarante, dai lunghissimi capelli castani e dagli occhi scuri.
"No, ma fai pure con calma, tanto l'aereo aspettava solo te" fece ironia Jake, notando che l'aereo si stava riempiendo anche con gli altri passeggeri.
"Oh ma taci cretino. Le hostess mi hanno fatto dannare solo perché il mio bagaglio a mano era troppo grande di due centimetri per salire a bordo. Che palle di donne" sbuffò con aria stanca prima di accomodarsi meglio sul sedile. Se c'era una cosa che avevo notato in questi pochi mesi era che Jess e Jake erano come cane e gatto, ma sembravano anche una coppia di anziani sposati da tempo per come litigavano e si stuzzicavano a vicenda. Sorrisi al pensiero, sembravano amici da tanto tempo.
Dopo quelle che sembrarono ore, passate a sopportare ridendo i battibecchi di Jake e Jess, ci informarono che l'aereo stava per decollare, dandoci le solite istruzioni in caso di emergenza e di come allacciare le cinture. Mi misi a guardare fuori dal finestrino, osservando le mille luci che illuminavano l'aeroporto di notte, sentendo l'aereo cominciare a muoversi.
Infatti, ironia della sorte, dietro di noi era proprio capitato un bambino urlante e scalciante, eccitato per il suo primo volo, che continuava a urlare divertito ad ogni singolo movimento dell'aereo, scalciando il sedile di Jake per l'emozione.
"Eh no!" sbuffò scocciato quest'ultimo, sull'orlo di una crisi di nervi, e io e Jess scoppiammo a ridere.
"Dio mi odia" sussurrò prendendosi il volto fra le mani. Sarebbe stato un lungo volo.
Angolo autrice
Yay, un altro schifoso capitolo corto e di passaggio, che cosa bella! Ma, se riesco, oggi pomeriggio provo a scriverne uno un po' più lungo e magari ci faccio succedere qualcosa per farmi perdonare. Come avrete capito sto aggiornando solo una volta alla settimana e mi spiace per questo ma non ho veramente tempo. Che ne pensate dei nuovi personaggi che ho introdotto? A me stanno simpatici, lol.
Felice weekend a tutti
-e
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close as strangers [sequel of burn it down]
FanficQuesta storia è il sequel di "burn it down" Mi ero pentita e mi stavo pentendo delle mie scelte, ma ormai non ci potevo fare nulla, se non godermi a pieno questa nuova vita. Tutti i diritti sono riservati a @fandomsfact per trama e ciò che ne segu...