Chapter eighteen

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Every day it gets harder to stay away from you.

Era arrivato anche quel momento, ancora una volta.
Il momento in cui ognuno tornava sulla sua strada, andando avanti con la propria vita.
Il momento di salutare le persone più importanti per me e continuare senza di loro.

Strinsi Lila forte a me, mentre la voce metallica annunciava che il loro aereo sarebbe partito di lì a dieci minuti.

"Fai la brava" disse con voce tremante.
Annuii vigorosamente, incapace di parlare, con le parole morte in gola, senza forza anche per solo tentare.

Si distanziò da me sciogliendo l'abbraccio per poi asciugarsi qualche lacrima.

Daniel si alzò dalla sedia su cui stava, guardandomi con gli occhi più tristi che avessi mai visto. Era a così pochi passi da me, non resistetti oltre e mi fiondai tra le sue braccia. Mi aggrappai a lui come se il mondo potesse crollare da un momento all'altro e lui fosse la mia unica speranza. Forse lo era.

Non ci mise molto a ricambiare la stretta.

"Daniel, dobbiamo andare" lo richiamò Lila dopo attimi interminabili, con voce carica di dispiacere e tristezza.

"Ricordati sempre che non ti lascerò una sola volta di più" sussurrò al mio orecchio prima di sciogliere l'abbraccio e andarsene con Lila. Annuii impercettibilmente, anche se lui, già voltato di spalle, non mi vide. 

Rimasi impalata in quel punto, sostenuta da una forza sconosciuta, dove mi avevano salutata ancora una volta; mentre le persone mi passavano accanto spintonandomi, frettolosi di andare, partire, tornare.

Attimi dei momenti vissuti con loro mi passarono davanti, il ballo in maschera, la festa, il torneo di pallavolo, il Natale da Lila, l'incontro con Daniel ed infine le vacanze appena trascorse.

Mi ritrovai a strizzare gli occhi per non far scendere le lacrime che, impetuose, chiedevano di uscire e fare il loro percorso dopo molto tempo.

Così mi accasciai su una sedia delle tante, presi a tirarmi i capelli in un ultimo disperato tentativo di non cadere in preda alle lacrime, e mi lasciai andare arrendendomi, cedendo.

Un singhiozzo subito seguito da un altro, la prima lacrima e poi la seconda, una terza ed una quarta. Un pianto disperato.

Ma mi ripetei che andava bene liberarsi dopo essere stata la forte Vis per tanto tempo.

Angolo autrice
ASDFGHJKL. SCRIVERE QUESTO STRAMALEDETTO SCHIFO, VI GIURO, è STATO UN PARTO. Probabilmente questa nota sarà più lunga dell'intero capitolo, perdonatemi ma è veramente un momento orrendo per me per scrivere. Non vi prometto nulla, ultimamente faccio pena a mantenere le promesse, però farò del mio meglio per riuscire ad aggiornare decentemente. Detto ciò: i'm still here bitches, and i know everything. 
-e

close as strangers [sequel of burn it down]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora